News 30 Ott 2013

Buon Halloween dall’isola degli Zombie

epidemic

I  server  della Deep Silver torneranno ad aprirsi il primo novembre ( lo avevano già fatto il 25 ottobre), per far entrare i selezionatissimi alfa tester del nuovo Dead Island:epidemic , il moba con cui Koch Media tenterà di bissare il grande successo di Dead Island e il suo seguito Riptide.

Fortuna  vuole che chi sta scrivendo ha avuto il privilegio di essere uno dei selezionati, ma nello stesso tempo essendo vincolato da una clausola che impedisce di parlare direttamente dei contenuti o delle prove che vengono svolte, come di inserire immagini e/o video che non siano già di dominio pubblico cercherà di darvi  al momento solo un’idea di quello che si sta concretizzando.

Zombieland (2008). La frenesia del film si ritrova in Dead Island:epidemic...come le visioni dall'alto.
Zombieland (2008). La frenesia del film si ritrova in Dead Island:epidemic…come le visioni dall’alto.

Dimenticate Dead Island e il suo incubo in prima persona come lo avete giocato e concentratevi  su un combattimento frenetico di squadra con i personaggi inquadrati dall’alto e con l’isola e i posti già visitati nuovamente invasi da zombi famelici e mutanti, un po’ meno Walking Dead e sicuramente più Zombieland nella sua sequenza finale del  luna park.

Selezionato il personaggio da guidare e le sue caratteristiche ci si cala subito nelle varie missioni  coop e si procede  senza pensieri verso l’obiettivo prefisso, comune a tutti questi  giochi, quale la difesa di un luogo, la conquista di un altro o il trasporto di risorse e così via.

Zombi di G.A. Romero (1978). Il clima scanzonato e leggero da "torta in faccia allo zombie" è uno degli elementi che saltano agli occhi in Dead Island:epidemic
Zombi di G.A. Romero (1978). Il clima scanzonato e leggero da “torta in faccia allo zombie” è uno degli elementi che saltano agli occhi in Dead Island:epidemic

La grafica è piacevole e se pur nella versione alfa si preannuncia molto dettagliata e ricca, ricchissima di colori sgargianti e solari. Divertimento allo stato puro, un po’ folle e sbarazzino per tirare il fiato e stemperare le tante Zombi Apocalypse con la classica torta in faccia, come a suo tempo fece George Romero nel suo Zombi del 1978.

Dall’isola degli zombie per il momento è tutto, non mi resta che salutarvi agitando la coda…coda?…acc, maledetto virus!

Gianluigi “Darkman” Fedeli

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