Corri, scivola, salta in tutte le direzioni che vuoi
Call of Duty: Black Ops 6 sembra avere le idee piuttosto chiare sulla tipologia di esperienza che vuole offrire alla sua vasta schiera di fedelissimi. Dopo il non troppo convincente Modern Warfare III di un anno fa, Activision ha bisogno di riconquistare la fiducia degli appassionati, mentre Microsoft, dal canto suo, ha tutto l’interesse possibile di trovare un’ulteriore leva su cui fare perno per donare ulteriore valore e brio a Xbox Game Pass, su cui il gioco debutterà sin dal day one. Day one che potrete alternativamente celebrale sfoderando una copia del gioco, preordinandola da GameStop, operazione che vi garantirà l’esclusiva ed elegantissima steelbook.
C’è insomma grande attesa intorno all’episodio che ha goduto di tempi straordinari di sviluppo e affidato alle sapienti mani di Treyarch, a cui ormai è affidata la cura dei vari Black Ops.
Il punto di partenza, del resto, è proprio Cold War, che pur con qualche sbavatura aveva cercato di infondere nuova linfa vitale alla saga e, in modo particolare, al competitivo. La closed beta su cui abbiamo potuto mettere le mani lo scorso week-end, in questo senso, ci ha trasmesso speranza e la netta sensazione che Call of Duty: Black Ops 6 sarà un capitolo realizzato attorno ad un paio di punti cardine piuttosto solidi e, soprattutto, attentamente selezionati.
Le parole d’ordine sono due: mobilità e immediatezza.
Sulla prima caratteristica, parla da sola la novità principale di questo capitolo, ovvero il Movimento Assoluto. Se fino ad ora era possibile correre e tuffarsi solo nella direzione in cui puntava il cursore, adesso sarà possibile farlo a trecentosessanta gradi, senza alcuna limitazione.
Muovere il proprio avatar è quanto mai fluido, immediato, divertente
All’atto pratico, ce ne siamo accorti sin dalla prima partita, ciò dona un’incredibile spettacolarità ad ogni partita, consentendo agli utenti più smaliziati di esibirsi in azioni degne dei migliori film action fruiti al cinema. Scivolare lateralmente per abbattere i nemici che si parano di fronte, tuffarsi e sparare alle proprie spalle mentre si è ancora in volo, lanciarsi da un lato per evitare una smitragliata nemica, sono solo alcuni dei potenziali movimenti consentiti dal nuovo sistema di controllo.
Pad alla mano, la feature si adatta immediatamente alle sinapsi e ai movimenti da effettuare sul controller. Ci abbiamo provato anche con mouse e tastiera, la beta ci è stata fornita tramite un codice per PC, ma è ormai evidente che Activision consideri il pad come periferica primaria del suo brand, almeno per quanto riguarda il grande pubblico. Con le periferiche standard del PC, difatti, la combinazione di tasti utile per sfruttare al meglio il Movimento Assoluto è complessa e richiede una perfetta coordinazione. Va da sé che i pro player e i giocatori più assidui riusciranno a domarlo anche con mouse e tastiera, ma per i giocatori più occasionali il controller sarà una scelta quasi obbligata.
Al di là del sistema di input prescelto, muovere il proprio avatar è quanto mai fluido, immediato, divertente. Ci si sente in Matrix in certi momenti, soprattutto quando si riesce ad effettuare un colpo alla testa al volo, lanciandosi al di fuori di un riparo con un salto laterale coreografico. Per chi ebbe il piacere ai tempi di Advanced Warfare, il ritmo di gioco va indubbiamente in quella direzione, con sparatorie ancora più adrenaliniche e determinate dalla precisione del giocatore.
In questo senso ha il suo peso anche un time to kill ridotto rispetto a Modern Warfare III, così come la conformazione delle mappe, che nella versione finale del gioco saranno 16 e tutte inedite, ancorate alla partizione in tre corsie. Quelle che abbiamo potuto testare durante la beta palesavano una semplicità di fondo per nulla spiacevole. Prive di chissà quali fronzoli, anche da un punto di vista grafico, avevano il grande pregio di rendere ancora più fulminei, e di facile lettura, gli scontri a fuoco. Convogliando gli utenti in sentieri prestabiliti, e non così numerosi tutto sommato, lo scontro frontale è inevitabile e frequentissimo, a tutto vantaggio dello sfruttamento del Movimento Assoluto, autentica fonte di salvezza e di kill degne di lode per chi saprà sfruttare ogni riparo, ogni anfratto, ogni caratteristica degli ambienti entro cui si svolgono le battaglie.
Le nuove parti doneranno solo bonus all’arma
Le battaglie a cui abbiamo preso parte, tra partite in cui conquistare porzioni di mappa e altre in cui prestare particolare attenzione ai VIP le cui kill valgono più punti, ci hanno sorpreso positivamente. Sono ormai anni che giochiamo a Call of Duty, ma mai come in Black Ops 6, che potete già preordinare da GameStop grazie a questo link, abbiamo sentito una ventata di aria fresca così intensa. Anche quando le cose si sono messe male, contrapposti a team di veri esperti, le soddisfazioni non mancano, vuoi per una kill particolarmente spettacolare o per una sparatoria generosa di adrenalina.
Seppur a grandi linee siamo di fronte ad un Call of Duty coerente con le linee guida della serie, in cui la prontezza di riflessi e la perfetta conoscenza della mappa è (quasi) tutto, il Movimento Assoluto è una novità capace di incidere sensibilmente sul gameplay, restituendogli un sapore diverso, più speziato.
Anche la gestione del personaggio e dell’armamentario ha subito qualche modifica e qui entra in gioco la seconda parola d’ordine di Call of Duty: Black Ops 6, ovvero l’immediatezza.
Gli sviluppatori, difatti, hanno optato per una gestione semplificata di perk e armamentario. Da una parte hanno raggruppato le abilità dell’Operatore in tre diversi insiemi, distinguibili dal colore. Bonus come una maggior velocità dopo una kill, o la possibilità di vedere i nemici attraverso le pareti dopo il respawn, ora sono caratterizzati dal colore rosso, blu e verde. Scegliendone tre dello stesso raggruppamento otterrete un power-up ulteriore, consentendo così specializzazioni più guidate e facili da comprendere anche per i meno esperti.
Per quanto riguarda l’arsenale, avanzando di livello e utilizzando una specifica arma ne sbloccherete nuovi pezzi. In Call of Duty: Black Ops 6, al contrario dei precedenti episodi, le nuove parti doneranno solo bonus all’arma. Ciò forse scontenterà i giocatori più smaliziati, che amavano creare complessi incastri di pezzi in modo da ovviare agli inevitabili malus che alcuni di essi apportavano alla bocca di fuoco, ma è innegabile che un sistema del genere incoraggerà tutti ad impegnarsi per ottenere le parti più rare.
Questo week-end di piombo e adrenalina insieme a Call of Duty: Black Ops 6 ci ha enormemente divertiti e allietati. Potrà sembrare una novità di poco conto, ma il Movimento Assoluto è destinato a cambiare totalmente il ritmo e l’approccio al multiplayer competitivo della saga. Più mobilità e più immediatezza nella gestione del personaggio, per un capitolo che promette di accontentare un’ampissima fetta di pubblico. Solo i più esperti potranno padroneggiare completamente i tuffi e gli scatti a trecentosessanta gradi, ma tutti potranno divertircisi anche grazie ad un sistema di potenziamenti e perk più comprensibile ed accessibile.
Non ci resta che aspettare il 25 ottobre, giorno in cui Call of Duty: Black Ops 6 esordirà su PC e console di vecchia e attuale generazione.
Vi ricordiamo che potete prenotare il gioco sul sito o in qualsiasi punto vendita GameStop, dove riceverete l’esclusiva ed elegantissima steelbook. Occhio anche alla promo attiva, sempre da GameStop, in cui portando un gioco usato per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series, riceverete ben 30€ di sconto.
