Inutile negarlo: Call of Duty ha subito un inevitabile calo di popolarità negli ultimi anni. Probabilmente i fan del brand non hanno gradito le ambientazioni, sempre più avveniristiche e lontane dalla realtà, e non è bastato l’intervento di Kevin Spacey o Kit Harington per salvare le sorti degli ultimi capitoli. Activision sembra tuttavia aver imparato la lezione, affidandosi a Sledgehammer Games per la realizzazione del nuovo Call of Duty: WWII, un capitolo che vuole riportare la serie alle sue origini, cercando nel secondo conflitto mondiale la certezza di colpire al cuore i fan di vecchia data, strizzando comunque l’occhio alle nuove generazioni.
Il ritorno della serie alla seconda guerra mondiale è stato un passo importante per lo studio californiano, che non ha mai nascosto di amare fortemente i primi capitoli del brand. Lo sparatutto più famoso del mondo è quindi pronto a tornare, e vediamo cosa accomuna questa nuova iterazione di Call of Duty con il suo illustre primogenito.
1. Il ritorno di Carentan
Carentan è sicuramente una delle più iconiche e memorabili mappe multigiocatore dell’originale Call of Duty. Sledgehammer Games ha ripreso in mano questo mai dimenticato campo di battaglia e lo ha rivisto e rimasterizzato per adattarlo al nuovo WWII. La mappa è stata presentata per la prima volta durante la Paris Games Week 2017, e presenta ottimi spot per tutti coloro che amano il fucile da cecchino, oltre che a spazi dedicati alle battaglie ravvicinate. Secondo gli stessi sviluppatori, “Carentan è una mappa che non potete perdervi” e sarà disponibile per tutti coloro che acquisteranno il season pass. Per l’occasione Sledgehammer Games ha rilasciato un trailer che vi proponiamo qui in basso.
2. Armi iconiche
Non è un segreto che alcune armi utilizzate nell’originale Call of Duty siano rimaste più impresse di altre nella nostra memoria videoludica, anche rispetto ai capitoli più recenti. Impossibili da dimenticare per i giocatori più stagionati, questi strumenti di morte sono infatti tornati più agguerriti che mai, con un feeling di fuoco decisamente simile a quello già visto e rodato nell’illustre primo capitolo della serie.
Stiamo parlando dell’M1 Garand, la Colt M1911, il BAR, la Luger, il Thompson, l’MP-40, lo Springfield M1903 ed il KAR98K. Queste sono solo alcune delle armi da fuoco più iconiche che rivedremo nel nuovo Call of Duty: WWII.
3. Una storia credibile
Ammettiamolo, il comparto in giocatore singolo di Call of Duty ha subito un declino durante gli ultimi anni. Activision è passata dal raccontare vicende ambientate in contesti storici reali alla fantascienza-soft di Advanced Warfare e Infinite Warfare. Queste ambientazioni non hanno mai convinto del tutto il pubblico, che è rimasto ancorato alla solidità e all’emozione scaturita dalle cornici storiche più famose e conosciute. Certo, la durata della nostra nuova avventura sarà limitata (si parla di circa 6-8 ore) ma qualitativamente memorabile, come quella del primo capitolo. Le vicende che coinvolgono i nuovi personaggi, Turner, Pierson, Rousseau, Zussman e Daniels acquisiscono un risalto emotivo ed uno spessore narrativo molto più sentito dai giocatori. A contribuire a rendere la campagna indimenticabile ci pensa anche un cast di stelle internazionali che vede fra i protagonisti Elodie Yung e David Tennant.
4. Comparto multigiocatore frenetico e appagante
Era emerso già dalla nostra prova con la beta multiplayer del gioco, ma sicuramente vale la pena ribadirlo: Call of Duty è tornato, e la scena competitiva online ne trarrà sicuramente giovamento. Le nuove “divisioni” cambiano l’approccio al comparto multigiocatore, essendo quest’ultime sostanzialmente una rinnovata versione del sistema di creazione delle classi del primo episodio.
Avremo a disposizione cinque divisioni ispirate dai corpi più famosi della Seconda Guerra Mondiale: fanteria, spedizione, aerotrasportati, corazzati e montagna. Queste classi riviste si differenziano per addestramento di base, addestramento specifico ed abilità con le armi. Nonostante le divisioni mirino a migliorare e personalizzare il proprio stile di gioco, la skill personale riamane al centro dell’esperienza multigiocatore offerta da Call of Duty: WWII.
5. Carri armati, ci siete mancati
D’accordo, lo sappiamo: non è ancora possibile guidare un carro armato in prima persona durante uno scontro a fuoco nel comparto multigiocatore, ma la nuova modalità guerra sopperisce con scenari giganteschi e la possibilità di salire su una di queste metalliche macchine di morte per far fuoco con le mitragliatrici. Durante questa truculenta battaglia, saremo partecipi di una storia a sé stante che riprodurrà alcune delle più celebri battaglie della Seconda Guerra Mondiale. Vedremo Alleati e forze dell’Asse scontrarsi in missioni a squadre per la conquista o la difesa di obiettivi strategici, fra i quali i nostri amatissimi cingolati da battaglia.
Call of Duty: WWII è disponibile da oggi su PC, PS4 ed Xbox One. Rimanete su GameSoul per tutti i prossimi aggiornamenti.
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