Gli americani lo chiamano “mismatch”: è un particolare modo di dire che indica una situazione nella quale due contendenti che si sfidano sono talmente diversi che uno possiede grandi vantaggi sull’altro. Vantaggi da sfruttare per raggiungere la vittoria, ovviamente, come succederebbe per esempio nel calcio quando da una parte gioca un terzino molto lento e gli si mette di fronte un’ala velocissima, e la stessa cosa vale per i picchiaduro in ambito videoludico.
Ed è proprio quello che è successo in un match di Tekken 7, che vedeva contrapposti Leo da una parte ed Akuma dall’altra: ad un certo punto il primo riesce a chiudere all’angolino il secondo, e con un ripetuto calcio dall’alto verso il basso gli impedisce di fare qualsiasi cosa finché, inevitabilmente, la barra dell’energia non finisce.
Il tutto con il semplice utilizzo di un bottone: altro che mosse articolate e combinazioni di tasti al limite della fattibilità… a volte i cari vecchi pugni e calci “normali” valgono molto più di qualsiasi super-mossa!
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