News 20 Dic 2016

CD Projekt RED riceve 7 milioni di dollari dal Governo polacco

Gli sviluppatori di The Witcher 3 sono ben contenti di aver ricevuto ultimamente una quantità di denaro non indifferente dal Governo polacco, che ha donato a CD Projekt RED la bellezza di 7 milioni di dollari (equivalente dei 30 milioni di zloty, moneta locale) per sviluppare nuove tecnologie nell’ambito del gaming.

Il progetto di finanziamento cominciato dalle autorità polacche rientra nel GameINN, organizzato dal National Center for Research and Development (NCBR). Già questo indica un’enorme considerazione del Governo nei confronti dei prodotti interni legati ai videogiochi, creati grazie a tecnologie che rientrano pienamente nell’ambito R&D, (sarcasm mode = ON) un po’ come in Italia del resto. (sarcasm mode = OFF)

Il programma GameINN è stato creato sotto la Measure 1.2, progetto della Smart Growth Operational Programme, con l’obiettivo di accrescere il valore dell’industria dei videogames su scala mondiale, partendo ovviamente dalle produzioni interne. Tale progetto è stato pensato per terminare nel 2023 e la sua approvazione è stata richiesta dal Porozumienie Polskie Gry (Polish Games Accord), che rappresenta l’unione delle case sviluppatrici più importanti in Polonia: CD Projekt RED, Techland, CI Games, 11 Bit Studios, Artifes Mundi, Bloober Team, Fuero Games, The Farm 51 e Vivid Games.

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Come riportato sul sito di NCBR, CD Projekt RED si è aggiudicata il finanziamento grazie a quattro aree definite per lo sviluppo, ovvero “city creation”, “seamless multiplayer”, “cinematic feel” e “animation excellence”. Ciò non significa che CD Projekt RED inserirà tutte e 4 queste specialità, però il team di sviluppatori sta comunque investendo il tempo ed il denaro disponibile per specializzarsi.

CD Projekt RED non è inoltre l’unica società ad aver beneficiato del finanziamento, poiché il NCBR ha stanziato circa 45,1 milioni di dollari in totale per distribuirli a tutti i team di sviluppo, coprendo così la creazione di quasi 40 videogiochi. Adam Kiciński, ovviamente più che soddisfatto di una tale decisione, ha così commentato:

Sviluppare videogiochi è un’attività estremamente innovativa, ma porta con sé anche sostanziali rischi finanziari, un continuo lavoro di ricerca e sviluppo e richiede molta sperimentazione nel suo corso. Il programma GameINN, un frutto degli sforzi collaborativi nella nostra industria, permetterà nei prossimi anni a molti sviluppatori polacchi di portare avanti circa 40 progetti, per un valore totale di 45,1 milioni di dollari. Sono convinto che le soluzioni innovative in uscita da questo progetto eleveranno ulteriormente la qualità dei giochi polacchi e innalzerà la competitività a livello globale. Indubbiamente, la nostra industria ha ora la possibilità di diventare un modello per l’economia moderna della Polonia.

CD Projekt RED, al momento, sta continuando a sviluppare Cyberpunk 2077, che recentemente ha fatto parlare di sé, e Gwent, oltre ad un titolo RPG ancora ignoto. Probabilmente, se CD Projekt RED fosse nata in Italia, adesso non avrebbe quei 7 milioni di dollari da utilizzare, ma almeno potrebbe scegliere se essere ringraziata con una buona dose di visibilità o qualche pacca sulla spalla.

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