In un’intervista rilasciata a Dualshockers, CD Projekt RED ha fatto il punto su alcuni aspetti importanti di Cyberpunk 2077: nonostante si sia cercato di andare molto in profondità nel corso dell’intervista (anche noi abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con il talentuoso team), la compagnia polacca non si è sbilanciata più di tanto su alcune tematiche ma al tempo stesso ha fornito preziose informazioni, che faranno piacere ai tanti appassionati in attesa di questo gioco che si preannuncia colossale. Ecco elencati i punti salienti:
- Night City non sarà un’ambientazione che vedrà i diversi personaggi non giocanti animati dalla solita routine, ma cambierà molto anche nel corso di una stessa giornata. Le attività svolte dalle persone, gli edifici, il tempo…tutto si evolverà in tempo reale;
- La cura riposta nelle missioni secondarie sarà pari a quella riposta nelle missioni principali, ed anzi CD Projekt non ha nascosto che l’obiettivo è di portare il giocatore a non saper distinguere le une dalle altre. Inoltre, saranno presenti attività secondarie che rappresenteranno delle vere e proprie storie a sé, capaci di tener impegnati per ore;
- Quanto alla fase in cui si trova lo sviluppo, non siamo alle fasi iniziali ma al tempo stesso il team polacco ha detto che non siamo nemmeno in una fase avanzata: lo stato di lavorazione si dovrebbe aggirare attorno al 40-50%;
- Anche se per ora non è una delle scelte che si possono effettuare nel gioco, è stato fatto un esempio di come il comportamento del giocatore può portare a delle ripercussioni future: prendiamo una situazione in cui si può usare la violenza oppure no per risolverla; ciò porterà i nostri interlocutori ad aiutarci in futuro se non li abbiamo attaccati, oppure ad abbandonarci quando avremo bisogno di loro se li abbiamo aggrediti durante il primo incontro;
- Paragonare la vastità di Night City al mondo di The Witcher 3 allo stato attuale è impossibile, ma CD Projekt è voluta essere molto chiara sul fatto che in Cyberpunk 2077 le ambientazioni saranno caratterizzate da una verticalità molto maggiore rispetto al loro ultimo gioco;
- La distruttibilità dell’ambiente, ad esempio attraverso l’utilizzo delle armi da fuoco, sarà presente ma per ora non è stata implementata in maniera marcata (per intenderci, non potrete far crollare un edificio a suon di cannonate);
- Potrebbe essere inserito qualche elemento o modalità multiplayer, ma al momento la compagnia ci tiene a specificare che si tratta innanzitutto di un “single-player game”.
L’impressione è che, giustamente, CD Projekt non voglia scoprire troppo le proprie carte, ma anche che al tempo stesso ci siano ancora diversi aspetti da definire: che l’uscita slitti al 2020?
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