News 16 Gen 2013

Chasing Aurora – La Recensione

Lo ameranno: Chi cerca un passatempo veloce
Lo odieranno:
Chi cerca un gioco con spessore
E’ simile a:
si può dire che sia unico nel suo genere

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Titolo: Chasing Aurora
Piattaforma:
Wii U
Sviluppatore:
Broken Rules
Publisher:
Nintendo
Giocatori:
1 – 5 (Co-op Offline)
Online / Contenuti :
Assente
Lingua :
Inglese (Testi, Parlato assente)

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Divertimento per 5 giocatori

 

Come possiamo definire Chasing Aurora? Difficile dirlo visto che il gioco in esame presenta due anime ben distinte: il Singleplayer ed il Multiplayer. In entrambe le modalità, ci verrà comunque chiesto di “pilotare” un volatile in delle sfide a tempo, o contro gli altri giocatori o per raggiungere il punteggio più alto. Ma andiamo ad analizzare il gioco nel dettaglio.

In “Chase” dovremo seminare gli altri giocatori

Analizzando il Multiplayer, Chasing Aurora è semplicemente un party-game, che permette di giocare fino a 5 giocatori a 3 diverse tipologie di gioco in modalità torneo (chi avrà accumulato più punti alla fine dei vari stage, sarà il vincitore). A turno, ciascun giocatore prenderà in mano il GamePad della Wii U ed affronterà gli altri giocatori muniti di Wiimote. Il ruolo del giocatore con il Pad, varierà tra le tre modalità: in “Hide & Seek”, dovrà trasportare una gemma luminosa il più a lungo possibile mentre gli altri giocatori cercheranno di raggiungerlo e rubargliela; in “Freeze” il giocatore con il Pad dovrà raggiungere gli altri giocatori che scappano e toccarli per poterli congelare (chi resiste più a lungo accumula più punti); ed infine in “Chase” ci sarà un gemma da raccogliere e se riusciremo ad allontanarci senza che gli altri ci seguano, avremo vinto. In tutte le modalità ci sarà un tempo limite, che se raggiunto, avvierà l’assegnazione dei punti.

Nel singleplayer non dovremo mancare nessun gate

Nella modalità singleplayer, dovremo affrontare 20 livelli con il nostro amato pennuto. Lo scopo qui è seguire un percorso aereo passando attraverso numerosi gate che ci daranno dei punti; più gate attraverseremo senza saltarne nemmeno uno più il moltiplicatore aumenterà dandoci ulteriori punti. Se raggiungeremo la soglia dei 20 moltiplicatori, il tempo verrà esteso, permettendoci di aumentare il punteggio. Al termine del conto alla rovescia, ci saranno assegnate da 0 a 3 stelle in base al punteggio raggiunto. La difficoltà sta nel non mancare i gate per poter continuare a giocare; parecchie cose, però, cercheranno di impedircelo: innanzitutto la manovrabilità degli uccelli non è delle migliori, se poi aggiungiamo ostacoli e correnti d’aria, la difficoltà aumenta.

L’ambiente ci è avverso!

Purtroppo il gioco presenta più pecche che pregi: Se giocato da solo, ci ritroveremo davanti ad un gioco senza spessore, non c’è uno straccio di storia, la maggior parte dei tracciati si limita a essere un cerchio intorno ad un ostacolo o ad avere una forma a fagiolo. Poca fantasia insomma, se poi si unisce il tutto ad un comparto audio e grafico ridotto all’osso, ecco che Chasing Aurora non è di certo il gioco dell’anno. Non c’è interazione con il touch del Gamepad, scelta curiosa, visto che il gioco è un’esclusiva Wii U. Abbiamo riscontrato parecchi cali di frame, e se non bastasse, gli unici modi per tornare al menù principale è perdere oppure chiudere e riavviare il gioco. Per ultima cosa, la possibilità di poter scegliere tra 5 diversi volatili, risulta del tutto inutile, in quanto cambiamo solo nella forma e nel colore, mentre non ci sono differenze di abilità, cosa che avrebbe reso il gioco decisamente più strategico.

Diversi nella forma, uguali nei contenuti

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In conclusione, l’idea dietro a Chasing Aurora poteva essere sviluppata decisamente meglio. Può riuscire a divertire per mezz’ora un gruppo di amici in modalità multiplayer, ma la poca variabilità del gameplay non permette un divertimento di lunga durata. In modalità singleplayer il divertimento è praticamente inesistente; ci ritroveremo a girare in tondo in tracciati brevissimi, la storia è inesistente, i personaggi sono tutti identici e non manca qualche problema tecnico. Il tutto  rende il gioco scarsamente rigiocabile ed un mancato capolavoro. Un vero peccato.

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