Il regista dell’originale adattamento di Silent Hill nel 2006 è pronto a rimettersi al lavoro su un altro capitolo del franchise, rimasto fermo dopo la cancellazione (ormai anni fa) del progetto P.T. Christophe Gans ha scambiato quattro chiacchiere con il sito Allociné e grazie alla traduzione di Rely on Horror veniamo a sapere che in realtà i progetti in cantiere sono due: non si sta infatti concentrando solo su Silent Hill, le sue intenzioni sono anche quelle di portare sul grande schermo un’altra saga horror, quella di Project Zero – in cui i protagonisti, armati di una speciale macchina fotografica in grado di respingere i fantasmi, devono sopravvivere agli orrori di vecchie magioni abbandonate.
“Ho in mente due progetti di film horror assieme al produttore Victor Hadida”, ha detto Gans al sito. “Sto lavorando all’adattamento del videogioco Project Zero. Il film si svolgerà in Giappone. Non è mia intenzione sradicarlo dalla sua ambientazione originale”. Questo risulterà essere il primo adattamento della serie, il cui ultimo videogioco è stato Project Zero: Maiden of Black Water su Wii U, che ha sfruttato il GamePad come fotocamera.
“E stiamo anche lavorando su un nuova Silent Hill”, ha continuato il regista.” Il progetto sarà sempre ancorato all’atmosfera di una piccola città americana devastata dal puritanesimo. Penso sia arrivato il momento di realizzare un nuovo capitolo”.
Nessuna delle due precedenti trasposizioni ha impressionato particolarmente critica e pubblico ma il film originale si è comunque rivelato il più fedele possibile alla sua controparte videoludica. Contrariamente al secondo capitolo, Silent Hill – Revelation, nel quale tuttavia Gans non è stato coinvolto. Entrambi i film sono ancora in pre-produzione e non si sa ancora se il prossimo Silent Hill sarà un seguito dei precedenti film oppure un adattamento di uno degli altri capitoli.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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