Poca spesa, massima resa
Quando c’è da scegliere uno smartphone top di gamma la scelta è vasta, ma è abbastanza semplice orientarsi a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze. Se si passa ai medio gamma la situazione si complica un po’, c’è più scelta e spesso non ci sono fattori così determinanti o distintivi. Il problema però è nella fascia economica, dove scegliere un telefono che costi poco, ma allo stesso tempo sia sufficientemente performante è un vero incubo, e spesso bisogna scendere a fin troppi compromessi.
Nothing, con il suo sub-brand CMF ha sfornato uno smartphone che toglierà pressoché ogni dubbio a chi vuole spendere poco, concedendosi comunque un device performante. Parliamo di CMF Phone 1, smartphone che a 239 euro di listino (per la versione da 128 GB) offre design, innovazione e performance che mai avremmo immaginato, candidandosi di fatto al titolo di miglior smartphone nella fascia economica.
Lanciato un paio di settimane fa insieme agli auricolari CMF Buds Pro 2 ed allo smartwatch CMF Watch Pro 2, CMF Phone 1, complice anche uno sconto al lancio che lo ha fatto scendere sotto i 200 euro (199.99 euro per la precisione), sta facendo numeri pazzeschi in termini di vendite, basti pensare che in sole 3 ore CMF by Nothing ne abbia venduti 100.000. E noi, dopo averlo provato e stressato per bene, non possiamo che constatare quanto il prodotto in questione non solo sia effettivamente valido, quanto unico sotto tanti aspetti.
Il primo, quello più evidente è ovviamente il design: possibile che in uno smartphone da 200 euro ci sia spazio anche per la cura di questo aspetto? Sì, tra l’altro in un settore dove anche i device di fascia alta spesso faticano a distinguersi, CMF Phone 1, disponibile nelle colorazioni black, orange (colore ormai iconico del brand) e light green, non solo presenta un aspetto unico e riconoscibile, ma anche delle soluzioni a loro modo “innovative”.
Minimale, dalla linea tondeggiante ma allo stesso tempo precisa, con degli inserti in alluminio che danno la sensazione di prodotto premium (feeling che si ha anche al tatto) e infine quelle viti a vista, che nel complesso lo rendono così “industriale”.
La novità però sta nel fatto che la cover è intercambiabile, elemento che non si vedeva da eoni ormai. Questo non solo permette di cambiare stile/colore al vostro smartphone con 35 euro, ma dà anche la possibilità di farlo per necessità, che sia semplice usura quanto danni estetici maggiori. Questo aspetto offre anche una maggiore semplicità di accesso in fase di riparazione, sebbene la batteria non sia removibile.
Ma CMF by Nothing non si ferma qui, perché nella parte bassa giace una rotella che si può svitare per attaccarvi degli accessori, personalizzandolo ancora di più. Al momento ci sono un cordino per tenerlo al collo, uno stand per poggiare lo smartphone ad esempio durante la visione di contenuti video, ed infine un porta carte in pelle vegana per avere a portata di smartphone le carte di credito, vista anche la mancanza della connessione NFC (a cui dedicheremo un paragrafo più avanti). C’è da dire che la presenza della rotella diametralmente opposta alle fotocamere fa sì che quando poggiato sia in piano, ma allo stesso tempo se si vuole utilizzare, lo smartphone sarà “ballerino”.
CMF Phone 1 non è solo bello dal punto di vista puramente estetico, ma si fa apprezzare anche grazie al suo Display Super Amoled da 6,67″ che, oltre ad avere una frequenza di aggiornamento da 120hz (cosa fino a poco tempo fa riservata almeno ai medio gamma), ha una luminosità massima di 2000 Nits: luminosissimo quindi, visibile chiaramente anche sotto la luce diretta del sole. L’HDR 10+ fa poi il resto, rendendolo da un lato piacevole nei colori, ma mantenendo una tonalità sempre ben bilanciata.
Sotto al display è nascosto il sensore di impronte digitali, sempre preciso e soprattutto veloce nella risposta, infine sempre apprezzata la pellicola pre-applicata, che unita alla possibilità di cambiare la cover posteriore rende quasi superfluo l’utilizzo di un’ulteriore cover, permettendo di avere uno smartphone più contenuto nelle dimensioni (164 x 77 x 8mm) e sempre maneggevole.
Se l’occhio vuole la sua parte, diciamo che anche l’orecchio reclama, e qui c’è uno dei compromessi a cui CMF è dovuta scendere: l’audio mono. C’è da dire che in termini sia di potenza che di qualità l’unico speaker, che troviamo vicino la presa USB-C, si difende abbastanza bene, ma il suono manca di profondità, soprattutto quando si guardano/ascoltano contenuti multimediali. Inoltre durante le sessioni di gioco in cui lo smartphone va tenuto saldo, come sparatutto o racing games, è facile coprirlo con le dita, silenziando del tutto il volume.
IL punto di riferimento nella categoria
Se c’è invece un aspetto su cui il CMF Phone 1 non scende a compromessi, è sulle prestazioni: equipaggiato con il nuovo processore Mediatek Dimensity 7300 5G (8 core, fino a 2,5 Ghz) e con 8GB di RAM + 8 GB di booster, lo smartphone è sempre fluido e non tentenna mai, nemmeno quando abbiamo provato a stressarlo artificiosamente. Abbiamo aperto tutte le applicazioni possibili ed immaginabili ma non siamo riusciti a “bloccarlo” o quantomeno a fargli cedere il passo. Di certo ci sono smartphone ancor più veloci, ma non avremmo mai detto di star utilizzando un device da 200 euro: nel nostro periodo di prova non ci ha mai, e dico mai, fatto sentire l’esigenza di avere uno smartphone più performante.
Anche lato gaming il CMF Phone 1 si è comportato egregiamente, mantenendo dettagli alti e framerate elevato e soprattutto senza mai scaldare eccessivamente, nemmeno durante sessioni prolungate. Tra l’altro è presente una modalità gioco che innanzitutto può dare priorità alle prestazioni, spingendo il processore al massimo, ma permette anche di personalizzare la gestione delle chiamate in arrivo e delle notifiche mentre si gioca, oltre a bloccare la luminosità, tutto per evitare che ci siano distrazioni di qualsiasi tipo. Altra chicca è la possibilità dell’accesso rapido per la registrazione dello schermo, quindi del gameplay, sempre dall’interfaccia della modalità gioco.
A contribuire alla fluidità di utilizzo del CMF Phone 1 è senza dubbio il sistema operativo Nothing OS 2.6, lo stesso che abbiamo avuto modo di apprezzare sugli smartphone Nothing. Android 14 con 2 anni di major update e 3 anni di patch di sicurezza garantiti, la differenza rispetto ad altri smartphone (soprattutto di questa fascia) sta nella leggerezza, nella mancanza di app di terze parti pre-installate che non fanno altro che appesantire lo smartphone, quanto di più vicino possa esserci ad un’esperienza Android stock.
Ma Nothing OS è molto più di questo, è sì essenziale, ma ha il suo stile inconfondibile “a puntini”, minimale ma caratteristico, che troviamo pressoché in ogni menu, in ogni funzionalità, widget o app dedicati. E non è solo questione di stile, quanto di leggibilità, immediatezza ed usabilità, soprattutto utilizzando il tema “Nothing”. Perché sì, volendo potrete utilizzare il classico tema Android, ma togliereste granb parte del fascio all’esperienza generale.
Le icone in bianco e nero di primo acchitto possono sembrare confusionarie, ma con il passare del tempo vi renderete conto di quanto effettivamente rendano più vivibile e meno assuefacente l’utilizzo dello smartphone, non a caso tra i widget preimpostati nella schermata iniziale ce n’è uno molto eloquente che con un’espressione vi indica quando sia il momento di “staccarsi” dallo smartphone (indicandovi anche il tempo di utilizzo).
La moltitudine di widget made in Nothing, dal meteo al registratore, ma passando anche per preimpostazioni per il lancio dell’app fotocamera, sono tutti coerenti tra loro a livello di stile, e tutti particolarmente essenziali, rendendone davvero accessibile l’utilizzo. Per aiutare poi nella disposizione delle icone e dei widget ci sono diverse opzioni di visualizzazione e raccolta, ma anche delle maxi icone che rappresentano ad esempio la cartella Gaming con un enorme pad pixellato. Quello che vi ritroverete una volta impostate ed organizzate per bene tutte le pagine, è qualcosa di assolutamente diverso da ciò che siamo abituati a vedere, a cui vi abituerete e di cui non potrete più fare a meno.
Il fatto che uno smartphone da circa 200 euro offra prestazioni, fluidità, usabilità e feature così è un aspetto di cui non si può non tenere conto, soprattutto quando le altre opzioni spesso sono rappresentate da smartphone che dopo un po’ di carico iniziano a rallentare, che non offrono quella “stabilità” che l’hardware di CMF Phone 1, unito al fantastico sistema operativo Nothing OS, possono regalare.
A proposito di prestazioni, non possiamo non evidenziare (ed elogiare) la batteria con cui è equipaggiato il CMF Phone 1: 5000 Mah sono un numero sì considerevole, ma è poi l’efficienza del processore e del sistema operativo a far sì che l’autonomia sia qualcosa di sbalorditivo. Due giorni completi di utilizzo normale: è questo il risultato ottenuto nella nostra quotidianità, salvo giornate in cui lo abbiamo messo particolarmente sotto stress. Ma la cosa che ci tengo a sottolineare è quanto sia realistica la proiezione di autonomia rimanente.
Infatti se si arriva a due giorni è perché anche quando lo smartphone raggiunge il 10% di carica residua, attivando il risparmio energetico la batteria non si prosciugherà al solo vostro sguardo, ma terrà la carica, senza paura, anche quando avrete il 2-3%. E non avrete l’ansia di ricaricarlo quando la sera lo vedrete al 40/50%, perché la mattina dopo troverete il livello di carica pressoché invariato e perché saprete che anche quando starà per scaricarsi, non vi lascerà a secco all’improvviso.
Certo, la ricarica “rapida” a 33W non è il massimo, ma considerando quanto appena detto ed anche il fatto che in circa 30 minuti arriva da 0 al 50%, possiamo comunque ritenerci soddisfatti e accettare il compromesso. Segnaliamo che non è presente il caricabatterie ma solo un cavo USB-C to USB-C, che potrete usare per la carica inversa a 5W, nel caso in cui vogliate caricare i vostri auricolari, ad esempio.
C’è però un compromesso sul quale alcuni utenti potrebbero storcere il naso o addirittura non considerare il CMF Phone 1, quando si parla di connettività. Se abbiamo il 5G, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3, manca la connessione NFC: questo vuol dire nessun pagamento contactless via smartphone e nemmeno altre feature che richiedono la NFC. Adesso, siamo sicuri che molti di voi utilizzino l’NFC, ma allo stesso tempo crediamo che la maggior parte delle persone che lo fanno, siano anche amanti della tecnologia e magari non cercano uno smartphone di fascia economica come il CMF Phone 1; o comunque che si tratti di una caratteristica di cui la maggior parte delle persone oggi possa ancora tranquillamente farne a meno.
Con questo non vogliamo “giustificare” Nothing, ma ecco, per avere uno smartphone a questo prezzo, con queste prestazioni, bisogna pur rinunciare a qualcosa. Dal nostro punto di vista, l’NFC è qualcosa di tutto sommato sacrificabile, considerando il prodotto di cui stiamo parlando, ma qualora per un utente fosse imprescindibile, allora dovrà (purtroppo) guardare altrove.
Uno degli elementi chiave nella scelta di uno smartphone è certamente la fotocamera, ma in questa fascia di prezzo si può pretendere ben poco e spesso ci si accontenta. Non in questo caso. CMF Phone 1 sorprende anche nel comparto foto e video, tirando fuori dei risultati ben al di sopra della fascia economica, comparabili con i medio gamma.
Ma partiamo dalle specifiche, ovvero per la fotocamera posteriore un sensore da 50 MP Sony, f/1,8, affiancato da un altro sensore che ha la sola funzionalità di migliorare le foto nella modalità ritratto; quella anteriore è invece da 16 MP. Abbiamo testato ampiamente la fotocamera, che tra l’altro si avvia in meno di un paio di secondi e, senza entrare nel dettaglio, grazie alle tecnologie software ed all’utilizzo dell’IA, le foto vanno ben oltre le caratteristiche del sensore, soprattutto in condizioni di luce ottimali, dove vengono fuori foto ricche di dettagli e con colori equilibrati. A tal proposito, potremo scegliere tra modalità vivida e modalità natura, la prima andrà ad intensificare i toni, mentre l’altra restituirà i colori più naturali possibili.
Con la fotocamera posteriore potremo scattare foto con risoluzione 12MP (più leggere ma comunque dettagliate) o da 50MP, ricche di dettagli ma decisamente più pesanti. Dobbiamo dire che vista la facilità e velocità con cui si cambiano queste impostazioni, noi abbiamo tenuto fissa quella da 12MP, per poi passare a 50MP quando c’era da fotografare qualcosa di degno.
Anche il passaggio alle varie modalità è davvero pratico ed i menu conservano l’essenzialità di Nothing OS, permettendo anche a chi non è particolarmente pratico di destreggiarsi tra le varie opzioni. Si sente un pizzico la mancanza del grandangolo, ma è stupefacente la differenza qualitativa di CMF Phone 1 rispetto agli smartphone di questa fascia di prezzo, per cui, poco male.
C’è da dire che dopo i tanti e vari aggiornamenti di queste settimane (Nothing su questo è davvero impeccabile), le foto sono andate via via migliorando e visti i risultati riteniamo giustificata la presenza del secondo sensore per l’effetto bokeh. Ritratti che tuttavia anche con la fotocamera frontale vengono bene, senza i classici “errori” tra primo piano e sfondo, e con un livello di dettaglio eccezionale.
In condizioni di scarsa luminosità i risultati sono comunque buoni, per quanto ci sia un po’ di rumore di fondo, i dettagli e le luci rendono giustizia alla fotocamera; è invece in condizioni di semibuio che i risultati saranno altalenanti, nonostante la modalità notturna.
E dal punto di vista dei video? CMF Phone 1 offre video in 4K a 30fps o Full HD a 60fps. Così come per le foto, il risultato è ben sopra le aspettative, soprattutto quando si registra in 4K, c’è solo un problema in questo caso: non c’è la stabilizzazione. Mentre entra in funzione la stabilizzazione quando si registra in Full HD. Non si tratta del top della stabilizzazione, ma diciamo che aiuta a limitare i danni.
Attenzione, non stiamo parlando di un camera phone ma, anche sotto questo aspetto, nell’utilizzo quotidiano non ci sarà un distacco tale da farci sentire la mancanza di uno smartphone di categoria superiore, a cui ovviamente non ha assolutamente senso rapportare CMF Phone 1. E’ con gli altri smartphone di questa fascia di prezzo che va messo a confronto, e non possiamo che affermare che ne esce vincitore a mani basse.
Capitolo IA: non possiamo non citare come anche CMF Phone 1 rientri tra gli smartphone Nothing in cui ChatGPT è integrato. Come vi abbiamo detto parlando dei Nothing Ear (a) e dei CMF Buds Pro 2, questi auricolari se associati ad uno smartphone Nothing, permettono di interagire vocalmente con ChatGPT; inoltre ci sono dei widget dedicati in Nothing OS per richiamare l’IA velocemente ed in base alle proprie esigenze. Carl Pei tempo fa ha fatto capire che l’IA rivestirà un ruolo fondamentale nei prossimi smartphone di casa Nothing, ma dobbiamo dire che già ora l’integrazione è davvero funzionale.
CMF Phone 1 è disponibile in due versioni, entrambe con 8GB di RAM, ma rispettivamente con 128GB di memoria di archiviazione (239 euro) e 256GB di memoria di archiviazione (269 euro), tuttavia potrete espandere la memoria fino a 2TB con una scheda micro SD.
Siamo giunti alla conclusione, che in realtà vi avevamo anticipato più volte, ovvero il fatto che CMF Phone 1 può essere considerato IL punto di riferimento per una categoria troppo spesso bistrattata, a cui invece attinge una vasta scala di utenza. D’ora in poi anche chi non intende spendere molto per uno smartphone, sa che può avere un prodotto performante sotto ogni aspetto, seppur con qualche dovuto, a nostro modo di vedere “minore”, compromesso.
Conclusioni
Inutile girarci attorno: CMF Phone 1 è l’esempio lampante di quanto Nothing riesca a proporre prodotti di fascia economica ma che a partire dal design e, soprattutto in questo caso, passando per le prestazioni, hanno una marcia in più.
Guardandolo verrebbe da pensare che l’elemento chiave sia il design che, oltre a renderlo unico e distinguibile, è funzionale, permettendo sia di cambiare la cover, ma anche di aggiungere accessori rendendolo di fatto modulare. Allora potrebbe essere il prezzo, perché nonostante i 239 euro di listino (per la versione da 128GB) si trova già sotto i 200 euro? Quasi. Perché il prezzo lo fa rientrare in una determinata categoria in cui raramente abbiamo avuto smartphone particolarmente prestanti o punti di riferimento, è sempre stato un: “prendo questo, tanto in questa fascia uno vale l’altro”.
L’elemento chiave, quello che rende a tutti gli effetti il CMF Phone 1 IL punto di riferimento nella categoria è l’insieme ultra performante (sempre in rapporto alla fascia di prezzo) di tutti i fattori per cui oggi si sceglie uno smartphone.
Display al top, luminoso e con elevato refresh rate, prestazioni senza lag alcuno, navigazione sempre fluida, anche in multitasking. Software Android puro, ma con la veste di Nothing OS che dona quel qualcosa di unico e feature che nell’utilizzo quotidiano fanno comodo (come l’integrazione con ChatGPT). Fotocamera che offre risultati in alcuni casi vicini ai medio-gamma ed una batteria che realmente può durare due giorni.
C’è, per forza di cose qualche compromesso, come l’audio mono, la ricarica a soli 33W, ma soprattutto la mancanza del modulo NFC, che lo rende inappetibile per coloro che utilizzano i pagamenti contactless via smartphone. Ma nemmeno quest’ultima mancanza, a nostro modo di vedere, può togliere CMF Phone 1 dal gradino del podio della categoria. Il gradino, quello più alto.
Trovate tutte le info ed il link all’acquisto sul sito ufficiale di CMF by Nothing
Good
+Performante e fluido in ogni situazione+Design industriale da prodotto superiore+Camera ben sopra la fascia economica+Sistema operativo Nothing OS+Cover intercambiabile e modulareBad
-Manca l'NFC-Audio mono
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