Manca ancora un po’ di tempo al 29 maggio, giorno in cui debutterà finalmente The Last of Us Part II, ma c’è chi ha voluto anticipare i tempi e lavorare a una versione “depotenziata” del gioco”: Ben “Bearly Regal” Parker, che già ci aveva sorpreso circa un mese da con un demake di Cyberpunk 2077 e, ancora prima, con una versione PS1 di Death Stranding, è tornato per mostrare le sue abilità con l’ultima fatica di Naughty Dog.
Parker ha messo insieme un video da poco più di un minuto, che mostra Ellie dirigersi al rifugio delle Luci, grazie a Dreams (che potete prenotare qui), il gioco di Media Molecule pronto a debuttare su PS4 il 14 febbraio: il periodo di accesso anticipato è stato particolarmente proficuo, dando sfogo alla creatività di migliaia di giocatori che hanno realizzato remake e omaggi di titoli storici.
Il nuovo capitolo delle avventure di Ellie e Joel, incentrato in questo caso molto più su Ellie stessa, mira a essere il lavoro più ambizioso messo in cantiere da Naughty Dog: la volontà degli sviluppatori è quella di dar vita ai personaggi più complessi e ricchi di sfumature mai apparsi nel mondo videoludico. Nell’attesa di scoprire se riusciranno a raggiungere questo enorme obiettivo, potete vedere come sarebbe stato The Last of Us Part II se fosse uscito più di vent’anni fa.
In questa piccola demo, proprio come è stato per Death Stranding, The Last of Us Part II ricalca l’estetica dei videogiochi di metà anni ’90, dai menu alle missioni, e i più attenti avranno notato come la barra della salute di Ellie si rifaccia a quella del primo prototipo di The Last of Us. Non c’è che dire, l’attenzione per i dettagli da parte di Parker e il suo nemmeno troppo velato citazionismo si mettono in mostra ancora una volta.
Lo stesso Neil Druckmann ha ritwittato il suo lavoro dichiarandosi più che disposto a giocarlo. Voi cosa ne pensate di questo demake? Se non avete ancora prenotato The Last of Us Part II, vi ricordiamo che potete farlo a questo link.
Se siete curiosi di vedere il risultato ottenuto da Parker sia con Cyberpunk 2077 potete vederlo qui sotto.
E ancora, se ormai siete assuefatti ai lavori indubbiamente ottimi di Parker e voleste vedere come sarebbe stata la versione pixel di Sam Porter Bridges, ecco il gameplay di Death Stranding: per un gioco che fa dell’impatto visivo uno dei suoi cavalli di battaglia, è senza dubbio straniante ritrovarlo “depotenziato” ma, di nuovo, le qualità del lavoro sono indubbie.
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