Gamescom 2013. Il piacere di riscoprire lo strategico con Command & Conquer: Frostbite 2, classico, innovativo e free-to-play
Ne era passato di tempo, ma finalmente lo abbiamo rivisto. Electronic Arts ha voluto riservare la sorpresa per la Gamescom 2013 e per il sottoscritto si è trattato della più gradita tra quelle offerte durante la sua conferenza tenuta a Colonia, il ritorno di uno dei brand più longevi, giocati e apprezzati della storia della strategia videoludica: Command &Conquer.
Non potevo sottrarmi dal provare in prima persona il seguito ufficiale di questa illustre serie, soprattutto perché mi ritengo uno dei delusi dall’esperienza di Command and Conquer 4, ancora in cerca di un valido seguito di Generals e della serie Tiberium. Quali sono state le prime impressioni? Prima di addentrarmi nel discorso vi dico semplicemente questo: se amate il genere, o ancora meglio la serie, correte subito ad applicarvi per la Beta, non ve ne pentirete.
La prima buona notizia è stata il ritorno alle classiche regole dello strategico e la meccanica del “raccogli risorse, sfrutta le risorse, raccogli ancora più risorse, sfrutta più risorse e così via“.
Per fortuna quindi si è tornati al rassicurante e gestibile bisogno di accaparrarsi risorse, perché averne in gran numero significa avere potenziale in più rispetto l’avversario; a parità di efficienza di risorse raccolte quindi, conterà la strategia d’impiego delle stesse. Appurato questo confortevole punto di partenza, si può parlare di innovazione.
First thing first, i generali sono ora 16 e ognuno ha motivo d’esistere rispetto agli altri, in luce delle sue peculiarità di comando che influenzano gli eventi sul campo (la differenza era percettibile durante i match che ho disputato con la CPU); in secundis, il Frostbite 2: grazie al potente motore grafico impiegato da Bioware Vitory (ex Victory Games), gli sviluppatori hanno potuto moltiplicare le proporzioni delle mappe di gioco, del numero di unità da costruire/formare e ovviamente la qualità grafica in senso intrinseco e il volume di effetti speciali ed esplosioni.
[hr] C&C video gameplay in diretta dalla conferenza EA alla Gamescom 2013
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Altri punti a favore della nuova esperienza C&C saranno le modalità, il cui numero è stato accresciuto e il cui contenuto arricchito. Vi sarà infatti una campagna composta da serie di missioni legate tra loro da una storia ad episodi con attori in carne ed ossa, curati uno per uno, affinché tutti possano concorrere a comporre una trama unitaria dell’universo C&C.
Le fazioni che si scontreranno nella storia di C&C saranno tre, rispettivamente: GLA, Global Liberation Army, l’Unione Europea (ebbene si, almeno in un futuro ipotetico avrà un suo esercito unitario secondo il gioco) e l’Alleanza Asia-Pacifico.
Rimane poi la modalità mappa casuale e scontro personalizzato, da cui impostare partite cooperative e competitive. Sarà possibile creare deathmatch e partite dominio, dove l’esito non sarà influenzato dalla sola bravura dei giocatori ma anche dal generale scelto, ovvero sarà un po’ come la scelta di un lottatore in un picchiaduro, bisognerà ad esempio tener conto delle specifiche abilità del generale avversario, conoscere i punti di forza e debolezza e contrattaccare scegliendo un generale che si ritiene più adatto (e ovviamente impegnandosi in partita).
Command & Conquer proporrà scontri via terra mare ed aria, ritorneranno le figure del Commando, dei mezzi speciali di ogni fazione e i devastanti attacchi a distanza che hanno reso spettacolari gli scontri e tanto hanno deliziato i fan in passato.
Infine la formula free-to-play può considerarsi un altro punto a favore del gioco, se le aspettative verranno soddisfatte e la qualità vista a Colonia verrà aumentata, o almeno mantenuta. EA ha rassicurato che, benché l’acquisto di contenuti permetterà di progredire più rapidamente, incentivando i punti di esperienza necessari al livellamento, oltre a fornire opzioni di personalizzazione, il gioco verrà seguito e bilanciato in modo tale da non favorire i giocatori paganti su quelli non paganti.
Queste gradite aggiunte fanno già ben sperare in un Command & Conquer all’ennesima potenza.
Questo è quanto c’è da dire sul prossimo Command & Conquer di EA e Bioware Victory, pertanto riprendo il consiglio fatto ad inizio articolo e invito tutti gli interessati, o anche solo curiosi, ad entrare nel programma beta presso questo indirizzo. Sicuramente la migliore cosa da fare in attesa dell’uscita ufficiale e definitiva del titolo.
[hr] Trailer Campagna di Command & Conquer
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