Control è sicuramente una delle produzioni più interessanti e memorabili dello scorso anno. Durante il rovente agosto dello scorso anno, la produzione Remedy aveva smosso gli animi con una potenza incredibile, forte di una direzione artistica unica e ispirata e di una narrazione visionaria. Tra i corridoi della Oldest House e del Federal Bureau of Control aleggiava il mistero di un luogo che ci stava volutamente nascondendo i suoi segreti.
Dettagli che sfuggivano ai nostri occhi e che in realtà custodivano segreti chiave per decodificare il complesso puzzle costruito da Remedy. I collegamenti con Alan Wake, le connessioni fortissime con la mitologia finlandese e tanti altri elementi hanno reso Control uno di quei titoli di cui parlare per anni. Non stupisce quindi il desiderio di espandere quell’esperienza, che nonostante alcuni difetti resta assolutamente incredibile. Lo testimonia ancora oggi la mia recensione entusiasta, ma anche i premi e le nomination che il team si è portato a casa.
The Foundation è il primo contenuto scaricabile ad arrivare per Control: nemmeno a dirlo pone le fondamenta per quella che sarà una vera e propria resa dei conti, con il secondo DLC “AWE” in uscita quest’estate. Jesse Faden, salvato il fratello e scongiurata l’invasione dell’Hiss fuori dal Bureau, si ritrova a fare i conti con un un altro problema. Il problema è in casa sua, proprio sotto al tappeto. Le Fondamenta della Oldest House hanno mostrato qualche scompenso, con il Piano Astrale che a poco a poco si sta mischiando con la nostra realtà. Fin dai primi minuti in compagnia di The Foundation, è abbastanza chiaro come questo contenuto scaricabile sia fondamentale per acquisire nuove informazioni sull’universo di Control.
Un’intera area esplorabile si aggiunge alla Oldest House, e con essa una serie di informazioni e di tasselli narrativi che si inseriscono perfettamente nella visione d’insieme creata da Remedy. Ciò che Jesse Faden sarà chiamata ad affrontare stavolta coinvolgerà sì l’Hiss, ma vedrà nuovamente protagonista la misteriosa e ambigua figura del Consiglio, questo insieme di entità astrali che gestiscono la Oldest House e che si interfacciano con il direttore. C’è un’ulteriore livello di approfondimento sul tema del controllo e sulla natura di due forze chiaramente in conflitto: chi è il reale nemico? Noi, in quanto giocatori, non abbiamo che il compito di maturare tali risposte, che Remedy non ha intenzione di offrirci su un piatto d’argento.
The Foundation è un’ottima scusa per ritornare nel bizzarro e misterioso mondo di Control
The Foundation dà tanto in pasto al giocatore: sul passato della Oldest House e sui direttori che ci hanno preceduti, ma è chiaramente un intermezzo per qualcosa di più grande; ma dà tanto anche in termini di contenuti, con 4-5 ore di gameplay che chiaramente possono essere estese se vi impegnate nelle attività opzionali e nei segreti che risiedono in questa nuova area. Le novità più grandi sono essenzialmente due, ma quella più significativa è legata a un nuovo potere di Jesse: un potere in grado di creare e distruggere una formazione minerale presente nelle Fondamenta della Oldest House, che faà da fulcro per tutta la struttura di gameplay del DLC.
L’esecuzione è piuttosto interessante, anche per come la scelta di uno prima dell’altro detti di fatto il modo in cui esploreremo le ambientazioni per un po’. Un elemento in più che non stravolge il modo in cui si gioca Control ma che sicuramente aggiunge un bel twist, anche agli scontri. Gli Hiss affilati, i nuovi nemici introdotti in The Foundation, richiedono un tipo di approccio differente: sono veloci e aggressivi, richiedono movimenti continui per non farsi accerchiare, pena morte immediata. Mi ha ricordato molto l’approccio usato dai nuovi DOOM di Id Software, sicuramente apprezzato. The Foundation, però, è “solo” un buon DLC.
The Foundation è un’ottima scusa per ritornare nel bizzarro e misterioso mondo di Control, perché offre tutto ciò che di bello c’era nel gioco base. Offre anche alcuni dei suoi difetti originali, solo parzialmente arginati in questo primo contenuto scaricabile: la mappa è finalmente più leggibile (grazie alla patch gratuita), ma siamo ancora lontani da una chiarezza e facilità di consultazione realmente utile per un titolo come Control; la difficoltà invece si presenta anche qui piuttosto sbilanciata, con dei picchi inspiegabili derivati anche da un level design delle aree non sempre all’altezza. I nuovi poteri, inoltre, aprono nuove divertenti possibilità, e alcune attività secondarie si sono rivelate una bella sorpresa. Chissà che ci aspetta nella prossima (e ultima) espansione. |