Il ritorno in auge dei PC come macchine da gioco sovrane, dotate di potenza grafico-computazionale di gran lunga superiore al comparto home console (sia che si parli di PS4 che di Xbox One il discorso non cambia), ha fatto salire, nuovamente direi, la soglia di attenzione nella scelta di ogni singolo particolare che andrà a formare il “Gaming-Rig” perfetto.

Grande attenzione viene posta nella scelta di processore, motherboard, tipologia e quantità di memoria RAM, scheda/e video ed unità disco varie ed eventuali: in questo tripudio di frequenze e periferiche e, vista la moltitudine di configurazioni possibili per ogni singola macchina da gioco importantissima, vitale direi, diventa la scelta dell’alimentatore, vero e proprio cuore pulsante del futuro pc dei nostri sogni.

In quest’ottica oggi abbiamo la possibilità di testare a fondo il V750, soluzione semi-modulare proposta da Cooler Master per dar vita alla macchina da guerra perfetta.

Riuscirà a soddisfare le nostre aspettative o dovremo rivolgerci altrove per un prodotto di qualità? Scopriamolo insieme!

La scelta di un alimentatore, particolare spesso sottovalutato nella costruzione di un ecosistema da gaming, ha invece un ruolo importantissimo per il giusto funzionamento dello stesso.

Mentre per un pc “standard” può esser ritenuto sufficiente anche un alimentatore venduto in bundle con il case,l’assemblamento di un pc votato al gaming duro e puro richiede la scelta di un device di input energetico che possa garantire una erogazione, sia quantitativa che qualitativa (sotto forma di efficienza a pieno carico), di ottimo livello, atto a garantire il funzionamento concreto e continuativo delle tante periferiche connesse al pc.

Una debita valutazione dell’assorbimento delle componenti installate nel pc è propedeutico dunque alla scelta dell’alimentatore: a tal pro il Cooler Master V750 si pone come soluzione semi-universale, utile sia per la realizzazione di pc di medio livello che per macchine da guerra dotate di doppia scheda video in SLI o CROSSFIRE. Solo la presenza di sistemi multidisco in modalità Raid richiederà l’utilizzo di un alimentatore di caratura superiore, tipo il Cooler Master V1200. Con ben 750W di erogazione massima, un design semi-modulare e con una ventola che brilla per efficienza e silenziosità il Cooler Master V750 viene a configurarsi come un prodotto top di gamma a prezzo, tutto sommato, contenuto.

Il V750, similarmente ad alimentatori più blasonati come il V1200 Platinum, gode della certificazione 80 Plus andando così a garantire una efficienza elevatissima, rilevata nel 92%, anche a pieno carico, garantendo sia una erogazione sicura  e costante dell’energia, se richiesta da sistemi high-end, che una attenzione al risparmio non andando ad impattare negativamente sulla bolletta in caso di richieste energetiche meno gravose.

Con il sopraccitato fratello maggiore condivide anche il design dei circuiti in 3D, brevettato da Cooler Master al fine di garantire maggiore efficienza e una migliore dissipazione del calore: parallelamente al V1200 Platinum, la realizzazione del V750 ha visto l’impiego di resistenze di prima categoria (Japanese Capacitors), al fine di garantire un miglioramento degli hold-up times rispetto ad alimentatori della stessa categoria. Grazie a queste due innovazioni, peculiari della gamma V, il V750 riesce a gestire agevolmente i picchi di carico, riducendo al minimo i fenomeni di interruzione o diminuzione dell’erogazione.

La natura semi-modulare del V750 permette di adattare lo stesso a qualsiasi esigenza divenendo un jolly sia per sistemi con basse richieste di connettività che per macchine High-end con 3-4 drive e fino ad un massimo di due schede grafiche in SLI, mediante connettori piatti facilmente installabili in qualsivoglia sistema.

Unico limite di questo V750, rispetto ad alimentatori di maggior caratura (e anche dal prezzo ben più elevato), è la presenza di sole quattro porte modulari, con conseguente limitazione del numero massimo di connettori PCIe disponibili: a voler esser pignoli non avrebbe guastato la presenza di una ulteriore connettore EPS, ma sono “difetti” con cui si fanno volentieri i conti visto e considerato il rapporto qualità/prezzo di questo V750.

Non ci sentiamo inoltre di consigliare, vista la scarsa lunghezza del cavo di connessione alla scheda madre, l’utilizzo di questo V750 all’interno di case Full Tower, per i quali si dovranno preferire altre soluzioni più funzionali allo scopo ma, al contempo, ben più dispendiose.