Lo studio di sviluppo Sumo Digital ha fatto il punto su Crackdown 3, progetto molto discusso visti i tanti rinvii che lo hanno visto protagonista e delle prove sul campo che non si sono mai rivelate completamente soddisfacenti.
Il team si è soffermato in particolare sull’open-world e sui problemi che si sono presentati negli ultimi anni, svelando di aver trovato soltanto negli ultimi mesi la giusta direzione per proseguire i lavori:
Parliamo di un’ambientazione che è grossa all’incirca 4 volte rispetto a quelle dei precedenti due capitoli, e ciò è stato possibile grazie ad un maggiore focus sulla storyline e sulla campagna in single-player più in generale. Abbiamo avuto notevoli problemi nell’introdurre la tecnologia cloud nel multiplayer, e questo ci ha spinto a perdere molto tempo per introdurre una caratteristica sì ambiziosa ma anche a noi sconosciuta: già da tempo stiamo andando spediti, e crediamo di aver creato un action game degno della serie
La risposta arriverà tra pochissimi mesi: Crackdown 3 saprà zittire tutti gli scettici? Rimanete con noi per scoprirlo.
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