Colonia – Quando Creative lanciò la sua prima scheda audio Sound Blaster, precisamente 30 anni fa, il concetto di “PC gaming” era ancora molto fumoso. Id Software non aveva ancora scombussolato il mondo videoludico con i suoi Doom e Wolfenstein 3D, la grafica non era ancora quella che rese immortale i capolavori di Carmack e Romero. Ma Creative sapeva perfettamente che la componente sonora sarebbe stata ugualmente importante. Certo, non quanto adesso, in cui in generi come l’FPS, la capacità e la possibilità di ascoltare con attenzione i suoni e i rumori circostanti sono vere e proprie armi (nemmeno troppo secondarie) per il giocatore, in grado così di poter prevedere, oltre alla presenza, anche la direzione di un attacco, di una possibile minaccia imminente.
Nel mentre, il mercato PC è cresciuto, e con esso il numero di giocatori che, quotidianamente, investono il loro tempo libero su migliaia di titoli, online e offline. C’è però un’altra cosa che è cresciuta drasticamente: la necessità sempre maggiore di periferiche, via via più precise e potenti, grazie alle quali trarre il massimo dal proprio PC, e rendere migliore la propria esperienza di gioco, se non, addirittura, la propria performance. Ecco quindi spuntare mouse e tastiere killer, cuffie in grado di captare anche il balzo di una cavalletta (di pixel), impianti audio che portano il campo di battaglia nella propria stanza, tra granate e il fischio di un missile in arrivo, cuffie degne di una squadra dell’FBI di agenti sotto copertura.
A spartirsi questa torta sempre più grande e succulenta ci sono ovviamente un gran numero di aziende, tra leader del settore e nuovi arrivati sufficientemente furbi e competenti da sapere come muoversi in questa giungla. Poteva forse mancare all’appello Creative, che di PC gaming, volente o nolente, ne mastica da tre decenni, pur essendosi concentrata principalmente sul lato puramente audio?
Dopo aver testato con mano il Sound BlasterX Siege M04, mouse da gaming di ottima fattura, abbiamo avuto il piacere di incontrare l’azienda di Singapore alla gamescom, dove ci ha mostrato parte della sua linea gaming in continua espansione. Protagonista della presentazione è stata, non a caso, la nuova belva sonora, la Sound BlasterX AE-5, svelata ufficialmente alla fiera tedesca. Un vero e proprio auto-regalo per celebrare i 30 anni di marchio Sound Blaster e di schede audio, una celebrazione che prende la forma di una periferica dotata di chip di conversione ESS Sabre a 122db 32-bit/384kHz e di tecnologie proprietarie di miglioramento dell’audio. Ma i PC gamer, si sa, danno molto peso anche all’estetica: ecco perché nei loro case di cristallo (o quasi) potranno ammirare la loro scheda audio brillare nell’oscurità grazie al sistema di illuminazione RGB Aurora Reactive, che permette di personalizzare tramite software (lo stesso che regola ogni periferica Creative) le luci presenti sulla scocca, attingendo da 16,8 milioni di colori. Si potranno attaccare fino a 4 stringhe da 30cm l’unica, per rendere ancor più unico il proprio PC, e verrà immessa in commercio anche un’edizione limitata di colore bianco (ma lievemente più costosa, 179 € contro i 149 € della standard).
Altra chicca, che qualcuno non esiterà a definire “cheating”, è il supporto dell’AE-5 allo Scout Radar, una app per PC e smartphone che segnala su un apposito radar ogni fonte di suoni e rumori (come ad esempio i passi di un nemico, ovviamente). A dimostrazione della fedeltà e della precisione della scheda audio in questione (ma delle questioni etiche sarà meglio discuterne in separata sede, ndr).
Abbiamo poi avuto un assaggio delle prodezze, sempre restando in ambito sonoro, degli speaker 2.1 Kratos S5 e S3, disponibili rispettivamente al costo di 159,99 e 89,99 €, con il primo in grado di mantenere alti livelli di qualità anche per quei PC sprovvisti di schede audio performanti e simulare l’effetto surround 7.1. Entrambi possono comunque fregiarsi di software avanzatissimo, come l’S3, con il BlasterX Acoustic Enginge Lite, e l’S5 con il Sound Blaster Connect, che offre profili predefiniti da attivare in base agli sparatutto del momento che si stanno giocando, come Call of Duty, Battlefield 1 e Counter-Strike, pensati per mettere in risalto i suoni e i rumori più utili ai fini ludici (come quelli provocati dai nemici) e, al contempo, offrire livelli di realismo ed immersione sempre stellari, potendo inoltre personalizzare sia l’equalizzazione che, ormai lo avrete capito, il sistema di illuminazione presente sulla scocca esterna delle periferiche Creative/Sound BlasterX.
I giocatori più esigenti e attenti al design (inclini a spendere qualcosa in più) potranno invece fare un pensierino alla Sound BlasterX Katana, sistema audio “under-monitor” a 24-bit, pronto ad annichilirvi con i suoi 150 W di peak power, una barra spara-suono da posizionare sotto al vostro schermo, sempre con la sua scarica di luci e colori in grado di far invidia ad una aurora boreale. Alla quale potrete inoltre connettere altri device tramite Bluetooth e USB, e ascoltare file audio in formato MP3, WMA, FLAC e WAV, anche a PC spento.
In attesa che l’azienda di Singapore spalanchi le porte del suo catalogo completo all’Italia (manca ad esempio all’appello la tastiera Vanguard K08, disponibile attualmente solo negli Stati Uniti, in Germania e nei paesi nordeuropei), vi lasciamo al sito ufficiale della linea gaming di Creative, Sound BlasterX . Per scoprire invece cosa è già disponibile da noi, qui trovate il sito italiano di Creative.
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