Los Angeles – Come probabilmente avrete già capito dai toni entusiasti della nostra anteprima, Cyberpunk 2077 ci è piaciuto molto. Così tanto da avergli conferito ben tre “Best of E3 2018″; il nuovo lavoro di CD Projekt RED trasuda creatività, profondità e soprattutto divertimento. Certo, la data di uscita del gioco è ancora sconosciuta e siamo convinti passerà ancora un bel po’ di tempo prima di vedere Cyberpunk 2077 sugli scaffali, tuttavia quello che ci è stato mostrato è a dir poco straordinario e, se il gioco rimarrà fedele a questa linea di sviluppo, potremo avere visto un futuro capolavoro. Per discutere della crescita che Cyberpunk 2077 ha avuto in questi anni, abbiamo passato qualche minuto in compagnia di Maciej Pietras di CD Projekt RED, Lead Cinematic Animator di Cyberpunk 2077.
Ciao Maciej! Iniziamo subito con una domanda quasi di rito. Com’è lavorare con una leggenda dei giochi di ruolo come Mike Pondsmith?
Mike è fantastico. Lui è il creatore di Cyberpunk 2020, nonché uno degli scrittori più grandi del genere cyberpunk. Creando un gioco di ruolo così profondo e immerso ci ha dato una solida base su cui costruire Cyberpunk 2077.
Questa è una domanda che vi hanno fatto sicuramente in molti. Perché avete scelto la prima persona e non la terza, come in The Witcher 3?
Il motivo principale che ci ha spinto verso questa scelta è puramente narrativo. Semplicemente perché il mondo di Cyberpunk 2077 è incentrato sull’immersività, sul mostrare i piccoli dettagli. Abbiamo del cyberware super avanzato con il quale potenziare il nostro personaggio. Nella demo avete visto l’occhio artificiale Kiroshi e come questo viene impiantato in V. Ed esattamente come quest’ultima, ci sono molte situazioni nelle quali la prima persona è il modo migliore per mostrare il violento e oscuro mondo di Cyberpunk 2077.
Abbiamo visto Night City, questa gigantesca metropoli che sembra non avere una fine; è esattamente come me la immaginavo dal gioco di ruolo cartaceo. Quale è stata la sfida più grande nel ricreare questa iconica città?
Ci siamo avvicinati con molta cautela a Night City e ai suoi distretti. Chi conosce Cyberpunk 2020 penserà immediatamente ai quartieri della città, che saranno sei nel gioco. Ognuno di essi è unico, con un setting proprio, con i suoi problemi e la sua gente. Abbiamo dovuto concentrarci non solo nello sviluppo orizzontale della città, ma anche in quello verticale. The Witcher era immenso, ma orizzontale. Cyberpunk 2077 è incentrato sull’esplorazione verticale, e nella demo avete potuto vedere il gigantesco palazzo dove V alloggiava e dove si è svegliata. Uscendo dalla sua stanza avete visto come è strutturato questo gigantesco habitat: abbiamo venditori, abbiamo locali, abbiamo palestre e persino un poligono di tiro. Davvero, è come un ecosistema vivente.
Chi ha familiarità con il mondo cartaceo di Cyberpunk 2020 ha in mente una delle sue figure più iconiche: il netrunner, un super hacker in lotta continua contro le megacorporazioni. Puoi dirci qualcosa di più su questa figura in Cyberpunk 2077?
Noi non vogliamo limitare nessuna delle opzioni per i giocatori: vogliamo che loro siano in grado di scegliere qualunque abilità e talento tra alcune grosse branche, tra le quali è presente anche il netrunner. Nella demo vi abbiamo mostrato diverse sequenze di hacking, come accedere a vari access points (oggetti o addirittura persone), bloccare le armi o aprire e chiudere porte.
Rimanendo in tema tecnologico, ci avete mostrato un’auto davvero spettacolare. Ne avremo di più? Potremo guidare altri veicoli?
Nella presentazione vi abbiamo mostrato quella macchina, ma potrete esplorare Night City a piedi… E in motocicletta. Le moto in particolare sono perfette per l’ambientazione di Cyberpunk 2077. Ovviamente avrete accesso a più veicoli!
State facendo davvero un lavorone. Come siete riusciti a rimanere fedeli alla fonte, ovvero al gioco cartaceo Cyberpunk 2020? Sappiamo che è difficilissimo trasformare un gioco di ruolo “vecchio stile” nella sua controparte digitale moderna.
Cyberpunk 2020 è la nostra base. Da lì abbiamo preso molte motivazioni, molti personaggi e ambientazioni, ma ad essere onesto non abbiamo avuto paura di prendere Cyberpunk 2020 e aggiungere il nostro tocco. Certo, il feeling di Night City è quello che immaginate: grandi mega corporazioni all’apice della “catena alimentare” e le psycho-gangs nei bassifondi. E quelli in centro che combattono contro la brutalità di questo mondo. Per quanto riguarda il gameplay invece, abbiamo deciso di intraprendere la nostra personale strada.
A proposito di gameplay, ci saranno minigiochi particolari? Dovremo aspettarci una versione in salsa Cyberpunk del Gwent?
Al momento è un po’ presto per parlarne. Ci stiamo concentrando principalmente sulla narrazione e sulla storia di V.
Tornando a parlare di gameplay, in Cyberpunk ci sono molte fazioni. Potremo unirci a una di esse?
No, i giocatori interpreteranno V. Lui (o lei) è un mercenario appena arrivato in città, e sta iniziando la sua avventura per trovare il suo posto. V è un cyberpunk in tutto e per tutto, e lavorerà con molte fazioni diverse. Completando delle missioni secondarie il giocatore potrà aumentare il suo status per le strade, ma no, non potrete unirvi a una fazione.
V avrà diverse opzioni di romance, immagino. Dobbiamo aspettarci anche del “divertimento casuale” come quello in The Witcher 3?
Sì. Certo! Visto che abbiamo un editor per il personaggio che può definire il genere di V, ci saranno anche diversi personaggi con cui avere una relazione duratura. Ovviamente saranno possibili anche relazioni più… Casual!
Sia The Witcher 3 che Cyberpunk 2077 sono tratti da un materiale cartaceo. Quale è stato il più difficile da adattare dei due? Quanta libertà avete avuto?
Sai, non credo sia più facile o meno facile in entrambi i casi. Quando crei un videogioco basato su una fonte, non bisogna avere paura di aggiungere le modifiche che si ritengono necessarie. Noi lo abbiamo sempre fatto, sia in The Witcher che in Cyberpunk.
Puoi dirmi qualcosa di più sullo sviluppo del personaggio? Saremo “costretti” a usare le classi?
Noi vogliamo eliminare le limitazioni degli archetipi del gioco di ruolo cartaceo. Vogliamo che i giocatori scelgano le abilità che più si adattano al loro stile di gioco. Potrete interpretare un Solo con qualche abilità da Netrunner. Abbiamo voluto mettere in primo piano la flessibilità.
Puoi dirci qualcosa dell’impatto che V avrà sul mondo di gioco?
Abbiamo imparato che le storie personali, quelle più emotive come quella del Bloody Baron in The Witcher, sono le più indimenticabili. Se dobbiamo parlare specificamente dell’impatto che V avrà nel mondo di Cyberpunk… Beh, rischio lo spoiler, ma posso dirvi che la storia del gioco toccherà moltissimi temi (tipici del genere cyberpunk), scontrando megacorporazioni con le psycho gangs e sconvolgendo tutti coloro che stanno nel mezzo…
Durante la demo abbiamo visto una di queste psycho gangs con modifiche cibernetiche così invasive che si faticava a classificarli come esseri umani. Anche V potrà diventare così?
I potenziamenti cibernetici nel mondo di Cyberpunk 2077 si chiamano cyberware. Nella demo avete visto qualche cyberware su V, e ovviamente potrete cambiare diverse parti del vostro corpo (come le lame “mantis” del primo teaser). Se mi chiedi se potrete diventare così disumani… Beh… Aspetta e vedrai.
Parlando di cyberware, quanto è difficile animare non solo un volto umano ma un viso (o un corpo) deturpato dalla tecnologia?
Credo sia stata una sfida fantastica. Ci ha permesso di creare qualcosa di più realistico, che dia un feeling più intenso al giocatore. Abbiamo creato un nuovo sistema di animazioni muscolari sul viso che ci ha portato a ottenere un risultato ancora più sorprendente. Adoro questa sfida e i risultati che ci sta dando.
Da quanto tempo siete al lavoro su questo gioco? Il primo teaser uscì nel 2013…
Quando abbiamo rilasciamo il teaser originale abbiamo iniziato i lavori, ma una parte del team che stava lavorando al gioco è stata spostata su The Witcher nel 2014. Dopo le espansioni tutta CD Projekt RED si è spostata a tempo pieno su Cyberpunk 2077.
Cosa puoi dirci della colonna sonora di Cyberpunk 2077?
Se parliamo di musica, non ci siamo fermati a un solo genere musicale (come il retrowave ndr). Vogliamo creare una vera e propria caratterizzazione musicale di ogni distretto, di ogni quartiere. Inoltre ci saranno le stazioni radio, come quella che ascoltava V al suo risveglio, durante la demo.
Questa è una domanda un po’ odiata. In The Witcher 3, Ciri ha descritto un mondo molto simile a quello di Cyberpunk durante i suoi viaggi dimensionali. Non c’è davvero nessuna possibilità di vederla anche solo come cameo?
Sarò onesto con voi: sono due universi separati. Non mischieremo questi due franchise, mi dispiace.
Una domanda particolare per gli appassionati più “high end” di PC (ma anche per coloro che hanno PS VR). Supporterete la realtà virtuale in Cyberpunk 2077?
No, non ci sono piani per implementare la realtà virtuale nel gioco.
Grazie mille Maciej! Alla prossima!
Grazie a voi! È stato un piacere!
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