Speciale 21 Ago 2024

Dall’anime al videogioco: That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles – Speciale

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Il GdR d'azione dedicato al manga conosciuto in Italia come "Vita da Slime".

La trasposizione videoludica di That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles conferma l’assoluto stato di grazia che le serie anime stanno ottenendo in questi ultimi anni. Basti pensare alla piattaforma streaming dedicata agli anime, Crunchyroll, che ultimamente ha superato i 15 milioni di abbonati: segno di come determinate produzioni continuino ad appassionare come mai prima d’ora (a proposito al momento sono disponibili tre stagioni doppiate in italiano di That Time I Got Reincarnated as a Slime).

E ISEKAI Chronicles (lo chiamerò così da ora in avanti per pura e semplice comodità) si conferma come un gioco dalle caratteristiche interessanti, un GdR d’azione in cui si è chiamati a fare man bassa di mostri che minacciano la tranquillità e la prosperità di Jura Tempest.


A proposito di Vita da Slime:

Dalla light novel al manga, fino a diventare un anime. That Time I Got Reincarnated as a Slime è conosciuto in Italia con il nome di Vita da Slime, pubblicato da Star Comics con all’attivo (nel momento in cui vi scrivo) 26 volumi.

La storia è molto interessante: Satoru Mikami, un uomo di 37 anni che conduce una vita decisamente ordinaria, rimane ucciso da un rapinatore in fuga e, improvvisamente, si ritrova in una strana caverna reincarnato in uno slime cieco ma con delle abilità eccezionali. Il suo nuovo nome è Rimuru Tempest, un giovane eroe che rivoluzionerà (in un certo senso) l’intero mondo fantasy, facendo nuove amicizie e alleanze inaspettate.


ISEKAI Chronicles ci metterà nei panni di Rimuru Tempest, permettendoci di rivivere i momenti più importanti della storia originale e ben due diversi archi narrativi inediti, con nuovi personaggi, creati sotto la supervisione dell’autore originale Fuse. Lo scopo del gioco è molto semplice: fondare la Federazione Jura Tempest, dando al contempo il benvenuto a sempre più nuovi alleati.

Saremo anche chiamati ad affrontare livelli in cui dovremo combattere contro i mostri più spietati per portare al termine le quest e le richieste dei nostri concittadini. Detta così sembra molto lineare, in un certo senso lo è, ma il titolo di Bandai Namco è più interessante di quello che credevo inizialmente.

Incredibile, ma vero: dopo tanto tempo un videogioco anime gode della “opening cantata”.

In ogni capitolo dovremo dunque portare a compimento delle missioni, inizialmente sia in linea con quello che abbiamo già visto nell’anime che originali scritte appositamente per il gioco e ideate per i fan. Dopo aver accettato l’incarico, saremo pronti ad affrontare la quest e a scendere in campo mostrando lo straordinario arsenale di tecniche dei nostri eroi.

Il combattimento si sviluppa sulle due dimensioni con uno squisito stile grafico SD (super deformed) o per essere più “carini e coccolosi”, in modalità chibi. Il team che scenderà in campo sarà composto da tre personaggi che andremo a pescare nell’universo di Vita da Slime: Gobta, Ranga, Benimaru, Shuna e molti altri ancora. Ogni eroe può effettuare una serie di attacchi base in diverse direzioni (ovviamente su, giù, destra e sinistra) e combinare una tecnica speciale per rendere più incisiva l’offensiva.

Naturalmente, come buon GdR che si rispetti, non poteva mancare la tecnica segreta: un attacco unico e così potente (caratterizzato anche da un’invitante animazione) che renderà felici i fan ma meno entusiasti i cattivoni di turno. Durante le varie azioni potremo intercambiare i nostri alleati e utilizzarli per avere un vantaggio strategico basato sul classico diagramma ad elementi (sasso/carta/forbice): acqua batte fuoco ma è debole su fulmine, e così via.

Al termine di ogni battaglia si otterrà un punteggio e si guadagneranno alcuni oggetti utili per la ricostruzione di Jura Tempest. Il sistema di combattimento è molto avvincente anche se, per forza di cose, a volte si va creare un’incredibile confusione con un conseguente (per quanto piccolo) calo del frame rate. Il 3D negli action RPG permette una possibilità di manovra più vasta, consentendo al giocatore di potere eludere maggiormente l’avversario girandoci intorno.

In questo caso l’unico modo che abbiamo per opporci, è quello di eseguire una schivata perfetta che ci permette anche di “rompere” lo scudo del mostro. Devo dire che il tutto è stato pensato molto bene, nonostante i limiti del gameplay in 2D (che ricordano molto un picchiaduro a scorrimento). Ovviamente non poteva mancare l’albero delle abilità con tutti i potenziamenti del caso, altrimenti che GdR sarebbe stato dopotutto?

Dopo ogni missione si torna al villaggio dove entrerà in campo la seconda fase, ovvero quella dell’amato “building”. Gli oggetti che abbiamo collezionato durante i viaggi, ora ci serviranno per ricostruire: un volta selezionata una specifica area potremo far partire i lavori che non solo doneranno alla comunità un nuovo aspetto, ma ci garantiranno anche dei vantaggi in percentuale ai nostri attributi come punti salute, attacchi magici o fortuna.

La gestione del villaggio non è così articolata, e anche chi non ha una certa esperienza con il genere troverà molto semplice la ricostruzione. Tuttavia, gli sviluppatori hanno ben pensato di implementare la funzione di “auto-building”, che permette al gioco di occuparsi della gestione: in questo modo però non si possono tenere sotto controllo i punti abilità e il tutto diventerà meno strategico.

ISEKAI Chronicles è un titolo molto semplice da padroneggiare, caratterizzato da un’infinità di dialoghi e da oltre 50 missioni secondarie da affrontare (anche se non sempre molto originali ma fedeli all’universo narrativo). Lo spirito di That Time I Got Reincarnated as a Slime è stato tutto sommato mantenuto, così come l’ironia che spruzza questo meraviglioso mondo fantasy.

Certo che, così di primo acchito, qualcuno potrebbe paragonare questa esperienza a un semplice gioco mobile. Nulla di più sbagliato per due motivi: ISEKAI Chronicles offre, seppur nella sua semplicità, tutto quello che un fan vuole vedere dai suoi eroi (soprattutto lato tecniche segrete) e una buona durata generale. Tra l’altro, viene venduto a un prezzo budget (49,99 €) nella sua standard edition che offre ore e ore di contenuti.

Personalmente ho trovato molto grazioso lo stile grafico così come il comparto audio da vero e proprio fantasy. L’aspetto che ho apprezzato maggiormente è l’intro cantata, una caratteristica che mancava da molti anni nei videogiochi dedicati agli anime. Spero vivamente che questo “episodio” possa ripetersi anche in altre produzioni simili.

That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles non lo considererei un gioco destinato solo ai fan, ma a tutti coloro che amano i GdR a scorrimento dalle caratteristiche semplici e a tratti invitanti.

Il titolo è disponibile per tutte le piattaforme di gioco esclusivamente in digitale. Da GameStop potrete trovare tutte le carte per ricaricare i portafoglio digitale della vostra console:

Per concludere, nella nostra sezione Non Solo Manga potrai trovare tantissimi articoli per alimentare la tua sete di anime, manga e di Pop Culture in generale.


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