In molti, già dall’annuncio annuncio in pompa magna di God of War all’E3 2016, si sono chiesti come Kratos sia passato dalle lande greche a quelle più fredde e ostili del panorama norreno: nel corso del gioco non sono state date spiegazioni in merito, con lo stesso spartano restio a parlare di se stesso al figlio Atreus (non che di base sia mai stato un chiacchierone).
Ad allietare i fan arriva la notizia che Dark Horse Comics si occuperà della pubblicazione di God of War: Fallen God, una serie a fumetti ambientata tra la fine di God of War III e God of War del 2018: nel dettaglio, sarà scritta da Chris Roberson (iZombie, God of War) e John Roshell (Overwatch Anthology), disegnata dall’artista Tony Parker (God of War, This Damned Band) e colorata da Dan Jackson (The Strain, The True Lives of the Fabulous Killjoys). In calce alla notizia trovate copertina ufficiale, realizzata da Dave Rapoza.
God of War: Fallen God porterà ancora una volta Kratos ad affrontare il suo sanguinoso passato dopo le battaglie trionfali contro Zeus e Athena, un percorso che come sempre non mancherà di metterlo alla prova.
“God of War: Fallen God segue Kratos dopo la disfatta di Zeus e Athena. Credendosi finalmente libero dalla schiavitù, lo spartano salpò nel deserto nel tentativo di allontanarsi dalla sua terra a causa della vergogna da lui provata e dalla sua rabbia intcontrollata. Kratos si infuria contro l’unico nemico che ha dimostrato di tenergli testa: se stesso. Ma una guerra contro se stessi diventa insopportabile, e invita così solo alla follia”, si legge nella sinossi ufficiale della serie a fumetti di Dark Horse Comics.
Il primo numero della serie sarà distribuito negli Stati Uniti il prossimo 24 giugno, mentre non ci sono ancora informazioni in merito a una possibile localizzazione italiana.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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