Lago Ardente
Quest’area è completamente facoltativa e viene sostanzialmente presentata per risolvere alcune quest e raccattare un bel po’ di equipaggiamento. La resistenza all’elemento Fuoco aiuta molto, specie perché dovrete passeggiare nella lava, ma non è indispensabile.
Falò
L’area è completamente facoltativa. Sono presenti quattro Falò.
Il primo fa riferimento all’ingresso dell’area.
Il secondo si trova a sinistra del lago, dopo il verme gigante. Ignorate il muro di nebbia e salite invece le scale a destra per trovarlo.
Il terzo Falò può essere raggiunto sia dall’esterno, facendo in modo che la balista che vi bersaglia spari verso il terreno dove la pavimentazione è in pietra, o dall’interno, rivelando un muro illusorio a destra nel corridoio con due stregoni, attraversando l’area.
Il quarto compare dopo aver ucciso il boss dell’area.
Alleati
Horace il muto: Vedi Guida alle Quest secondarie. L’ho inserito nella sezione degli alleati ma risulterà ostile.
Cuculus della Grande Palude: Può essere evocata per il boss dell’area, poco prima del muro di nebbia. Se sopravvive allo scontro, tornate all’Insediamento dei Non morti dove avete trovato Corynx per ricevere il Set di Corynx e la Frusta a Macchie.
Tsorig l’Ammazzacavalieri: Il suo segno evocativo diventa disponibile a destra del muro di nebbia dopo averlo sconfitto (vedi in seguito come trovarlo).
Nemici
Verme gigante: Un mostro unico nel suo genere, e particolarmente pericoloso, si aggira all’esterno nella parte Ovest. Il modo più sicuro di sconfiggerlo è posizionarsi nell’imboccatura che conduce al secondo falò poco più avanti e bersagliarlo a distanza con numerose frecce poiché lo scontro ravvicinato richiede molta pazienza, ma potreste approfittare della balista sperando che i suoi dardi lo colpiscano.
Demone di Izalith: Paffuti e abbastanza deboli, emettono un soffio infuocato e sono molto lenti.
Cavaliere nero: Un classico di Dark Souls, armati di spada o ascia, sono ostili a qualunque creatura.
Ghru: La stessa tipologia presente al Forte di Farron.
Stregoni: I nemici più forti dell’area, evocano sfere di fuoco in grado di lanciare a loro volta delle piromanzie. I danni che possono infliggere sono ingenti ma le loro evocazioni scompaiono se uccisi.
Ratti: Al solito, il loro potere è solo nel numero.
Melma infuocata: Attaccate al soffitto e pronte a calarsi, date sempre uno sguardo sopra di voi.
Basilischi: Le odiose creature sono piuttosto insidiose e richiedono cautela, non abbiate fretta e fate in modo di tenere la barra della Maledizione bassa.
Scheletri-Ruota: Presidiano la balista in cima all’area, prendeteli uno alla volta.
Scheletri: Presidiano anch’essi la balista, la versione più temibile usa al solito due falcetti.
Granchio gigante: Ve ne sono alcuni all’esterno. Difficilmente mollano il bersaglio ma affrontarli sotto il tiro della balista è un suicidio.
Lucertola di Cristallo: Versione innocua, poco dopo il terzo falò nel corridoio presidiato da uno stregone.
Tsorig l’Ammazzacavalieri: In fondo al corridoio popolato da basilischi (vedi più avanti per il Bastone di Izalith), a destra di una scalinata che porta verso l’alto (non dovete salire), presidia un’area immersa nella lava.
Bottino rilevante
Tomo della Piromanzia di Izalith: Dal terzo falò entrate in un corridoio popolato da alcuni Ghru. Il tomo si trova sul pavimento.
Tomo della Piromanzia di Quelana: Dal corridoio popolato da due stregoni, dirigetevi verso la scalinata a Est e girate due volte a destra. Colpite il muro illusorio con le radici direttamente di fronte a voi e andate a sinistra per trovarlo.
Scheggia di osso di Non morto: Ce ne sono due. Il primo è situato nel corridoio con i due stregoni, in fondo alla sala presidiata da una melma sul soffitto. L’altra si ottiene sconfiggendo il verme gigante.
Frammento di Fiaschetta Estus: Nascosta da un muro invisibile presente nella stanza adiacente a dove avete trovato il Tomo di Izalith, su un cadavere appena svoltato l’angolo.
Piromanzia – Fiamma Sacra: Dove affrontate Tsorig, nella lava, a sinistra.
Piromanzia – Nebbia tossica: Da dove avete ritrovato il Tomo di Quelana, andate a sinistra. Il bottino è nella lava, vi servirà molta resistenza al fuoco per rinvenirlo e sopravvivere.
Talismano dei capelli bianchi: In fondo alla sala piena di lava dove potete ritrovare anche la Piromanzia Nebbia Tossica.
Arco del Cavaliere dei Draghi: Raggiungete il ponte presidiato da un cavaliere nero armato di spada dopo la grotta piena di basilischi (poco dopo il Bastone di Izalith). Salite la scala in fondo e una volta in cima calatevi di un livello per ritrovare l’arma.
Gemma del Caos: In un angolo remoto del lago, all’esterno.
Scudo di Llewellyn: Bottino garantito uccidendo Horace nell’angolo a destra del lago, in una caverna.
Scudo del desiderio: Su un cadavere all’esterno vicino al verme gigante.
Miracolo – Fulmine a punta: Sconfiggendo il verme gigante.
Spada del Cavaliere Nero: Presidiata da un cavaliere armato di ascia, dietro a un muro illusorio presente al livello inferiore del terzo Falò (raggiungibile anche calandovi nel buco di fianco a dove è situato il frammento di fiaschetta Estus).
Bastone di Izalith: Dietro due muri illusori raggiungibili ai piani inferiori dal corridoio presidiato da due stregoni. La prima parte dell’area è popolata da ratti, colpite il muro a sinistra due volte e calatevi di un solo livello per trovare quest’arma.
Scaglia di Titanite: Poco dopo il Bastone di Izalith, nell’area piena di basilischi.
Spadone di Fume: Bottino di Tsorig.
Scudo di ferro nero: Bottino di Tsorig.
Anello dell’Ammazzacavalieri: Bottino di Tsorig, se non già preso nelle Catacombe di Carthus.
Anello di Pietra variegata: All’esterno, dietro un muro che dovete distruggere facendo in modo che la balista miri nella sua direzione.
Boss : Vecchio Re Demone
L’arena che vi viene offerta è abbastanza ampia e offre due grossi ostacoli per ripararvi dagli attacchi a distanza, siate solo cauti nel non restare incastrati in alcune loro sporgenze e ricordate che non sono in grado di proteggervi alla fiammata a lungo raggio. Questo è uno scontro in cui dovete valutare con cura le vostre singole scelte e un solo attacco extra può mettervi in una situazione molto difficile. Il Vecchio Re Demone è debole alle armi dei Cavalieri Neri e all’elemento Oscuro per cui potrebbe essere una buona idea esplorare il resto dell’area prima di dedicarsi a questo scontro. La regola generale per i combattenti corpo a corpo è di non sferrare più di due o tre colpi poiché sfrutterà un’implosione nelle immediate vicinanze pur di scrollarvisi di dosso. Ovviamente, come intuibile, è molto resistente all’elemento Fuoco e alle Piromanzia in generale.
Lo scontro si divide in tre fasi. La seconda parte vedrà effetti amplificati degli attacchi del Re Demone quando scende al 50% della sua barra vitale ed è distinguibile dalla breve pausa che il boss si prende oltre che dalle fiamme di cui si ricopre. Gli incantesimi che utilizza consistono in un gettito di lava che emette ad arco di fronte a sé, rendendosi tuttavia vulnerabile se siete abbastanza rapidi dal raggiungerlo ai lati e di una fiammata rapida e a corto raggio dalla sua bocca. Se dovesse invece agitare il bastone verso il soffitto vuol dire che sta evocando delle meteore che dopo alcuni secondi si schianteranno su di voi: potete evitarle o usare i piloni come scudo. Nella seconda fase di solito non ripeterà mai due attacchi fisici di seguito e li alternerà a un solo incantesimo, rendendosi abbastanza prevedibile se riuscite a schivare la sua clava. Imparato il ritmo non dovrebbe darvi troppi problemi, si tratta sostanzialmente di rotolare al momento giusto e, come al solito, di non farvi prendere troppo dall’entusiasmo nel colpirlo.
La terza e ultima fase, di contro, lo vedrà indebolito, spento e moribondo, si attiva intorno al 10% di vita ed è sostanzialmente in attesa di ricevere solo il colpo di grazia.
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