Prima di proseguire dal punto in cui vi abbiamo lasciato nella prima parte della guida, è bene fare una piccola precisazione: il percorso che andremo a suggerire non è obbligatorio, ma semplicemente quello che si ritiene più idoneo per affrontare sfide gradualmente più difficili. Majula funge da crocevia per molti posti, alcuni non ancora accessibili per il momento, e con avversari particolarmente forti e coriacei. Il gioco in sé non offre indicazioni chiare proprio perché mira a disorientarvi e a lasciarvi liberi di esplorare (e morire). Detto questo, riprendiamo il nostro viaggio, se ne avete ancora il coraggio…
Majula
Prima di avventurarci fuori da Majula è nostra intenzione procurarci un ultimo oggetto gratuito. A destra del pozzo vicino alle case c’è l’entrata verso una torre di pietra: le scale qui presenti portano verso il basso, e a metà della discesa è possibile trovare un baule contenente il Parma Cremisi, il primo scudo reperibile nel gioco. Recuperato questo oggetto potete tornare indietro vicino al Focolare, da qui andate a Est in un tunnel di pietra contrassegnato da una torcia all’ingresso. Prima di entrare, effettuate un piccolo salto nell’anfratto a sinistra, vi porterà a un sentiero con un Binocolo, una Mazza chiodata e una Campana da sacerdote. Una via alternativa a questo tesoro può essere ottenuta dal percorso di Via di Passaggio, saltando giù dalla scogliera in figura.
Appena entrati cercate un baule sulla destra, recuperate la Moneta arruginita al suo interno, e proseguite nel corridoio più stretto, cercando un portale chiuso sulla sinistra. Per sbloccare l’accesso alla prossima area, tirate la leva e superate il ponte; andando verso Ovest, noterete un piccolo lembo di terra collegato da un’asse di legno. Camminate cautamente verso il baule (cadendo in acqua morirete) e prendete l’Effigie Umana in esso contenuta. Dopo questo piccolo saccheggio non vi resta che tornare sui vostri passi.
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