Siete ormai a un passo dal vostro primo scontro. Non vi nego che in realtà rappresenta solo un misero riscaldamento rispetto a ciò che vi attende ma dovrebbe dare l’idea, nel caso non l’aveste già capito, che la forza bruta senza l’uso di strategia non vi porterà molto lontano nel vostro viaggio. Potrete godere di una vittoria momentanea, assaporarne la soddisfazione e sentirvi sicuri nuovamente vicino a un Falò. Questo è però un viaggio logorante, e la sensazione di completamento che potreste provare sarà in futuro un mero ricordo. Non riconoscerete neanche voi stessi alla fine del viaggio. Le vittorie però si conquistano battaglia dopo battaglia, per cui preparatevi alla prima di una lunga serie.
Foresta dei Giganti Caduti
Dal Falò, scendete la scala e andate a destra verso il passaggio che avete precedentemente sbloccato attraverso il cancello. E’ qui presente una piattaforma che vi permetterà di scendere, il muro di nebbia alla fine vi condurrà al vostro primo boss. Fate attenzione a un Ghoul sulla sinistra di questa grotta che presidia una porta al momento non apribile. Se siete nello stato Umano potrete qui evocare Pate, se dovesse sopravvivere allo scontro che vi attende, potrete ottenere alcuni oggetti interessanti in seguito. Attraversate dunque il muro di nebbia.
Questo avversario trova la sua arena in una grotta non troppo spaziosa ma larga più che a sufficienza per muovervi e distanziare il vostro avversario senza troppe difficoltà. Sebbene la forma geometrica sia abbastanza irregolare, l’idea è quella di muovervi lungo una circonferenza il cui centro è proprio il gigante. Gli attacchi dell’Ultimo gigante sono piuttosto elementari e la loro sequenza facilmente prevedibile: l’ideale sarebbe utilizzare solo le Fiaschette Estus in questo combattimento e risparmiare oggetti e cure consumabili per il futuro (del resto, avete l’enorme vantaggio che il focolare in cui comparirete in caso di insuccesso è parecchio vicino). Ricordate che più sarete vicini al gigante, maggiori saranno i danni inflitti dai suoi attacchi. Un evento che può verificarsi nel corso del combattimento e che a volte rappresenta la sua mossa iniziale è quella di lasciarsi cadere sul terreno. Venir schiacciati equivale a morte istantanea, ma evitarlo offre l’occasione perfetta di attaccarlo senza remore, non sarà infatti in grado di reagire finché non si rialzerà.
TATTICA CORPO A CORPO
Per prima cosa sconsigliamo di eseguire il Target Lock per varie ragioni, la prima è che è davvero difficile mancare dei colpi su di lui, la seconda è che non è una scelta ottimale dovendo muovervi rapidamente per allontanarvi senza che la telecamera vi dia problemi al riguardo. Il sistema Target Lock di solito vi indicherà le gambe se siete vicini a lui ma alle volte può essere necessario perdere secondi preziosi nel riagganciarlo nel caso non abbiate la visione migliore su di lui; fate la scelta per voi più confortevole, ma personalmente ritengo il Target Lock utile solo per non perdere di vista il vostro avversario. La regola generale è che non dovete cercare di bloccare i suoi attacchi, piuttosto organizzate la vostra strategia rotolando e schivandoli; se avete problemi di energia potete sempre fare affidamento sull’Anello della Cloranzia trovato precedentemente. Equipaggiate la vostra arma usando entrambe le mani, l’Alabarda e la Spada Lunga (Fuoco) sono entrambe efficaci per la strategia che andremo a descrivere.
La prima metà dello scontro è contrassegnata dalla barra vitale del gigante. L’attacco base di cui si serve viene eseguito con il braccio sinistro disegnando un arco avanti a sé in cui dovete cercare di non restare coinvolti, ragion per cui girategli intorno per arrivare alle sue spalle prima di attaccarlo. Il vostro bersaglio primario sono i suoi piedi, una volta a questa distanza il gigante cercherà di difendersi con dei pestoni, questi possono essere eseguiti singolarmente o in successione da tre. In generale dovreste essere in grado di eseguire due attacchi prima di dovervi spostare e distanziarlo nuovamente, cercate di non stare di fronte a lui a meno di avere parecchi metri a separarvi. Talvolta, se attaccato da dietro, sarà anche capace di eseguire un salto per allontanarsi, interrompete quindi la vostra sequenza di attacchi in questo caso e aspettate di riprendere la strategia dall’inizio. Ogni qualvolta che ne avete l’occasione, passategli in mezzo alle gambe per evitare gli attacchi frontali, ed a meno che non usi i suoi pestoni, sarete relativamente salvi.
I giocatori più esperti possono anche provare a evitare i pestoni girandogli intorno a distanza ravvicinata, potrete così incastrarlo in un loop in cui ripeterà gli stessi movimenti, se avete memorizzato come evitarli saprete anche come colpirlo a vostra volta con pochi rischi. Tale tattica risulta ancor più efficace con l’Alabarda, questo perché roteandola potrete colpire entrambe le gambe nello stesso momento ottimizzando l’uso di energia e provocando danni non indifferenti. L’uso di un’armatura leggera può facilitarvi nel muovervi e allontanarvi senza dover ricorrere al rotolamento, il che si traduce in un notevole risparmio di Energia. L’aspetto negativo di un equipaggiamento meno pesante comporta però rischi maggiori nel caso veniate colpiti, cambiate il vostro inventario solo se avete già una vaga idea o esperienza di come muovervi contro questo boss.
Una volta che la sua barra vitale sarà scesa al 50% il gigante si libererà del braccio sinistro e inizierà a usarlo come una clava. L’attacco ad arco descritto precedentemente acquisirà un raggio d’azione più ampio e i suoi attacchi diventeranno più forti e aggressivi. Questo può portarvi a un evidente svantaggio se avete scelto un approccio più difensivo e sicuro, poiché le possibilità di avvicinarvi, colpire e distanziarlo nuovamente, si faranno molto più scarse. Sebbene più rischioso, l’approccio diretto è quello che conclude prima lo scontro e, in un certo senso, rende più prevedibile questo boss. Abbiate solo cura di non farvi sorprendere quando si gira di scatto per roteare la propria arma, alle volte è più sicuro passare in mezzo alle sue gambe piuttosto che indietreggiare.
TATTICA A DISTANZA
Se siete un mago o un arciere, il Target Lock si rivela molto utile, questo perché i danni inflitti alla testa (la strana protuberanza con un buco) provocano danni più elevati, e bloccare la telecamera sul gigante molto spesso equivale a mirare in quella direzione. Mantenete la distanza e lanciate l’incantesimo solo mentre esegue i suoi attacchi base, se attaccate mentre cerca di chiudere la distanza potreste non avere il tempo di schivarlo. Con questo tipo di approccio lo scontro si può risolvere banalmente bombardandolo di incantesimi o frecce, un metodo semplice ma efficace. Cercate solo di risparmiare sul vostro arsenale nel caso dovesse cadere a terra, in questa situazione eseguite qualche attacco corpo a corpo visti i rischi ridotti. Ricordate solo che quando la sua barra vitale scende al 50% il raggio d’azione del suo attacco ad arco diventerà più ampio.
Se avete intenzione di far sopravvivere Pate allo scontro, noterete ben presto come ciò richieda una certa aggressività da parte vostra visto che l’intelligenza artificiale che muove il vostro alleato applica la strategia base di attaccare, venir pestato, rialzarsi e continuare così. Per chi ha scelto l’approccio a distanza questo può essere un ottimo diversivo per infliggere danni senza attirare l’attenzione del boss, per chi invece combatte corpo a corpo i rischi sono maggiori.
Una volta sconfitto otterrete la Chiave del Soldato e l’Anima dell’Ultimo gigante, vi consiglio di conservare tale oggetto e non consumarlo per ulteriori anime vista la sua unicità. Tornate al Focolare e quindi a Majula.
Commenti