Sekiro
News 26 Ott 2018

Dark Souls non è stato l’unico gioco ad ispirare Sekiro

C’è grande curiosità attorno a Sekiro: Shadows Die Twice, che già da ora è uno dei titoli più attesi del prossimo anno: una curiosità che deriva dal voler vedere cosa riuscirà a creare From Software dopo la saga dei Souls, mantenendo ben saldi i legami con il passato ma esprimendo al contempo la chiara volontà di staccarsi dalla propria creatura.

Yasuhiro Kitao, direttore della comunicazione del gioco, ha fornito una serie di interessanti informazioni nel corso di un’intervista rilasciata alla testata Dualshockers:

  • Lo stile Shinobi, ed in particolare il combattimento con la spada, è uno degli aspetti focali di Sekiro, e rappresenterà la vera differenza rispetto al combat system di Dark Souls e Bloodborne;
  • Sebbene ci sia la possibilità di muoversi per gli scenari in modo più furtivo, difficilmente i giocatori preferiranno evitare i nemici piuttosto che affrontarli: il livello di difficoltà sarà sostenuto, quindi le risorse ottenute grazie agli avversari abbattuti si riveleranno molto preziose contro boss, mid-boss ed altre creature con cui si sarà costretti a confrontarsi;
  • Uno dei giochi che ha ispirato From Software è Tenchu, ma non volevano riprendere la serie perché l’intenzione era di creare qualcosa di nuovo, che mantenesse dei legami con quel modo di intendere lo stealth e le ambientazioni ma che fosse anche profondamente diverso e più moderno;
  • Riguardo alla possibilità di completare la campagna agendo in modalità totalmente furtiva, Kitao ha risposto che non sarà possibile perché ci saranno comunque i boss da affrontare e non sono eliminabili senza uno scontro diretto, ma al tempo stesso ha dichiarato che i fan avranno abbondanti soluzioni da sperimentare.

Più raccogliamo nuove informazioni sul gioco, più siamo curiosi di scoprirne la qualità finale (e forse qualcosa la sapremo in anticipo rispetto alla data di uscita): aspettiamoci grandi cose, From Software sta per tornare.


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