Finito il countdown sul sito ufficiale del gioco, ecco finalmente svelate tutte le info necessarie!
Se ieri avete letto il nostro post riguardante un sospetto conto alla rovescia sul sito ufficiale di Baldur’s Gate: Enhanced Edition, eccovi finalmente un resoconto delle info rilasciate e caldamente attese dai fan del progetto, curato dal team Beamdog e dal suo studio interno Overhaul Games.
Prima di tutto, la data di uscita: 18 Settembre su PC (acquistabile unicamente dal sito ufficiale in digital-delivery e pre-ordinabile da ora con lo sconto del 10%), un generico “Settembre” per iPad e Mac, mentre per la versione Android, altra novità, non c’è ancora una data ufficiale, ma la release è confermata.
Le nuove features: come già annunciato, il source-code originale era a disposizione del team, permettendo quindi agli sviluppatori di lavorare pesantemente sul gioco, sia a livello meramente tecnico, con una grafica migliorata e più adatta ai monitor/tablet odierni (“HD”, data la veneranda età dei 2 titoli, è un eufemismo) , sia grazie agli oltre 400 bug scovati e ripuliti disseminati nel codice. Oltre a delle nuove cut-scenes, ci sarà anche una modalità multiplayer totalmente rinnovata con tanto di cross-platform. Il team promette inoltre costanti aggiornamenti, contando sull’aiuto della fervente community che li ha supportati fino ad ora.
Presenti inoltre contenuti inediti come una nuova quest, “The Black Pits“, che offrirà circa 6 tostissime ore di gioco aggiuntive, e tre nuovi personaggi con annesse quest e aree ad essi collegate: Rasaad yn Bashir, la maga Neera e l’half-orc Dorn Il-Khan (quest’ultimi due andranno acquistati separatamente nelle versioni iPad/Android), così come alcune features presenti sul secondo capitolo della serie.
Prezzo: 19,99 $ (poco più di 16 €) per le versioni PC e Mac, 9,99 $ (circa 8 €) per iPad/ Device Android.
Il team assicura che anche una versione del secondo capitolo è in lavorazione…un’operazione nostalgia che non può non destare l’interesse e l’amore di chi è cresciuto nei mondi coniati da Bioware, così come dei neofiti che avranno finalmente la possibilità di capire come e dove sia nato quel genere che fino a poco tempo fa (in particolare prima dell’uscita di grandi titoli come Dragon Age o Skyrim, risultati di anni di evoluzione) era per molti solo sinonimo di elfi, chiacchiere e magie decisamente meno efficaci di un AK-47.
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