Il Museo Nazionale del Cinema di Torino inaugura la nuova area permanente VIDEO GAME ZONE
Il 2 luglio, il Museo Nazionale del Cinema di Torino darà il via all’inaugurazione della nuova area permanente dedicata ai videogiochi, denominata VIDEO GAME ZONE. Questo evento unico sarà celebrato con una Masterclass tenuta da David Cage, fondatore di Quantic Dream e autore di titoli acclamati come Fahrenheit (2005), Heavy Rain (2010), Beyond: Two Souls (2012) e Detroit: Become Human (2018). Cage, considerato un visionario nel campo dei videogiochi, parteciperà a un dibattito con il direttore del museo Domenico De Gaetano e Fabio Viola, esplorando le sinergie tra cinema e videogiochi.
Alla conclusione della Masterclass, David Cage riceverà il prestigioso premio Stella della Mole per il suo fondamentale contributo e per l’approccio innovativo allo sviluppo narrativo nell’intersezione tra cinema e videogiochi.
La nuova area espositiva VIDEO GAME ZONE è allestita nella chapelle dell’Aula del Tempio, nel cuore della Mole Antonelliana, ed è curata da Domenico De Gaetano e Fabio Viola, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. Questo spazio offre ai visitatori un’immersione nel mondo dei videogiochi attraverso una proiezione centrale che raccoglie spezzoni di film e serie TV che hanno citato o si sono ispirate ai videogiochi e alla cultura del gaming. Quattro postazioni audiovisive mostrano le introduzioni e i trailer dei videogiochi, diari degli sviluppatori che narrano il processo di creazione, immagini di repertorio relative al making of e al gameplay, offrendo una panoramica sull’evoluzione dell’estetica e delle tecniche di produzione del videogioco, dal rotoscope all’introduzione della motion capture e del live action.
L’allestimento è completato da teche espositive contenenti concept art, appunti, schizzi e documenti di design, oltre a materiali di pre-produzione e oggetti provenienti dai vari universi narrativi videoludici. Questi elementi offrono una testimonianza tangibile del processo creativo che sta dietro la realizzazione di un videogioco, evidenziando le similitudini con la produzione cinematografica.
Il Museo Nazionale del Cinema ha inoltre avviato una campagna di acquisizione legata al mondo del gaming, non limitata alla sola versione giocabile, ma comprendente materiali di produzione e game design rari e inediti. Questi includono concept art, manuali tecnici, appunti, storyboards, disegni preparatori, sceneggiature e oggetti utilizzati nelle fasi creative prima del rilascio. Questi materiali, di alto valore museale, sono spesso persi o cancellati, ma sono fondamentali per comprendere il processo creativo che porta alla realizzazione di un videogioco.
L’inaugurazione della VIDEO GAME ZONE rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento dei videogiochi come forma d’arte e medium narrativo, sottolineando il loro crescente ruolo culturale e il legame sempre più stretto con il mondo del cinema.
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