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Destiny 2: La Forma Ultima – Recensione

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Un epilogo in grande stile

C’era grande attesa intorno a La Forma Ultima, nuova e attualmente definitiva espansione di Destiny 2, creatura dalla lunghissima carriera di Bungie che, pur con alterne fortune, non ha mai smesso di incantare, appassionare, ipnotizzare una folta schiera di fan in tutti questi lunghi anni.

Estremo narrativo invalicabile, per molti ma non per tutti i sensi, questo episodio ci porta lì dove la saga ha sempre puntato, verso l’inevitabile e definitivo scontro tra quel bene rappresentato dal Viaggiatore, che non ha fatto altro che scappare da una parte all’altra dell’universo, e lo schieramento del male capitanato dal Testimone, villain dalle sfumature bizzarre che abbiamo imparato a conoscere durante le ultime espansioni. Una guerra totale, globale, faustiana, verrebbe da dire, che non poteva che catalizzare l’attenzione e l’interesse non solo di tutti coloro che quasi giornalmente occupano i server del gioco, ma anche di chi ha progressivamente perso l’interesse.

Del resto, vale la pena sottolinearlo sin da ora, siamo di fronte ad un’espansione semplicemente perfetta, la degna conclusione di un viaggio lunghissimo e che sembra aver fatto tesoro di tutti i feedback, delle novità, ma anche degli errori compiuti in passato.

Partiamo per esempio dalla campagna, parte del pacchetto che fortunatamente regge il peso di dover chiudere un arco narrativo aperto ai tempi del primo capitolo della serie. Senza entrare troppo nei dettagli, per non rovinare la sorpresa a nessuno, ma rivelando qualcosa di già noto tramite i trailer pubblicati fino ad oggi, il tutto si apre con il Corvo che fa il suo ingresso nel Pallido Cuore del Viaggiatore e incontra Cayde-6, il compianto e pur redivivo Cayde-6 con cui intrattiene uno scontro a fuoco. Sono le premesse di un viaggio senza mezzi termini indimenticabile, che svela il tema principale da sempre suggerito dal gioco, ovvero il libero arbitrio, che si palesa in totale contrasto alla necessità del Testimone di imporre uno scopo al Viaggiatore e, di conseguenza, all’universo intero.

La questione filosofica, antropologica e persino cosmogonica viene affrontata attraverso una serie di missioni da cardiopalma che non concedono un secondo di pausa al videogiocatore. Diversamente da tante altre espansioni di Destiny, non ci sono tempi morti e la dozzina di ore necessaria per giungere ai titoli di coda non prevede inutili spostamenti, né incarichi riempitivi. Se l’azione è di livello, ben sostenuta dal solito sontuoso level design e da meccaniche che infondono costantemente varietà alle situazioni da affrontare, non è da meno il comparto artistico.

Si è fatto attendere, ma sapevamo benissimo che prima o poi Cayde-6 sarebbe tornato

Il Pallido Cuore del Viaggiatore, che in termini di lore si compone come una sorta di collage dei ricordi del Guardiano di cui vestite i panni, è tra le ambientazioni più suggestive e stimolanti che gli artisti di Bungie abbiano mai saputo amalgamare. La ricchezza dei biomi, la creatività ostentata in ogni panorama lascia a tratti senza fiato. Nel corso degli anni lo sviluppatore ci ha sempre abituato ad ambientazioni ricchi di spunti e di originalità, ma in questo caso i ragazzi del team si sono indubbiamente superati. Anche sul fronte narrativo, oltre al già lodato ritmo, non possiamo che essere completamente soddisfatti. Cut-scene e dialoghi sviluppano l’epica e il dramma di cui ogni capitolo finale dovrebbe essere dotato. I vari momenti di raccoglimento con le principali figure che hanno accompagnato i Guardiani sino allo scontro finale, inoltre, propongono il giusto mix di nostalgia e rimandi a battaglie passate.

Va da sé che il giocatore dell’ultima ora coglierà il senso di ben poche citazioni e in molti casi non potrà afferrare tutti i concetti espressi in questa nuova campagna. Tuttavia, la qualità dell’azione è tale, la regia digitale è accorta al tal punto e la sceneggiatura è talmente tanto efficace che neofiti e veterani proveranno brividi a fior di pelle nelle sequenze che, sostanzialmente, pongono un momentaneo punto di fine a Destiny 2.

L’intento di Bungie è solo uno: dare vita alle battaglie più accese, pirotecniche e devastanti a cui abbiate mai preso parte

Un giudizio tanto entusiasta riguarda anche il gameplay che, grazie alla nuova sottoclasse Prismatica, raggiunge nuovi picchi di profondità. Optando per questa opzione, il vostro Guardiano potrà pescare a piene mani tra skill e Super di altri allineamenti creando build potenzialmente devastanti e adeguate ad ogni contesto. Come se non bastasse potrete contare sulla Trascendenza, ulteriore barra che una volta riempita vi garantirà qualche secondo di bonus offensivi e difensivi in più. Anche le Benedizioni del Viaggiatore vanno esattamente in questa direzione, con la differenza che parliamo di potenziamenti attivabili solo dopo averli recuperati sul campo di battaglia.

L’intento di Bungie è insomma uno: dare vita alle battaglie più accese, pirotecniche e devastanti a cui abbiate mai preso parte, pur correndo il rischio di sbilanciare l’esperienza nei confronti dei Guardiani più smaliziati che sapranno gestire al meglio le tante potenzialità consegnategli. L’obbiettivo può comunque dirsi completamente raggiunto, dal momento che lo schermo spesso e volentieri si tramuta in un concentrato di esplosioni, effetti speciali e nemici che saltano in ogni direzione.

Per creare una build devastante utilizzando al sottoclasse Prismatica serve un po’ di esperienza con il gioco

A concorrere a questo movimentatissimo e divertentissimo spettacolo, ci pensano ovviamente le varie attività incluse ne La Forma Ultima e che accompagnano la campagna. Il nuovo raid, tanto per cominciare, che fortunatamente non rappresenta un pilastro imprescindibile della trama, introduce l’assoluta novità di coinvolgere sino a 12 giocatori. Se ciò ha sicuramente messo a dura prova l’infrastruttura di Bungie, di tanto in tanto il lag influenza il corso delle partite, dall’altro resterete ammaliati dalla genialità espressa dai designer del team di sviluppo. Mai come questa volta resterete attoniti di fronte alla complessità di certe soluzioni ed enigmi, mentre ogni scontro a fuoco si caratterizzerà per una specifica meccanica introdotta o per la particolare conformazione del terreno di scontro.

Anche le nuove attività legate all’area di Pattuglia rifuggono da certe meccaniche fortemente legate al semplice grinding. Per ottenere alcune ricompense e completare determinate taglie dovrete dedicare molte ore ad operazioni ripetitive, beninteso, ma nel caso non aspiriate a sbloccare tutto lo sbloccabile, potrete scegliere tutta una serie di incarichi dalle pretese più contenute e dal corto respiro. Un modo molto intelligente per premiare anche chi ha meno tempo e voglia di passare ore e ore in compagnia di Destiny 2.

Preparatevi ad esplorare ambientazioni meravigliose ne La Forma Ultima

Sempre per venire incontro ai neofiti, anche il calcolo del Livello di Potere ha subito una lieve modifica. Nel caso in cui ci si ritrovi in una squadra con Guardiani molto più forti di quello che si controlla, il software applica automaticamente un buff per equilibrare un minimo la situazione. Si tratta di un graditissimo espediente che abbatte parzialmente la barriera tra giocatori alle prime armi e veterani.

Sempre nell’ambito delle novità, infine, vale la pena segnalare alcune modifiche all’interfaccia, nuovi indicatori e riposizionamenti di vecchi che rendono le informazioni molto più chiare rispetto al passato. Certo, bisogna sempre farci occhio e abitudine con i menù di Destiny 2, ma La Forma Ultima dimostra di aver fatto tesoro dei feedback ricevuti dalla community anche da questo punto di vista.

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Conclusioni

Difficile trovare difetti ne La Forma Ultima. Dall’aspetto narrativo, alla nuova sottoclasse, passando per raid, attività e piccole novità che aumentano enormemente la quality of life, non c’è alcun motivo valido per non consigliare questa espansione di Destiny 2.

La possibilità di recuperare gratuitamente alcuni episodi del passato, inoltre, lo rendono paradossalmente anche un buon momento per saltare sul carro del live service di Bungie. Certo, non tutto verrà compreso, alcune puntate passate sono impossibili da recuperare, anche volendo e anche pagando, ma il viaggio proposto resta in ogni caso indimenticabile, pur con una curva d’apprendimento piuttosto ripida, soprattutto per quanto riguarda lore e alcune delle meccaniche che regolano l’anima ruolistica della produzione.

Rivedere Cayde-6, conoscere le potenzialità della sottoclasse Prismatica, prendere parte all’ennesimo splendido raid, riassaporare il piacere di un gunplay che ancora oggi non conosce rivali, tutti questi motivi e molti altri ci hanno fatto amare alla follia La Forma Ultima.

Capitolo conclusivo o meno di Destiny 2, sarete in ogni caso testimoni di un epilogo che difficilmente dimenticherete.

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  • Good
    +Campagna intensa in termini emotivi e ludici
    +Artisticamente mozzafiato
    +Raid, incarichi e attività coinvolgenti anche per i neofiti
  • Bad
    -Qualche rallentamento di troppo nel raid
    -I neofiti non possono recuperare tutte le puntate precedenti
  • 9 Definitivo
Conclusioni

Difficile trovare difetti ne La Forma Ultima. Dall’aspetto narrativo, alla nuova sottoclasse, passando per raid, attività e piccole novità che aumentano enormemente la quality of life, non c’è alcun motivo valido per non consigliare questa espansione di Destiny 2.

La possibilità di recuperare gratuitamente alcuni episodi del passato, inoltre, lo rendono paradossalmente anche un buon momento per saltare sul carro del live service di Bungie. Certo, non tutto verrà compreso, alcune puntate passate sono impossibili da recuperare, anche volendo e anche pagando, ma il viaggio proposto resta in ogni caso indimenticabile, pur con una curva d’apprendimento piuttosto ripida, soprattutto per quanto riguarda lore e alcune delle meccaniche che regolano l’anima ruolistica della produzione.

Rivedere Cayde-6, conoscere le potenzialità della sottoclasse Prismatica, prendere parte all’ennesimo splendido raid, riassaporare il piacere di un gunplay che ancora oggi non conosce rivali, tutti questi motivi e molti altri ci hanno fatto amare alla follia La Forma Ultima.

Capitolo conclusivo o meno di Destiny 2, sarete in ogni caso testimoni di un epilogo che difficilmente dimenticherete.

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  • Good
    +Campagna intensa in termini emotivi e ludici
    +Artisticamente mozzafiato
    +Raid, incarichi e attività coinvolgenti anche per i neofiti
  • Bad
    -Qualche rallentamento di troppo nel raid
    -I neofiti non possono recuperare tutte le puntate precedenti
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