La sfida di Bungie è senza dubbio una delle più ardue di questi anni. Destiny 1 ha rappresentato per molti giocatori non solo un’esperienza videoludica quasi interminabile, ma anche un posto dove conoscere nuove persone, conversare, creare gruppi e darsi a vicenda un arrivederci in attesa del secondo capitolo.
Con l’inizio della Beta, per ora limitata solo a chi ha prenotato il gioco, Destiny 2 si propone ai giocatori in una formula ridotta rispetto allo stesso esperimento per il primo capitolo, ma con qualche spunto in più ottimamente equilibrato per far trasparire solo quello che basta. Arriva infatti una vera storia, o almeno questo è ciò che si spera: la figura di Ghaul sembra del resto centrale, probabilmente costruita attorno al successo che Oryx ha bissato comparendo nelle varie cutscene de Il Re dei Corrotti. Poi c’è il Crogiolo, mostrato in sole due modalità, Controllo e Detonazione, che mantiene tutta l’azione frenetica di Destiny insieme alle abilità speciali dei Guardiani, senza dimenticare il nuovo sistema di gestione delle armi che rende il tutto meno legato alla potenza dell’armamento e più alla vera abilità del giocatore.
Non lasciatevi però ingannare dalla quantità esigua di modalità presenti nella Beta, poiché potrebbe essere semplicemente una mossa per non mostrare subito tutto del gioco. La Gamescom 2017 si avvicina ed è poco distante dal lancio effettivo di Destiny 2, quindi più dettagli potrebbero essere divulgati nelle prossime settimane.
Passiamo dunque al contenuto della Beta, che è giocabile apertamente dal 21 al 24 luglio su PS4 e Xbox One. Per arrivare preparati all’evento vi raccontiamo cosa ci è piaciuto di più, anche se ovviamente potrete farvi una vostra opinione provando gratuitamente il gioco, sempre che abbiate un abbonamento PS Plus o Xbox Live attivo sui vostri account. Come detto, la Beta di Destiny 2 comincia con la missione Ritorno a Casa, in formato completo rispetto a quella provata all’E3 2017 di Los Angeles. Una normale giornata sulla Torre viene scossa dall’attacco dei Cabal, mentre il nostro personaggio, precedentemente scelto tra le tre Classi disponibili e curiosamente senza alcun doppiaggio, vede la sua attenzione catturata proprio dai lampi che arrivano dall’Ultima Città. Le cutscene cinematografiche spiegano non solo cosa stia succedendo, ma approfondiscono anche alcuni aspetti tralasciati dai trailer: passare tra le mura distrutte della Torre ci porta inoltre in mezzo ad altri personaggi, civili ed un’armeria da cui trarre la nostra prima arma esotica.
Già qui si nota la rottura di quella parete che divideva lo spazio sociale di Destiny da tutto il resto. Gli NPC sono fisici, con Zavala, Cayde e Ikora che compaiono durante il gioco per combattere al fianco del giocatore ed influenzare la battaglia con le loro abilità. Anche Ghaul si presenta come un nemico temibile, caricato dall’odio verso la razza umana e interessato alla Luce dei Guardiani, puntualmente rubata dal Viaggiatore. Può sembrare poco, ma la profondità del gioco ne guadagna e, se questo è solo l’inizio, ci si può aspettare legittimamente qualcosa di simile anche nel prosieguo del gioco. Nella furia del combattimento si incontrano dunque amici e nemici, con questi ultimi che assumono forme diverse e con varie abilità, magari protetti da scudi elementali o in grado di colpire da molto lontano. Maggiori e Ultra sembrano scomparire, lasciando il posto a nemici più temibili e con nomi propri, da abbattere con le nuove armi a disposizione. Destiny 2 mette infatti in mano al giocatore una gestione tutta nuova dell’armamento, composto da armi cinetiche, energetiche e distruttive: si può ad esempio tenere due cannoni portatili nei primi due slot se si preferisce questo tipo di arma, mentre il terzo slot ospita fucili da cecchino, fucili a pompa, lanciagranate e altre tipologie di arma pesante. Ciò va a cambiare molto l’economia del gioco, soprattutto in ottica Crogiolo, di cui parleremo più avanti.
Varia però anche l’albero delle abilità di ogni Classe e Sottoclasse, con una soluzione più sintetica rispetto a quella di Destiny 1. È ancora necessario selezionare determinate skill con criterio per ottenere il bilanciamento, ma scompaiono altre caratteristiche che ci avevano abituato ad una gestione continua e più oculata del tutto. Regna di sicuro la terza abilità speciale, intrinseca e con due varianti diverse per un approccio più offensivo o difensivo. Il Cacciatore può ad esempio usare la Schivata dell’Ombra per ricaricare le armi o le abilità, ma con un tempo di cooldown decisamente lungo e quindi doveroso di strategia. Varia però anche il modo in cui le skill vengono applicate al giocatore: niente più Agilità, Recupero o Resistenza perché ora sono i pezzi di armatura a decidere quale sia la combinazione tra questi. Una scelta invertita rispetto a Destiny 1, ma che si avvicina sicuramente allo standard MMORPG per l’impatto che l’equipaggiamento può avere sul personaggio. Granate, corpo a corpo e Supercaricate diventano così uguali per tutti, anche se pur sempre influenzate dalle Sfere di Luce.
Destiny 2 sembra sulla buona strada da tutti i punti di vista
Non vi piace l’idea? Dovreste ricredervi, perché ciò porta la sparatoria al centro dell’azione. Niente più spam di granate, né in PvE né in PvP, tanto che ci si ritrova molto spesso a premere tasti inutilmente per poi rendersi conto di come sia cambiata la storia. Non è solo nel Crogiolo che si nota una tale differenza, ma anche nel combattimento contro il boss dell’Assalto La Spirale Invertita, una modalità che ha preso tutto ciò che già c’era di buono in Destiny 1 implementando anche alcune meccaniche più evolute. L’area di gioco è molto più ampia e permette di applicare la tattica all’utilizzo del grilletto, falciando Vex uno dopo l’altro e soprattutto imparando le nuove mosse dei nemici. Rimangono infatti quelle classiche, ma i Goblin si teletrasportano in modo più imprevedibile, lasciando i giocatori sorpresi e facilmente attaccabili dagli Hobgoblin. Contro il boss è però tutta un’altra storia, un combattimento a tre stage con tanto di pavimenti che crollano o bruciano sotto i nostri stivali, oltre all’apparizione dei Fanatici già visti nella Volta di Vetro. Non è ben chiaro se la loro poltiglia verde significhi qualcosa e sinceramente non abbiamo nemmeno provato a toccarla, giusto per evitare di perdere tempo a purificarci in qualche modo. L’enorme Mente Vex è del resto l’obiettivo principale da abbattere, studiando prima le sue mosse e poi capendo non solo come arrecare il maggior danno possibile, ma anche come non morire nel tentativo.
Ultimo, ma non meno importante, è il Crogiolo. Controllo e Detonazione sono le due modalità incluse nella Beta, con la prima che riprende la classica battaglia per la conquista di tre basi, mentre la seconda che costituisce una continua missione di attacco o difesa di punti nevralgici sulla mappa. Tutti i cambiamenti alle armi e al Guardiani citati sopra vanno ad influire anche l’andamento del Crogiolo, ora più aperto come scelta di armamento, ma con alcune limitazioni più che apprezzate. Il fucile a pompa finisce infatti tra le armi distruttive, quindi bisogna recuperare le scarse munizioni per poterlo usare. Niente più posizionamenti dietro l’angolo per sorprendere ignari giocatori, alla faccia di chi non sa sparare oltre il proprio naso. La sparatoria del Crogiolo diventa così basata molto sull’abilità di mira e sugli spostamenti, meno caotica data la ridotta presenza di granate e corpo a corpo, molto più ponderata per non morire dopo aver abbattuto (pardon, sconfitto) un nemico. Del resto i Guardiani del Crogiolo non muoiono davvero, quindi sarebbe sbagliato dire il contrario.
Destiny 2 sembra dunque sulla buona strada da tutti i punti di vista, con una storia prima di tutto esistente e con un valido inizio. I cambiamenti apportati alla sparatoria vanno non solo a migliorare l’azione in generale, ma anche ad ascoltare i feedback degli utenti più assidui e soprattutto con un briciolo di obiettività in testa. Settembre sembra estremamente lontano, ma ora che sapete cosa aspettarvi dalla Beta di Destiny 2, non vi resta che scaricare il client o aspettare che cominci il periodo aperto a tutti. Nel frattempo potete dare un’occhiata al nostro gameplay tratto dal live-stream con cui abbiamo dato il benvenuto alla Beta di Destiny 2.
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