Destiny Awaits…
… e finalmente ne sappiamo qualche cosa di più!
Destiny, senza ombra di dubbio, è uno dei titoli meno anticipati della intera kermesse californiana. Mentre infatti la maggior parte delle IP presentate in quel di Los Angeles erano state, nella maggior parte dei casi, svelate nei mesi precedenti, l’ultima fatica dei creatori di Halo, escludendo un evento dedicato di qualche tempo fa, è stata celata abilmente fino all’ultimo. Vediamo dunque cosa aspettarci da questa attesissima nuova IP.
Terra, o quello che ne rimane, in un non meglio specificato periodo del futuro: questo il setting che Bungie ha scelto per il suo nuovo titolo.
Su di un pianeta, oramai ridotto allo spettro di se stesso, la vita che conosciamo è un remoto ricordo: una tragedia di immani proporzioni ha ridotto le città a fatiscenti ammassi di cemento e le autostrade sono strapiene di carcasse di automobili, una tragedia che ha costretto i pochi sopravvissuti a rifugiarsi per sfuggire all’imminente ecatombe mentre bande di guerrieri armate fino ai denti si contendono il predominio del pianeta, alla ricerca di eventuali sopravvissuti da decimare e nuovi setting da conquistare. Nei panni di uno di questi predatori, che sceglieremo da un novero di classi tutt’ora avvolte nel mistero più assoluto, ci troveremo a vagare in claustrofobiche locations, o in immensi spazi aperti, in quella che sembra essere una versione iper-mega-potenziata di Halo.
Come avrete capito ci troviamo dunque di fronte ad un First Person Shooter con implementazioni ruolistiche sotto forma di punti esperienza da spendere per migliorare, a seconda del proprio stile di gioco, gli attributi del proprio eroe ad ogni salto di livello: ciascuna classe è dotata di un’arma specifica e di un potere speciale, che ricorda molto da vicino quelli di stampo biotico visti in Mass Effect. E’ possibile, in piena tradizione ruolistica, modificare la propria arma da fuoco (sia nell’aspetto estetico che in quello più strettamente funzionale) e variare, anche se non è stato rivelato in quale modo, il potere assegnato alla classe di afferenza, in modo da diversificare profondamente le varie sessioni di gameplay.
Parlando di gameplay Destiny propone qualcosa di rivoluzionario: la distinzione tra campagna single player e multiplayer è, di fatto, stata annullata dai creatori di Halo! Seguendo la main quest non di rado sarà possibile assistere ad immissioni di altri giocatori nella propria partita trovandosi addirittura, in alcuni casi, coinvolti in eventi pubblici con grandi quantità di personaggi coinvolti. Oltre all’immediatezza di questo sistema di gioco ciò che colpisce di Destiny è la vastità del mondo di gioco: l’orizzonte praticamente infinito ci regala degli scorci paesaggistici da sogno che, complice la versione Playstation 4 su cui girava la build mostrataci, ci ha incantato grazie ad una incredibile pulizia dell’immagine e ad una caldissima palette cromatica. Di fronte a questa magnificenza grafica è impossibile, però, non notare la non-deformabilità/abbattibilità dei livelli di gioco, dettaglio su cui potremo soprassedere se tutte le promesse intraviste in questo breve scorcio di gameplay saranno mantenute!
Bocce cucite in Bungie riguardo la natura cross platform di questo titolo previsto, al momento, per un non meglio specificato 2014 su macchine da gioco di nuova e vecchia generazione: il team Bungie, interrogato su eventuali differenziazioni da versione a versione, si è limitato a dire che ogni versione tirerà fuori il massimo dalla macchina su cui verrà proposta.
Siamo dunque al punto di partenza: qualcosa di questo ambiziosissimo progetto si è visto, qualcosa, però, che non riesce a fare piena luce su ciò che sarà dell’erede spirituale di Halo.
Armati dunque di fiducia, e di tanta pazienza, attendiamo altre notizie su quello che è già, potete giurarci, un blockbuster annunciato!
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