News 04 Set 2013

Diablo III (Console) – La Recensione

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Non avrei mai pensato di poter giocare una buona conversione di Diablo III su console. L’utilizzo del joypad, mi sembrava uno scoglio troppo duro da superare e invece… mi sono dovuto ricredere, grazie all’ottimo lavoro svolto dal team di Blizzard, che ha saputo adattare in maniera sorprendente il Re degli Action-RPG per PC, su console. Passata la prima mezz’ora di adeguamento al joypad, mi sono sentito a casa, tra le vie di Nuova Tristram, con un titolo che ha saputo conquistarmi un’altra volta, grazie alla sua rodatissima formula, ma che presenta in questa sua nuova veste, alcune piacevoli sorprese!

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Lo ameranno: chiunque sia alla ricerca di un gameplay intenso
Lo odieranno: i fan di Torchlight 2
È simile a: la serie di Diablo, Torchlight

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140x-1Titolo: Diablo III
Piattaforma: PlayStation 3 / Xbox 360 / PC
Sviluppatore: Blizzard
Publisher: Activison Blizzard
Giocatori: 1-4 (locale e System Link)
Multiplayer: 2-4 (Co-op)
Lingua: Completamente in Italiano

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Tyrael è uno dei migliori compagni d’avventura che potremmo desiderare di avere al nostro fianco!

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Non è mai stato così divertente sconfiggere il male su console!

Il gioco lo conosciamo tutti: stiamo parlando dell’hack’n’slash più prenotato, venduto e chicchierato della storia del gaming, che ha saputo far impazzire milioni di giocatori in tutto il mondo, sia per il suo gameplay, che per tutti i problemi legati a quel maledetto DRM, tipico degli MMO, che ci ha fatto lanciare svariate imprecazioni verso il cielo e non verso gli inferi.

Facciamo un piccolo passo indietro sulla trama, per chi avesse passato gli ultimi anni in uno stato di totale isolamento dal mondo: Diablo III narra le vicende del mondo di Sanctuarium, su cui aleggia la minaccia delle forze degli Inferi Fiammeggianti. Impersonando uno dei cinque eroi a disposizione (Monaco, Barbaro, Sciamano, Mago e Cacciatore di Demoni), il nostro viaggio inizierà a Nuova Tristram e si concluderà nel Paradiso Celeste, alla fine di un percorso costellato da colpi di scena ed epiche battaglie, forti della nostra esperienza accumulata sul campo di battaglia, su cui ci faremo strada massacrando senza pietà, ogni nemico che ci si parerà davanti. Il genere hack’n’slash è da tradizione una prerogativa del mercato PC, visto che si basa sull’utilizzo di mouse e tastiera, in modo da attaccare il più velocemente possibile i nemici sullo schermo, spostandoci con il mouse e utilizzando abilità e incantesimi, selezionandoli con i tasti numerici. Com’è riuscita Blizzard a riadattare il suo gioiello su console?

La principale novità del gioco, riguarda ovviamente i conrtolli, ora basati sulle leve analogiche e sui pulsanti del pad. Per muovere il personaggio, ci affideremo dunque alla leva sinistra, mentre per la schivata, utilizzeremo quella destra. La schivata è decisamente molto reattiva, forse un po’ troppo:  con poche mosse, riusciremo a schivare facilmente gli attacchi e lo stesso concetto vale anche per la fuga dalle situazioni più affollate. La giocabilità ne guadagna molto in termini di ritmo e divertimento, senza però snaturare la ricetta classica del gioco.

I giocatori meno esperti, potranno utilizzare il tasto LT per agganciare i nemici da colpire (anche se questa caratteristica è sicuramente più utile con il Mago, piuttosto che con il Monaco), e grazie al rinnovato inventario, passeremo meno tempo tra i menù: premendo la parte superiore della croce direzionale, potremo passare rapidamente in rassegna gli items presenti nel nostro inventario, confrontandoli grazie ad un mini-hub, che ci indicherà in maniera sintetica i possibili lati positivi e/o negativi, rispetto agli oggetti già equipaggiati, oppure equipaggiare al volo l’ultimo oggetto raccolto. Questa caratteristica, risulta decisamente utile nelle partite a 4 giocatori, per delle modifiche rapide che risultano essere davvero molto utili durante le battaglie.

Non avendo a che fare con l’Auction House, i loot sono decisamente più bilanciati rispetto alla versione PCIl drop rate ha una generazione delle caratteristiche meno randomica e ad esempio, giocando nei panni del Monaco, troveremo tantissimi oggetti utili alla nostra classe e  troveremo ben pochi oggetti più consoni alle altre. Sicuramente, questa piccola differenza farà invidia a chi ha speso molte risorse nelle case d’aste. Stiamo sostanzialmente parlando della versione 1.08 per PC, riveduta e corretta per le console. Ad esempio, giocando in single player, avremo lo spazio necessario alla fuga dai nemici, che verranno generati in un numero leggermente inferiore rispetto alla controparte PC, ma ciò non vuol dire che il gioco sia meno difficile. Dopo qualche breve partita ai livelli di difficoltà più alti, posso tranquillamente affermare che questa versione non ha nulla da invidiare al titolo originale, se così lo possiamo definire.

La componente cooperativa porta il gioco ad un livello molto alto e ciò vale sia per la difficoltà che per il divertimento che è in grado di offrire. Come da tradizione, Diablo dà il meglio di sé con 3 amici, e questa volta il ritmo degli scontri risulta essere più frenetico e divertente che mai, sia in locale che online, dove le caratteristiche di drop in/out, funzionano alla meraviglia, senza problemi di lag e disconnessioni, indipendentemente dalla posizione geografica dei nostri compagni d’avventura. Da questo punto di vista, il netcode del gioco è decisamente promosso.

La grafica di Diablo III risulta essere molto fluida anche su console, ma è chiaro che Blizzard abbia dovuto accettare qualche piccolo compromesso in modo da poter realizzare un porting di qualità, su un hardware così vecchio. Il titolo si attesta sui 60FPS anche se potrete osservare qualche sporadico calo. L’esperienza globale non risulta comunque essere inficiata da questa piccola ombra e risulta essere nel complesso molto piacevole.

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Diablo III Console Feature Highlights

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In Conclusione…

Sembrava una bestemmia, eppure la versione per Xbox 360 e PlayStation 3 di Diablo III, si attesta su un altissimo livello. La giocabilità è a misura di pad, eppure non snatura l’essenza del gioco, dando così la possibilità ai neofiti di avvicinarsi al genere. Chi, come il sottoscritto, avesse consumato la versione PC, potrà trovare alcune varianti piacevoli al gameplay, mentre tutti i nuovi giocatori potranno finalmente apprezzare un titolo frenetico e ben bilanciato, per quanto riguarda il rapporto sfida contro divertimento.

A questo proposito, l’assenza delle Auction House sono il vero plus del gioco, influenzando positivamente i loot e permettendoci di passare più tempo immersi nell’azione, piuttosto che alla ricerca delle equip migliori nelle Case d’aste, salvaguardando i nostri portafogli. Il lavoro svolto da Blizzard è davvero encomiabile, visto che non era facile riuscire a fornire un’esperienza d’alto livello anche su console, ma da questo punto di vista, la qualità non manca di certo. Per certi versi, Diablo III offre un’esperienza complessivamente più divertente su console, piuttosto che su PC, grazie al suo nuovo sistema di controllo diretto e alla sua rinnovata interfaccia che ben si accompagnano ad un‘esperienza tutto sommato più bilanciata.

Grazie ai drop e alle generazioni casuali dei nemici, Diablo III è teoricamente rigiocabile all’infinito e finalmente, le strade di Sanctuarium saranno più sicure, grazie alla discesa in campo di tanti nuovi eroi. Come raramente accade, chi gioca su console, potrà guardare verso il PC con minor invidia. Purtroppo il Diablo è arrivato un po’ troppo tardi sulle piattaforme di Sony e Microsoft, ma come ben sappiamo, Blizzard ha ancora tantissima carne al fuoco per il suo brand: l’espansione Reaper of Souls arriverà prossimamente su PC, e non è perciò da escludersi la release anche per console, mentre la Next-Gen è dietro l’angolo. Aspettiamo con ansia di poter dunque testare il titolo anche su PS4 e Xbox One!

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