Rollers of the Realm
- Sviluppatore: Phantom Compass
- Publisher: Atlus
- Piattaforma: PC (Versione Testata), PS4, PS Vita (Cross-buy)
- Lingua: Completamente in inglese
Non so voi, ma quel Pinball installato sul mio vecchio 386 riusciva a tenermi incollato per ore, forse per via della sua calamitante immediatezza, o per la rigiocabilità infinita, per nulla minata dagli spiccioli che bisognava inserire nei flipper della “vita vera”. Nel 2014, ad un anno dall’arrivo della next-gen e nel pieno di tripla-A che si scontrano a suon di gameplay sempre più esplosivi e grafiche da urlo, le versioni virtuali dei flipper possono ancora avere un senso? Atlus e Phantom Compass rispondono con un sonoro “sì!” alla domanda, proponendo una peculiare e pesante rivisitazione del genere, mescolandola con insospettabili meccaniche GDR. E la cosa più folle è che il tutto funziona (più o meno) bene: c’è un’ambientazione medievale, una strega che compie malefici, ed una ladruncola accompagnata dal suo fedele cane che verrà coinvolta in un’avventura più grande di lei, non troppo originale ma sfruttata come pretesto per introdurre tanti compagni di viaggio (ognuno rappresentato da una pallina differente e con skill e proprietà esclusive) e decine di nemici.
L’azione (e a volte la narrazione) si sviluppano direttamente sulla tavola: sfruttando le alette, imprescindibili nei flipper, bisognerà colpire punti oppure elementi chiave, come un cancello che condurrà nella stanza successiva, un tombino nel quale infiltrarsi per superare le guardie, o le guardie stesse, le quali subiranno un danno in base al valore di attacco del personaggio in azione, mentre i comuni cittadini potranno essere borseggiati o si potrà conversare con alcuni di loro. L’originale trovata funziona, sacrificando il classico feeling dei flipper estremamente libero e rilassato in funzione di obiettivi ben precisi e non sempre semplici da raggiungere (se non frustranti, in alcuni casi), tra livelli via via più articolati e complessi, boss fight o una quantità minima di denaro da racimolare per poter proseguire. Le monete rubacchiate toccando gli elementi presenti sul tavolo di gioco o contenute nei forzieri (dei quali bisognerà prima colpire la chiave) serviranno a potenziare l’equipaggiamento (legato a doppio filo al livello d’esperienza del party).
Il comparto grafico e la UI non brillano per pulizia e puzzano di stantio da chilometri, mentre alcune sezioni, soprattutto i livelli strutturati a più quadri connessi tra loro (nei quali basterà un attimo per ritornare indietro e ripetere il tutto da capo) si riveleranno noiose e frustranti, ma certe trovate, in particolare quelle legate ai poteri magici dei personaggi (il mana si potrà accumulare colpendo specifici bersagli), le ho trovate particolarmente intriganti e divertenti, come la modalità di cura della guaritrice, che potrà ripristinare la salute delle alette (che possono essere colpite dai nemici), o il cane della protagonista che offrirà supporto extra.
Un ibrido tra flipper e GDR tanto folle quanto riuscito, grezzo e non privo di problemi, ma così originale da non poter essere lasciato sugli scaffali virtuali.
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