L’attesa per il quinto capitolo della serie Disgaea è stata lunga (i giapponesi ci giocano già da marzo), ma finalmente arriva anche in Occidente uno dei maggiori esponenti del gioco di ruolo strategico, genere che ha visto il suo apice negli ultimi anni proprio con Disgaea 4 (con un metacritic di 80), approdato su PS3 nel 2011, e con la sua riproposizione su PS Vita del 2014 (metacritic 82).
Il protagonista principale è Killia, un giovane demone che, per motivi che il giocatore scoprirà nel corso dell’avventura, ha l’obiettivo di vendicarsi dell’imperatore demone Void Dark, il cattivo di turno che brama di dominare tutti i Neitherworlds. Presto il giocatore scoprirà che anche altri hanno motivo di combattere Void Dark e si uniranno a Killia per la comune causa: da qui il titolo Alliance of Vengeance!
Chi ha giocato i precedenti Disgaea sarà a proprio agio, ritrovando anche in questa quinta incarnazione un gameplay estremamente tattico ed una narrazione ricca di spunti umoristici e di scenette molto simili a quelle viste in anime giapponesi come Dragon Ball e Naruto (Killia ad esempio è un gran mangione, lo troverete talvolta ad abbuffarsi prima di combattere i nemici). I demoni protagonisti avranno spesso conversazioni in sketch a dir poco esilaranti (comuni anche alla serie Tales of), con cliché ricorrenti ripresi dalle più classiche animazioni giapponesi.
Il gameplay ruota attorno ad un hub principale dedicato agli acquisti, allo sviluppo del team o ad altre chicche simpatiche per modificare diversi particolari dell’esperienza di gioco. Spiccano in particolare gli Innocent, creature presenti all’interno di oggetti ed equipaggiamenti, che donano abilità e bonus: dal classico danno elementale delle armi, ai bonus per le statistiche ed ai miglioramenti all’efficacia di oggetti curativi. Ce ne sono per tutti i gusti, abbinabili per ottenere potenziamenti particolari e perfino allenabili attraverso l’Innocent Farm! Dall’hub principale (che altro non è se non il Neitherworld personale della spassosissima protagonista femminile, Seraphina) è possibile raggiungere altri mondi attraverso dei portali, tra cui uno principale dedicato al proseguimento della storia. Come nei precedenti capitoli della serie, ci sono diversi mondi collegati tra loro, sbloccabili ad ogni battaglia o conseguendo determinati obiettivi indicati di volta in volta dai Prinny, i pinguini servitori di Seraphina.
Gli altri portali costituiscono degli accessi ad una sorta di minigiochi molto divertenti, alcuni dei quali davvero indispensabili, come l’Item World, per ottenere potenziamenti degli oggetti, altri invece di contorno ma che costituiscono delle gradite varianti alle battaglie, come il minigioco in cui poter torturare i nemici catturati per ottenere informazioni o la loro lealtà, oppure una sorta di parlamento, la Strategy Assembly, dove far approvare, corrompendo i giudici al momento del voto, bonus o modifiche all’esperienza di gioco (anche solo estetiche, come la possibilità di convertire i pinguini di Seraphina in simpatici coniglietti!).
È possibile inoltre reclutare nuovi personaggi, suddivisi in decine di ruoli (maghi, cavalieri, ladri, arcieri, etc.) e addirittura con statistiche differenziate tra personaggi di uno stesso ruolo maschili e femminili. La potenza di PS4 permetterà di avere un enorme ventaglio di personaggi tra cui scegliere e fino a 100 presenti contemporaneamente sul campo di battaglia, schierabili in diverse squadre e con potenziamenti peculiari per ogni tipologia di squadra. Una grande novità, se si considera il limite di 10 presente fino all’ultimo Disgaea, che aggiunge difficoltà ed epicità nelle fasi avanzate del gioco.
Sul campo di battaglia, Disgaea 5 assomiglia molto ai capitoli precedenti, con movimenti a turni su una mappa divisa in quadrati e gruppi più o meno numerosi di nemici da sconfiggere. La più grande novità è rappresentata dal Revenge Mode, che riempie per ciascun personaggio una barra man mano che i propri alleati subiscono danni, aumentandone le statistiche al raggiungimento del 100% (vale anche per i nemici!). In aggiunta, i personaggi principali possono attivare in questa particolare fase la propria Overlord, un’abilità esclusiva e con effetti davvero utili nel corso della battaglia. Così ad esempio Seraphina potrà ammaliare con la sua bellezza tutti i nemici maschili nel suo raggio d’azione, che per un turno si rivolteranno contro i loro stessi alleati, oppure Red Magnus, un demone forzuto dalla folta capigliatura rossa, potrà trasformarsi per tre turni in un gigante, aumentando incredibilmente la sua forza e resistenza agli attacchi fisici, o ancora Christo, misterioso demone ed attento stratega, supporterà gli alleati aumentandone le difese.
La strategia con cui condurre le battaglie non dovrà solo tener conto delle abilità di ogni singolo personaggio, ma anche delle tipologie di nemici e persino i mondi in cui ci si trova. Ogni Neitherworld ha infatti una caratteristica tipica che potrà rappresentare un bonus o un malus per tutti personaggi, alleati o nemici, sul campo di battaglia. Inoltre, tramite i geo panel, anche sezioni più o meno estese del campo di battaglia potranno apportare modifiche alle statistiche dei combattenti in base al loro colore e sarà importante modificarne i colori a proprio vantaggio per portare a termine le battaglie in modo indolore. Vincere non è inoltre l’unico obiettivo, perché maggiori danni e combo si riusciranno ad eseguire anche nelle battaglie più facili e migliori saranno le ricompense! Un indicatore su schermo infatti conteggerà il livello ed il numero degli oggetti che il giocatore guadagnerà a fine battaglia: per farlo salire, vengono in aiuto gli attacchi in team, in cui due o più personaggi affiancati collaborano l’uno all’attacco dell’altro (in modi anche poco convenzionali, utilizzando ad esempio l’alleato come una mazza) per infliggere un maggior numero di danni. A questo si aggiungono le combo, messe a segno grazie alla concatenazione di attacchi messi a segno di seguito da tutti gli alleati in un unico turno.
Graficamente il gioco si presenta molto colorato e pulito, i personaggi spiccano e sono sempre molto nitidi e riconoscibili anche grazie alla possibilità di ruotare la mappa a 360°. Il design dei personaggi principali è davvero molto curato, come sempre nella serie Disgaea, e gli effetti di magie ed attacchi speciali sono una gioia per gli occhi, nonostante la grafica bidimensionale. Sebbene la storia non colpisca per originalità, il gioco risulta molto piacevole grazie a tutti gli elementi di contorno: la caratterizzazione dei personaggi, le continue battute di spirito e le animazioni rendono l’esperienza complessiva appagante. Le musiche, composte come sempre dal bravissimo Tempei Sato, accompagnano meravigliosamente ogni sezione, dalle battaglie fino alle passeggiate nell’hub. Molto buono inoltre il doppiaggio inglese, anche se consiglio vivamente di passare a quello originale giapponese, per godersi le espressioni curatissime dei personaggi principali.
In conclusione…
Disgaea 5 è un tributo ai fan della serie, una di quelle esclusive che ci si aspetterebbe di trovare sulla console Sony, piattaforma per eccellenza per i J-RPG. Tutti gli elementi storici sono riproposti: tanto fan service, centinaia di statistiche ed una grafica coloratissima, tutto migliorato ed amplificato grazie al salto da PS3 a PS4.
Rispetto al precedente capitolo, che resta a mio avviso il migliore, manca una storia davvero avvincente ed articolata, piccolo difetto comunque sorvolabile in confronto al mondo incredibilmente vario e sfaccettato creato dagli sviluppatori. Gli amanti delle statistiche nei GDR troveranno pane per i loro denti ed un incredibile numero di aspetti da poter modificare!
Si tratta di un ottimo titolo anche per i neofiti del genere, grazie alla cura riposta nei tutorial ed al saggio dosaggio di tutte le funzionalità nel corso delle prime ore di gioco. Lo stile molto leggero e spassoso dei personaggi e delle situazioni esilaranti proposte in continuazione nel corso dell’avventura aiutano sicuramente a rendere questo Disgaea davvero piacevole e divertente. Diventa invece un must have per tutti gli appassionati del genere e per tutti coloro che adorano lo stile degli anime giapponesi, qui riprodotto in modo amplificato!
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