doom eternal
20 Mar 2020

DOOM Eternal e il paradiso infernale delle impostazioni Ultra-Incubo

Quando mi sono avvicinato a DOOM Eternal non mi aspettavo un livello di ottimizzazione tale da poter girare praticamente su qualunque PC moderno. Il lavoro svolto da id Software sulla nuova iterazione di DOOM è davvero impeccabile e magistrale. Sto parlando di un gioco che è in grado di dare prestazioni soddisfacenti anche con CPU e GPU datate, mentre lascerà a bocca aperta chi ha un hardware ben più recente. Ma andiamo con ordine.

Abbiamo utilizzato un RIG composto da processore i9-9900K, RTX 2080 Ti e 64 GB di RAM per testare DOOM Eternal, in particolare la configurazione “Ultra-Incubo”, la più esigente in termini di prestazioni hardware. Anzitutto traspare da ogni frame il duro lavoro che id Software ha svolto per la versione PC di DOOM Eternal: non si tratta di un normale porting, ma di una versione custom sviluppata esclusivamente con il PC in mente. L’id Tech 7 è stato impiegato al massimo delle sue attuali capacità, tanto da risultare praticamente performante con quasi qualunque configurazione.

Ma cos’è la modalità Ultra-Incubo? DOOM Eternal mette a disposizione dei giocatori più esigenti una configurazione che spinge al massimo sulla qualità grafica. Per intenderci, oltre alla qualità delle texture, troviamo il filtering, l’occlusione ambientale, le particelle, e più in generale tutto quello che riguarda il post processing spinto al massimo.

Con questa modalità attivata, il gioco ha un aspetto davvero sontuoso, che supera in dettaglio e particolari anche quanto visto su Xbox One X e PS4 Pro. Impostato DOOM Eternal in ultra-incubo, ho provato il gioco sia in risoluzione Full HD che in 4K. I risultati, signori miei, sono esaltanti.

Doom Eternal
Il livello di dettaglio è impressionante. PS: tutti gli screenshot sono in risoluzione 3840×2160

Con la risoluzione di 3840×2160 pixel il gioco arriva a richiedere circa 7561 megabyte su 11304 disponibili di memoria video dalla 2080 Ti. La modalità Ultra-Incubo restituisce un prodotto visivo incredibilmente notevole, realistico ma soprattutto granitico nelle sue prestazioni. Mai una volta, nemmeno per sbaglio, il counter di frame al secondo è sceso sotto i 60 “canonici” (anzi, spesso ha superato i 100 senza problemi!).

Non contento ho deciso di provare anche a risoluzioni più basse, per vedere quanto il gioco riuscisse a spingere sul counter degli FPS. A 1920×1080 le prestazioni sono così elevate che ho dovuto cambiare monitor, perché il mio arrivava “solo” fino a 144 frame. Con la 2080 Ti sono riuscito a superare i 230 FPS a risoluzione Full HD. Un risultato che ha quasi dell’incredibile. La sensazione di velocità è così forte da essere quasi inebriante.

La rapidità di DOOM Eternal mi ha lasciato praticamente basito. Raramente si vedono produzioni che arrivano a questo livello di perizia nella versione PC. Per testare i limiti dell’ultimo lavoro di id Software ho voluto usare un altro PC, con CPU i7-9700, 16 GB di RAM e una GTX 1650 OC da 4GB. Ovviamente non ho provato la risoluzione 4K, ma ho comunque voluto tentare la configurazione maxata in risoluzione 1080p.

Doom Eternal
Guardate lo splendore di questo DOOM Slayer in fiamme, GUARDATE!

Incredibilmente DOOM Eternal mi ha sorpreso di nuovo. Anche con una scheda video relativamente modesta sono riuscito a toccare i 60 frame al secondo praticamente per l’intera durata della prova. Un risultato che ha dell’incredibile, anche perché al momento della stesura di questo articolo non esistevano ancora i driver NVIDIA GeForce dedicati al gioco. Pazzesco, davvero.

Oggi, giorno del lancio, ho potuto sperimentare la potenza dei nuovi driver per farmi qualche partita in compagnia del DOOM Slayer. Risultati sbalorditivi anche questa volta: i 150 FPS si superano con estrema facilità con la 2080 Ti. Credo davvero che id Software abbia fatto un lavoro straordinario, realizzando una delle migliori versioni PC che io abbia mai visto, e già dal day one. Quanto fatto con DOOM Eternal dovrebbe divenire il metro di paragone, anzi lo standard per tutte le conversioni future. Ma la mia è pura utopia.

Rimane solo un grosso punto interrogativo: il Ray Tracing, il vero abbattitore di performance fino ad ora rimasto escluso dai giochi. Questo perché DOOM Eternal arriva al day one privo del supporto a questa nuova tecnologia di illuminazione dinamica; tuttavia id Software ha già dichiarato di star lavorando per implementare anche questa caratteristica nelle opzioni video di DOOM Eternal su PC. Non ci resta quindi che aspettare e vedere se anche con il famoso “RTX ON” il gioco manterrà le sue performance stellari.

Per il momento però, questa versione troneggia su tutte le altre; le prestazioni che il gioco ci ha portato a schermo dimostrano che la versione PC di DOOM Eternal è praticamente la migliore per gustarsi appieno l’ultima iterazione di DOOM, anche per chi ha un PC non proprio all’ultimo grido. Complimenti allora, id Software: massacrare demoni su PC non è mai stato così appagante.

DOOM Eternal è disponibile per PlayStation 4, Xbox One, Stadia e PC. Una versione per Nintendo Switch arriverà più tardi in un momento ancora non specificato.

Vi rimandiamo a questo articolo per conoscere la situazione dei negozi GameStop d’Italia.


[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]