Double Cross

Double Cross – Recensione

Qualche anno fa mi sono imbattuto su Wii U in Runbow, un originale platform incentrato maggiormente sulla modalità multiplayer in cui ci si deve sfidare l’un l’altro per arrivare primi al trofeo situato alla fine del livello. Un titolo, senza ombra di dubbio, decisamente innovativo.

Il team di sviluppo, 13AM Games, non si è di certo fermato, e dopo Runbow è il turno di Double Cross, un platform d’azione che trae spunto dai multiversi già conosciuti nelle produzioni Marvel e DC. Non vi nascondo che sin dalla sua presentazione Double Cross ha catturato la mia attenzione, e la voglia di vedere cosa avevano creato gli sviluppatori era altissima.

Dopo averci passato svariate ore posso dirvi cosa ne penso e, se siete amanti dei portali ultra-dimensionali e di un tasso di sfida crescente, allora può far davvero al caso vostro.

Double Cross

La vostra avventura parte nei panni di Zahra, uno dei migliori agenti della R.I.F.T, ovvero un’organizzazione incaricata di mantenere la pace e l’ordine tra tutte le dimensioni. Mentre la ragazza fremeva per un nuovo incarico, il quartier generale viene preso di mira da un cattivone misterioso con lo scopo di rubare il Metacatalizzatore, che farà suo.

Ovviamente i primi sospetti ricadono sul personale della R.I.F.T, e tra amicizie inaspettate e colleghi incerti, che potrebbero aver rapporti con il “Sospettato X”, Zahra dovrà affrontare la missione più difficile di sempre.

Come da buon agente, per riuscire ad indagare su un sospettato bisogna raccogliere degli indizi e trovare delle prove, così da incastrare il colpevole (ma questa è una vecchia storia). In Double Cross non vestirete però i panni di un investigatore: è una tipica produzione d’avventura a piattaforme in cui l’abilità del giocatore viene costantemente messa alla prova.

Per farvi capire meglio cosa intendo, diciamo che vi ritroverete dinnanzi ad un concept simile a quello di Mega Man, contornato da una storia discreta che dà una maggiore profondità di gioco.

Double Cross trae spunto dai multiversi già conosciuti nelle produzioni Marvel e DC

Il tutto scorre in modo sequenziale e le prove per incastrare il colpevole, che poi danno l’accesso alle boss battle di fine area, ve le troverete sotto il naso procedendo nell’avventura. L’aspetto interessante è che dovrete far esaminare gli indizi ai colleghi per riuscire a risolvere il caso e arrestare i colpevoli che stanno portando al disastro dei mondi.

A rendere questo videogioco ancora più difficile ci pensa la ricerca di tutte le varie gemme Upgradium situate nei vari livelli. Non vi nascondo che, essendo (ahimè) un completista, ho dovuto riaffrontare diverse zone proprio perché non sono riuscito a trovarle tutte nella prima run. Per farvela breve: se vi piace completare al 100% ogni videogioco, sono sicuro che non vi deluderà sotto questo aspetto.

Double Cross

In Double Cross è intrigante è anche il sistema di crescita della protagonista, che può acquisire nuove abilità e ottenere vantaggi strategici (sbloccabili con le gemme che vi dicevo poc’anzi).

Bisogna constatare che, nonostante una caratterizzazione dei personaggi pressoché riuscita, non si tratta di un’opera del tutto “originale”. La sensazione di déjà-vu si sente tutta, ma nonostante tutto è quel “già visto” che funziona e che continua a divertire gli appassionati del genere.

Un buon mix di platform e azione che mette in essere la tematica dei multiversi

Ho giocato a fondo Double Cross su Nintendo Switch e a mio parere è perfetto per la suddetta console ibrida. Ho riscontrato però un problema spostandomi dalla modalità portatile a quella docked, nello specifico alcuni cali di framerate soprattutto nelle situazioni più concitate, che potrebbero far storcere il naso ai giocatori più attenti.

Graficamente parlando è davvero carino, e trae ispirazione dall’animazione giapponese. I mondi di gioco sono realizzati molto bene, tra zone melmose e città futuristiche. Il tutto contornato da una colonna sonora decisamente accattivante.

Conclusioni

Double Cross è, senza giri di parole, un buon titolo mix di platform e azione che mette in essere la tematica dei multiversi. L’obiettivo dei giocatori è quello di mantenere la pace e l’ordine tra le varie dimensioni, cercando indizi e mettendo dietro le sbarre i cattivoni di turno.

Un videogioco consigliato agli amanti dei Mega Man-like, meglio ancora se spinti da una spiccata voglia di completarlo al 100%, superando sfide di difficoltà crescente.

Su Nintendo Switch, al momento, ci sono dei piccoli cali di framerate in modalità TV e alcune voci di menù non tradotte in italiano. Nulla che una bella patch non riesca a sistemare, comunque.

Ora non vi resta che salvare l’universo, un’impresa difficile ma non impossibile.

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