News 07 Ago 2013

Dragon Age: Inquisition – Nuovi dettagli da Game Informer USA!

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Nel numero di Game Informer USA di questo mese sono stati rivelati nuovi dettagli circa il nuovo Dragon Age: Inquisition, annunciato durante il memorabile E3 di quest’anno. Il titolo è in sviluppo presso BioWare Edmonton, e sarà rilasciato l’anno prossimo su Xbox 360, Xbox One, PS3, PS4 e PC.

Diamo ora un’occhiata a questa non indifferente mole di informazioni. Buona lettura!

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La Storia

Il titolo racconta della terra di Thedas, oramai sempre più sconvolta. Il Chandry è in conflitto con i maghi, ed i Cercatori della verità ed i Templari hanno preso strade diverse rispetto al passato. Potenti o meno, tutti sono profondamente preoccupati di confrontarsi con il male, disceso dal cielo tramite un portale che permette ai demoni di entrare liberamente nel regno degli uomini.

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Il Mondo

Descritto come “più open-world”, i giocatori potranno avere accesso ad “aree significative” della mappa del mondo. “Andrai da Ferelden orientale a Orlais occidentale,” ha detto il produttore esecutivo del franchise Dragon Age, Mark Darrah. “Ovviamente, non stiamo costruendo un mondo da un milione di chilometri quadrati di spazio, questo sta a significare che non siamo realmente open-world nel modo in cui molte persone lo pensano.”

Ogni area è più grande di qualsiasi altra cosa abbiamo fatto in passato, ha aggiunto. Non c’è più traccia del level design ripetitivo, che tanto ha fatto storcere il naso nel del secondo capitolo, ma piuttosto un mondo enorme e sfaccettato.  In tal senso Darrah ha espresso la volontà di rendere il titolo più dedito all’esplorazione, che è un aspetto che ritiene fin troppo abbandonato da Bioware tutta. Ha infatti definito l’esplorazione di Inquisition molto vicina a quella vista nella serie Baldur’s Gate (sempre di Bioware ndr).

Menzionato anche il ciclo giorno/notte e la possibilità di usare delle montature, che non saranno dei “semplici cavalli con cui girare intorno”. Inoltre, davvero poco del mondo di gioco è in proporzione al livello del giocatore, trasformando di fatto qualsiasi incontro in una sfida impegnativa e pericolosa.

Nonostante tutto, il team non vuole affatto sacrificare la trama in favore di questi elementi, ma assicurando di come sia ancora uno dei perni intorno a cui ruota il titolo.

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Il Motore Grafico 

Come ben sapete, Dragon Age: Inquisition girerà sul motore Frostbite 3, una tecnologia oramai ben consolidata negli studi interni di EA, che andrà a sostituire l’obsoleto Eclipse, utilizzato dalla compagnia per Dragon Age II.

“Frostbite 3 è davvero un punto di svolta per Bioware, ma soprattutto per Dragon Age”, ha detto Darrah.

Lo sviluppo di aree vaste e con molteplici punti di interazione è stato dettato proprio da questa transizione, che ha permesso al team di sperimentare e di offrire ai giocatori qualcosa che la vecchia tecnologia non era in grado di fare. Nonostante l’engine sia stato progettato per degli fps, il team si ritiene soddisfatto del lavoro effettuato nell’adattamento dello stesso in un gioco di ruolo (e non possiamo che esserne felici! ndr).

In vista della pubblicazione su entrambe le generazioni (corrente e futura), il team sta lavorando duramente affinché le differenze tecniche dettate dalle piattaforme differenti non affliggano il gameplay. Vogliono infatti che l’esperienza sia quanto più simile possibile tra le differenti piattaforme.

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L’Inquisitore e l’Inquisizione 

Il giocatore controlla L’Inquisitore, il capo dell’inquisizione . Razza, classe – con una scelta tra mago, guerriero e ladro – sesso ed il nome sono scelti dal giocatore. L’Inquisitore sarà inoltre “completamente doppiato”. Considerazioni razziali avranno ripercussioni con gli altri in aree particolari, poiché alcune di esse potrebbero essere perseguitate in determinate zone.

Interagendo con il mondo – ad esempio collezionando cose, aiutando gli altri o completando quest – L’Inquisizione crescere sia in potenza che in reputazione.

“E’ fondamentale dare all’organizzazione la stessa progressione che potresti aspettarti dalla crescita del tuo personaggio.” 

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Il Sistema di Combattimento

Game Informer ha definito il sistema di combattimento del titolo come un ibrido tra quanto visto nei precedenti capitoli della serie. Il direttore creativo Mike Laidlaw ha infatti deciso di mantenere l’oramai abbandonato sistema di gioco “pause-and-play” (caratteristico dei giochi di ruolo occidentali vecchia scuola), ma di offrire anche la possibilità di goderne con i ritmi veloci e rapidi che caratterizzano il gaming moderno.

Potremo prendere istantaneamente il controllo dei nostri alleati, ed eseguire con altrettanta rapidità le azioni designate. I nemici avranno ruoli specifici all’interno dei gruppi. I “Prowlers” , ad esempio, tendono a nascondersi ed a sgattaiolare via, evitando quindi gli scontri diretti.

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Scelte

“Dragon Age è sempre stato costellato di decisioni difficili, dove non c’è una chiara via da seguire”, ha detto lo sceneggiatore della serie, David Gaider.

Inquisition vuole che il giocatore consideri il risultato delle proprie decisioni, poiché saranno costretti a farne i conti per tutta la durata dell’avventura. Non diversamente dal suo predecessore, Inquisition avrà una ruota dei dialoghi, ma con qualche lieve miglioramento. La chiarezza è il focus del tutto, poiché alcune decisioni del precedente titolo avevano stupito negativamente i giocatori in tal senso.

Le conseguenze si espanderanno in tutto il mondo, con alcune sezioni o incontri del gioco determinati dalle scelte precedenti.

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Insomma, i presupposti per un ritorno in grande stile di questa serie sembrano esserci tutti. Non possiamo che aspettare impazienti di vedere il titolo in movimento!

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