Colonia – Difficile essere oggettivi quando si parla di Dragon Ball FighterZ, soprattutto se come me, si è cresciuti guardando gli anime di Son Goku.
Alla gamescom di Colonia, la software house Arc System Works, già conosciuta nell’ambiente dei picchiaduro bidimensionali grazie a capolavori come Guilty Gears e BlazBlue, ha presentato alcune importanti novità sul nuovo progetto dedicato al mondo di Akira Toriyama. Per chi di voi non abbi ancora avuto la possibilità di documentarsi a dovere, Dragon Ball FighterZ è un picchiaduro bidimensionale 3VS3 i cui protagonisti indiscussi sono ovviamente gli eroi dell’omonimo manga. Nel gioco potremo ingaggiare battaglie frenetiche altamente spettacolari, grazie ad un motore grafico capace di rendere iper-realistici i personaggi sullo schermo, che risultano indistinguibili rispetto alle controparti animate
In uscita il prossimo anno, più precisamente a febbraio, Dragon Ball FighterZ si è da subito presentato come un picchiaduro animato, profondo e dotato di un carattere davvero unico. Non solo perché ogni singolo combattente ha uno stile personale e ricercato (i fan non faticheranno a riconoscere alcune delle mosse chiave presenti anche nel manga), che ben si sposa con la volontà degli sviluppatori, ma anche per la capacità di unire l’elevata difficoltà al divertimento più genuino.
In quel di Colonia siamo venuti a conoscenza di alcune importanti novità, prima tra tutte l’introduzione di nuovi personaggi giocabili, che vanno d arricchire un roster finora molto scarno: parliamo di Crilin, il miglior amico di Goku e suo compagno in tante battaglie, Piccolo, lottatore namecciano dal difficile carattere e i Cyborg 16, 17 e 18.
Come anticipato in precedenza, ognuno di questi avatar ha abilità uniche e capacità che li rendono capaci di fronteggiare ogni altro avversario. Essendo il combattimento vincolato dalla formula 3VS3, si può ben intuire la volontà di Arc System di dare a FighterZ un’impronta leggermente strategica, che in ogni caso non altera le dinamiche scatenate da picchiaduro.
Crilin ad esempio, può lanciare i Senzu, i mitici fagioli magici ai propri compagni, per rinvigorirli mentre attendono di entrare in campo oppure ripristinare le energie se troppo debilitati, ma la scelta su chi curare non sarà casuale, bensì dettata da una specifica sequenza di comandi impartita dal giocatore. C-17 e C-18 invece combattono insieme, come se fossero un unico personaggio, ma con combo complesse dalla potenza devastante, capaci di creare ulteriore scompiglio in una situazione già di per sé affollata..
Ma le new entry non si fermano qui, perché sono stati presentati anche Goku e Vegeta Super Sayan God provenienti direttamente dalla nuova serie animata di Dragon Ball Super (con il pre-order del gioco sarà possibile averli all’uscita). Pur essendo simili nelle fattezze ai Goku e Vegeta già noti, questi due personaggi possiedono in realtà abilità inedite e sono gli unici due Sayan capaci di raggiungere il pieno potere della loro forza, esprimibile attraverso una barra di energia in basso che una volta rilasciata, scatena un attacco micidiale.
Sono state inoltre presentate due nuove modalità di gioco: la prima, esclusivamente multigiocatore, si chiama Party Match e permette ai 6 personaggi coinvolti nella battaglia di essere controllati da 6 giocatori diversi che si alterneranno autonomamente. Sarà anche possibile per altre 2 persone di osservare la partita, per poi diventare partecipi a quella successiva.
Tutto il comparto online verrà gestito nell’apposita Online Lobby, alla quale sarà possibile accedere con un avatar personalizzato e girare liberamente selezionando la modalità che più ci aggrada.
La seconda modalità invece, è quella che tanto attendevamo, ossia l’ufficialità di una campagna in single-player di cui sono state mostrate solo alcune immagini e su cui si è mantenuto il più totale riserbo. Quello che abbiamo potuto dedurre dal poco materiale mostrato è minimo, ma sembra aver a che fare con copie malvage dei nostri beniamini, che in qualche modo sono addormentati o privi di forza. E che i cyborg avranno un ruolo fondamentale nella vicenda…
DB Fighterz cela una profondità da far invidia a molti mostri sacri del genere
La nostra prova diretta è servita ad avere un’ulteriore conferma della bontà del prodotto, il quale seppur essendo ancora in fase di sviluppo, sembra avere già le potenzialità giuste per imporsi sul genere dei picchiaduro bidimensionali. Merito sicuramente dell’incredibile lavoro svolto in fase di programmazione e per la dedizione quasi maniacale con cui sono stati creati tutti i personaggi.
La modalità di gioco classica funziona bene, diverte e crea già dipendenza; i personaggi sono ben equilibrati tra loro, pur mantenendo una piacevole individualità. Permane il leggero senso di confusione, soprattutto quando si effettuano combo che includono più lottatori, ma siamo sicuri sia sono una mera questione di abitudine.
Ciò che ci preoccupa sul serio è la bontà del roster, che nonostante si sia arricchito di altri 6 personaggi, rimane molto ridotto soprattutto se lo si paragona ad altri capitoli della saga. Il mondo di Dragon Ball ha delle potenzialità che oseremmo definire illimitate e sarebbe un vero peccato non vedere i tanti, tantissimi personaggi che affollano le pagine del manga anche sulla propria postazione di gioco.
In conclusione
Dragon Ball FighterZ ha calamitato tutte le attenzioni fin dalla sua prima apparizione a Los Angeles durante lo scorso E3. E’ un gioco ambizioso, che fa leva sulla nostalgia di noi “giovani adulti”, ma che in realtà cela una profondità di gameplay da far invidia a molti mostri sacri del genere (non per altro, parliamo di Arc System!) e un bilanciamento già molto avanzato.
Se le modalità ancora non svelate si rivelano vincenti e se il numero di personaggi giocabili viene incrementato, a febbraio avremo tra le mani un piccolo gioiello.