Tra i titoli mostrati in occasione dell’annuncio ufficiale di PlayStation 4, i fan dei racing game avranno certamente segnato sulla loro wishlist DriveClub, titolo di corse dal sapore arcade, contornato però da un’aura di realismo e fedeltà da premio Oscar. Il team Evolution ha infatti lavorato per quasi 10 anni sul progetto, analizzando da cima a fondo centinaia di bolidi, riportati accuratamente in versione digitale.
La guida in prima persona, complice i dettagli degli interni estremamente maniacali e la potenza tecnica offerta dal nuovo hardware di Sony contribuiranno, c’è da sperare, ad un’esperienza il più reale possibile, e i tanti “sonari” appassionati di auto, in attesa di nuove info su un possibile Gran Turismo, han da subito gridato al miracolo.
Ora che Gran Turismo 6 è realtà (e voci lo vorrebbero sfrecciare in direzione PS4, oltre che verso la confermatissima PS3), Evolution cerca di riprendersi parte dei riflettori rilasciando alcuni succosi screenshots, nei quali possiamo gustare alcune delle auto che troveremo in DriveClub, così come location e i curatissimi interni che ospiteranno il nostro pilota assetato di premi.
Uno scatto, inoltre, raffigura uno dei “Club“, punto nevralgico dell’interno titolo, che farà della sua attitudine social (grazie alla possibilità di organizzare tornei o formare veri e propri team con giocatori da tutto il mondo) il suo cavallo di battaglia.
In attesa di nuove info (che presumiamo verranno rilasciate nel corso dell’E3), eccovi una galleria immagini!
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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