Ora che la fiera losangelina ha ufficialmente chiuso i battenti, possiamo affermarlo senza alcun timore di smentita: il bilancio di questo E3 2019 è ampiamente sopra il par.
In barba a chi puntualmente intona il de profundis per uno degli eventi più attesi dell’anno, alla faccia di chi è troppo preso a lamentarsi per avere un’idea precisa della marea di nuovi ed esaltanti titoli che ci attendono nel prossimo futuro, nonostante la chiacchieratissima, e a questo punto ingiustificata, assenza di Sony, di succulenta carne sul fuoco se n’è vista eccome.
Pur non essendoci stato un vincitore assoluto di quest’edizione, anche se Nintendo, più di chiunque altro, ha suscitato una simpatia incondizionata negli spettatori, il livello medio dello show si è attestato su più che discreti livelli, comprovando l’ottimo stato di salute di un’industria in procinto di lanciarsi verso una nuova generazione di console, piattaforme che sposteranno l’asticella ancora più in alto non solo in termini di specifiche tecniche, ma soprattutto di servizi offerti al cliente.
In mezzo a cotanto bendidio, non potevano naturalmente mancare cadute di stile, conferenze soporifere, cocenti delusioni, ingredienti ugualmente irrinunciabili per un E3 che si rispetti.
Abbiamo voluto riassumere ed elencare brevemente il meglio e il peggio dell’edizione 2019 della fiera losangelina, una sorta di album dei ricordi per un evento tanto breve, quanto sfavillante ed entusiasmante.
TOP FINAL FANTASY VII REMAKE
Nonostante la natura episodica del remake targato Square-Enix non metta d’accordo tutti, per usare un eufemismo, è indubbio che il lavoro del publisher nipponico, o per lo meno quanto mostrato fino ad oggi, sia degno di tutte le lodi del caso. All’E3, non solo abbiamo potuto rimettere gli occhi su un comparto grafico e artistico sontuoso, ma ci siamo lasciati affascinare da un combat system perfettamente bilanciato tra tradizione ed inevitabile, quanto desiderabile, innovazione.
TOP WATCH DOGS LEGION
Dopo due capitoli intriganti, ma mai veramente esaltanti, il brand di Ubisoft aveva bisogno di un colpo di reni, di un guizzo per giustificare il suo eventuale ritorno. Legion, da questo punto di vista, ha fatto il suo onesto lavoro, suggestionando il pubblico dell’E3 con un gameplay quanto mai intimamente fuso e ben amalgamato con l’ambientazione, e con tutti coloro che la abitano, ci riferiamo ovviamente alla possibilità di prendere il controllo di qualsiasi NPC, nonché con una trama distopica ed eccentrica quanto basta per stuzzicare l’appetito degli amanti della fantascienza sopra le righe.
TOP KEANU “MOZZAFIATO” REEVES
Non c’è tripla A o next-gen che regga, quando sul palco si presenta un divertitissimo Keanu Reeves che con il suo indescrivibile fascino ha abbagliato il pubblico accorso alla conferenza di Microsot. Gli sono bastate un paio di battute, ed un simpatico siparietto con un fan, per entrare di diritto in questa top 5, rendendosi protagonista del punto più alto toccato da questo E3 per quanto concerne il puro e semplice spettacolo.
TOP GHOSTWIRE: TOKIO
Di Ghostwire: Tokyo, a dirla tutta, sappiamo ben poco. Eppure ci è bastato un trailer e la consapevolezza che in cabina di regia ci sia un certo Shinji Mikami, papà, tra i molti altri, di Resident Evil e God Hand, per farci andare in brodo di giuggiole e convincerci della bontà del progetto. C’è chi ci ha visto molti punti di contatto con Death Stranding e la cosa non può far altro che aumentare ulteriormente le attese e le aspettative per questa promettente nuova IP.
TOP THE LEGEND OF ZELDA: BREATH OF THE WILD 2
A coronamento di un Nintendo Direct già di per sé piuttosto ricco, la Grande N ha deciso di chiudere in bellezza, lasciandoci con un breve trailer che ha ufficializzato lo sviluppo del diretto sequel del maestoso Breath of The Wild, titolo che sarà chiamato a realizzare l’impossibile: perfezionare la perfezione. Noi non possiamo far altro che credere nell’innata classe del publisher nipponico e contare i giorni che ci separano dalla pubblicazione del gioco che più di tutti ha catalizzato l’attenzione degli spettatori dell’E3.
FLOP MARVEL’S AVENGERS
Del gioco vero e proprio sappiamo ancora relativamente poco, ma ciò che ci ha lasciati con l’amaro in bocca è l’aspetto dei protagonisti, deludente a tal punto da restituire la sensazione di essere una versione low-budget di quelli ammirati al cinema. Nessuno degli Avengers mostrati nel trailer dell’E3 ha bucato lo schermo, né ci è parso sufficientemente carismatico da poter conquistare realmente il pubblico. Peccato, perché invece il Peter Parker di Marvel’s Spider-Man, per restare in tema, ci ha conquistato sin dalla sua prima apparizione.
FLOP CONTRA ROGUE CORPS
Contra Rogue Corps è la triste dimostrazione che se il futuro di Konami deve essere questo, può tranquillamente concentrarsi esclusivamente nella realizzazione dei pachinko. Il nostro è certamente un giudizio affrettato, magari alla prova dei fatti Contra Rogue Corps si rivelerà un mezzo capolavoro, chissà, ma il breve trailer andato in onda nel corso del Nintendo Direct ci ha gelato il sangue nelle vene, tanto più considerando la saga a cui si ispira il gioco, autentico capo saldo del genere degli sparatutto a scorrimento.
FLOP L’ASSENZA DI SONY
Da bravi giocatori ingordi quali siamo, a fronte di un già ottimo E3, non possiamo non chiederci: come sarebbe stata la fiera losangelina se Sony ne avesse preso parte, magari mostrandoci qualche nuovo titolo in lavorazione e fornendoci qualche intrigante dettaglio sulla futura PlayStation 5? Il dubbio ci rimarrà per sempre.
FLOP STADIA
Pur non essendo parte integrante dell’E3, sotto il profilo prettamente tecnico, la conferenza di Google dedicata a Stadia entra comunque di diritto nella nostra flop-5 per gli inquietanti limiti che si sono palesati nel servizio durante l’intervento, volutamente lacunoso, di Phil Harrison. Ciò che solo pochi mesi fa ci sembrava il futuro, all’indomani della conferenza indetta a poche ore dall’inizio della fiera losangelina è stato prepotentemente ridimensionato. Prezzi relativamente alti ed un catalogo di giochi ancora tutto da definire, hanno deluso le aspettative dei fan, che, al contrario, si sono lasciati attrarre dalle promesse, molto più rosee, di xCloud di Microsoft.
FLOP EA PLAY
Lo show imbastito da Electronic Arts, lo strambo, confusionario e soporifero EA Play, è senza alcun dubbio il peggio del peggio che questa edizione di E3 abbia saputo offrirci, un mix letale di interventi inutilmente prolissi, presentatori inadeguati e divagazioni incomprensibili. Dei giochi si è visto poco e nulla, tanto che persino dell’ormai prossimo FIFA 20 si sa davvero pochissimo.
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