Stesso pilota, vettura diversa.
Mettiamo le cose in chiaro: il primo approccio a questo nuovo capitolo della serie racing per eccellenza è strano. Non importa se sei un giocatore casual che prende per la prima volta in mano un pad, o se sei un Sim racer con migliaia di ore sui simulatori: EA Sports F1 24, allo stato attuale non è un cavall(in)o facile da domare.
È quasi impossibile non scendere in pista e rimanere spiazzati da ciò che viene offerto a livello di gameplay. In positivo, ma ahimé anche in negativo. Quantomeno per i giocatori più navigati risulta pressoché impossibile non accorgersi che qualcosa è fondamentalmente differente per il prodotto di casa Codemasters, sorto come ormai da tradizione sotto la gigantesca ala di Electronic Arts. Vero anche, però, che nel suo insieme lo spirito del gioco è sempre lo stesso. Il team di sviluppo, affiancato dal campionissimo pilota di Formula 1 Max Verstappen, nel ruolo di consulente, ha dipinto un quadro che mostra tutta la complessità del mondo più elitario delle corse. Il problema è solo uno: questo quadro va visto da vicino o da lontano?
Quindi cambia tutto, eppure non cambia nulla. Quale direzione vuole prendere Codemasters? A livello di mercato, a chi si rivolge questo gioco, per chi è questo prodotto?
Facciamo un passo indietro. EA Sports F1 24 esce su PC e console, ancora una volta sia per current che per old gen (lo potete trovare da GameStop a questo link), presentando aggiornamenti e funzionalità mai viste prima nella saga.
Pigra ma ammettiamo anche efficace la scelta di non andare a rivoluzionare il sistema di gestione menù, sempre funzionale e comodo. Squadra che vince non si cambia, ma finché a far la differenza e ad essere rinnovato è unicamente l’HUD in pista, possiamo essere soddisfatti.
Ma passiamo alle cose importanti. Il protagonista assoluto di questa nuova edizione è il Dynamic Handling, di cui viene particolarmente specificato il come sia stato sviluppato in collaborazione con Max Verstappen, l’attuale (e tre volte) campione del mondo. In parole povere, si tratta di un sistema che fornisce feedback e sensazioni al giocatore in maniera più realistica e precisa.
Questo aggiornamento è il più grande e innovativo mai introdotto per la serie, ma soprattutto il più ambizioso. Fisica riscritta da zero e vettura rivoluzionata per dare un livello di simulazione mai visto prima. Il Dynamic Handling ha portato il titolo a rivedere le sue priorità: simulazione o arcade? Questa indecisione è sempre stata un equilibrio delicato da gestire nei titoli di genere. Una cosa è sicura, F1 24 vuole avere come obbiettivo il creare un prodotto simulativo e competitivo che non abbia nulla da invidiare a titoli come Assetto Corsa Competizione, ma che al tempo stesso possa essere ugualmente accessibile a tutti per ovvie esigenze di mercato.
L’ago della bilancia quest’anno tende sulla simulazione, ma bisogna ammettere come il risultato sia leggermente spiazzante e che fa storcere il naso. La vettura si comporta bene (non perfettamente) a livello teorico e pratico, ma la cosa importante è che visivamente l’andamento in pista è bizzarro: vista da fuori sembra quasi pattinare sul ghiaccio, un effetto saponetta.
Il Dynamic Handling non ha risposto come ci si aspettava
Insomma, un problema c’è, e riguarda le sospensioni. Il Dynamic Handling non ha risposto come ci si aspettava, ma niente paura: il team di sviluppo è cosciente della cosa, e nelle settimane il problema verrà risolto. Difatti in questi giorni post-lancio gli sviluppatori stanno lavorando a patch e fix per sistemare il problema (alcune già rilasciate online, e il retrotreno non “sguscia” più!).
Inizialmente, durante il pre-release il comportamento della vettura era addirittura surreale, a volte persino opposto rispetto agli input impartiti. Per esempio, ci è capitato di registrare una tenuta di strada perfetta seppur in condizioni di bagnato totale e con gomme da asciutto. Ora la situazione sembrerebbe risolta, le vetture hanno un comportamento più “normale“, ma c’è ancora del lavoro da fare per tornare a un concetto accettabile di realtà simulativa.
Sorvolando questo aspetto, seppur grave, c’è da considerare un altro fattore importante. I giocatori si sono abituati a un determinato approccio con la serie di Codemasters. Certo, questa sua nuova natura non richiederà sforzi eccessivi per adattarsi al nuovo stile di gameplay, però il nervosismo della vettura e le variabili sono aumentate, e ciò non è da sottovalutare.
Quanto meno ciò che di buono si è visto l’anno scorso con F1 23 per quanto riguarda il gameplay da pad è stato affinato su questo ultimo capitolo. Non possiamo dire lo stesso per l’approccio da volante, ma in questo caso confidiamo nelle sopracitate patch e aggiornamenti che arriveranno in questi giorni.
Tra gli altri miglioramenti positivi troviamo un rinnovato reparto gomme, con un nuovo modello di temperatura e di comportamento in pista. Il feedback in pista è a dir poco eccezionale: la differenza di mescole è ancora più accentuata, e l’usura della gomma, legata a doppio filo allo stile di guida del pilota, è ancora più precisa. Dettagli come il poter raffreddare la temperatura delle gomme passando in punti bagnati della pista, accentuano e migliorano l’autenticità.
Altra componente chiave rivisitata riguarda il sistema aerodinamico che quest’anno assicura ancora più realismo per l’effetto suolo sulle ali e sul fondo vettura. Ciò fa in modo che la vettura rimanga incollata alla pista, e offre maggiori opzioni di settaggio vettura in base al circuito. Introdotto infine un nuovo sistema di gestione della Power Unit. Quest’ultimo introduce la modalità Hot Lap, ovvero un settaggio che permette una erogazione ideale dell’ERS (Energy Recovery System, o per i più inesperti “il turbo“) per un perfetto giro da qualifica.
Non possiamo che lodare il lavoro fatto sulle piste che hanno ricevuto un makeover grafico e tecnico. Il team di sviluppo ha rielaborato in modo significativo i tracciati di Silverstone e Spa. Il primo è stato completamente rimappato digitalmente, mentre il secondo è stato rivisitato e migliorato nella sua interezza. Rivisitati similmente anche i circuiti di Jeddah (Arabia Saudita) e del Qatar. Nel prossimo capitolo però ci piacerebbe vedere un miglioramento generale su tutte le piste.
Passando ai piccoli miglioramenti e alle chicche per appassionati troviamo tutta una serie di miglioramenti di contorno che abbelliscono il quadro generale. Innanzitutto spicca la grafica con i volti dei piloti F1 e F2 maggiormente definiti ed esteticamente più belli. Peccato che per quanto riguardi invece la personalizzazione del proprio pilota si sia rimasti ai soliti volti standard da qualche anno a questa parte. Lato personalizzazione tuta e livree invece lodiamo l’ottimo lavoro svolto e la grande varietà di fantasie a disposizione.
Ma forse la chicca più importante di quest’anno riguarda una feature in pista che ha del geniale: sono state introdotte le comunicazioni radio tratte dalle vere gare F1. Se si userà un pilota reale, infatti, si potranno sentire alcune vere comunicazioni radio tratte da vari Gran Premi durante momenti concitati della gara in game, come il tagliare il traguardo a fine gara, reazioni a incidenti e così via. Un tocco di realismo in più per EA Sports F1 24 che strizza l’occhiolino ai fan più appassionati.
A proposito di comunicazioni radio, sono stati anche introdotti gli ordini di scuderia come meccanica di gioco. Durante una gara, specie durante la Carriera, può capitare che venga chiesto al giocatore di far passare il pilota compagno di scuderia, per favoreggiare la strategia di gara. Ad ogni modo si può sempre disobbedire: a voi la scelta se rispondere al comando “Fernando is faster than you“.
Conclusioni
Codemasters si è sempre dimostrata efficace nel supporto post-lancio, ed era inevitabile che un cambiamento così radicale nell’approccio alla serie avrebbe portato a un mezzo passo falso, ma i blueprint del Dynamic Handling sono solidi, e siamo sicuri che riusciranno ad apportare miglioramenti efficaci in brevissimo tempo.
Ovviamente non possiamo non consigliare EA Sports F1 24, che col tempo ha sempre dato soddisfazioni ai più appassionati e anche ai meno avvezzi al mondo delle corse più adrenalinico che c’è. Ai neofiti attenzione: serve dedizione e impegno!
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Good
+Perfezionato nella simulazione e nei dettagli+Presenta tante piccole "chicche" per appassionati+Più immersivo che mai visivamente parlandoBad
-Richiede più precisione e dedizione che mai, non adatto a sessioni casual-In attesa di patch per miglirare il Dynamic Handling
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