Diversi incontri in programma tra EA e Nintendo a Marzo.
[adinserter block=”1″]
Quando si parla di supporto da parte di aziende third party, Nintendo sembra essere sempre l’ultima ruota del carro. Al lancio di Wii U, la casa di sviluppo nipponica avevo promesso ai propri utenti un supporto adeguato da parte degli sviluppatori di terze parti, in modo tale da poter competere alla pari sul mercato con le altre console casalinghe. Electronic Arts è stata una tra le tante software house a credere in Nintendo e a dare la piena disponibilità per una partnership duratura che avrebbe portato sulla console Wii U titoli molto apprezzati e redditizi.
Tutto questo non è mai avvenuto, e sebbene EA al lancio abbia supportato Wii U, gli sforzi compiuti da entrambe le parti in causa non sono stati sufficienti: dopo un’iniziale collaborazione, il supporto per i titoli futuri si è sgretolato, probabilmente a causa di performance inaspettate sulla console di casa Nintendo. Il rifiuto pubblico di EA ha guidato una sorta di esodo tra gli sviluppatori di terze parti, lasciando Nintendo in una situazione estremamente difficile.
Adesso, a qualche anno di distanza da queste azzardate virate, Nintendo sembra aver capito l’effettiva importanza di lavorare al fianco degli sviluppatori third party: secondo quanto comunicato da Nintendo Life, Nintendo sarebbe pronta a farsi perdonare e a riavvicinare EA, in vista dell’arrivo sul mercato di NX. Per sancire questa specie di “armistizio” tra le due parti, il produttore giapponese e EA avranno una serie di incontri a Marzo per discutere e per negoziare i termini di una nuova partnership.
Prima di stipulare un nuovo contratto con Nintendo, EA vuole essere sicura di tenere al sicuro le proprie finanze: per questo motivo la società statunitense ha preparato una lista di domande da porre a Nintendo per sapere come quest’ultima riuscirà a circumnavigare il problema dell’allineamento tra le vendite di console e videogiochi. Per evitare che accadano disastri dal punto di vista delle vendite come già è accaduto su Wii U, Electronic Arts vuole assicurarsi che NX abbia il fascino da macchina multimediale in grado colpire il grande pubblico.
Tutto questo potrebbe sembrare oltraggioso e persino arrogante da parte di EA, tuttavia, conoscendo i precedenti, è impossibile non comprendere questa mossa preventiva da parte della software house statunitense. Electronic Arts è sicuramente un pilastro tra i publisher di videogiochi, e se Nintendo tiene veramente al successo di NX, dovrà sottostare alle clausole poste da EA, così da attirare l’attenzione e l’interesse degli sviluppatori di terze parti.
Commenti