eFootball ha rischiato di rovinare e distruggere una serie che, al di là del rebranding, esiste dall’ormai lontanissimo 1995. La sgraziata e rozza versione 0.9, che già dal numero in questione avrebbe dovuto far sorgere più di qualche dubbio sullo stato dell’arte della simulazione calcistica made in Konami, è passata agli annali più per i meme su internet che per la raffinatezza del suo comparto grafico e la solidità del gameplay.
Innegabili errori di gioventù che lo stesso David Monk, Head of Football Acquisition and Activation, ha candidamente riconosciuto nel corso del suo lungo intervento effettuato al Lucca Comics & Games 2022, all’interno della splendida cornice dell’Auditorium San Romano. L’incipit del suo intervento, difatti, è stato tutto dedicato a ciò che è accaduto un anno fa circa, quando il 30 settembre del 2021 eFootball ha debuttato su PC, mobile e console di vecchia e attuale generazione.
Tra calciatori deformi ed un motore fisico che ogni tanto piegava le leggi della termodinamica a suo piacimento, i primi mesi dell’esperimento Konami non sono stati per nulla semplici con un’inevitabile e sensibile migrazione di una fetta di appassionati al brand verso altri lidi.
Esperimento, parola ripetuta dallo stesso David Monk, che iniziando a parlare di presente e futuro, ha paragonato la produzione ad un bambino, bambino che inizialmente non sapeva nemmeno camminare con le sue gambe, ma che ora, a distanza di un anno dalla sua nascita, sta imparando a parlare, esprimersi, comunicare meglio con il suo pubblico. Del resto, parliamo di un prodotto relativamente rivoluzionario, un gioco che rinuncia alla classica iterazione annuale, per diventare una sorta di piattaforma persistente che si aggiorna continuamente sotto ogni ambito, rose comprese ovviamente.
Un po’ di pazienza, insomma, bisognava concederla a eFootball, stando a sentire David Monk, esortazione che ci sentiamo di sostenere, ricordando che stiamo pur sempre parlando di un free-to-play che, in effetti, dal momento della tragicomica release in poi ha registrato sensibili ed evidenti passi in avanti.
La corsa, tuttavia è tutt’altro che finita. David, non celando la sua insofferenza circa l’esistenza di esclusive di questo genere, che costringono gli appassionati a fare una scelta anche in base al proprio tifo, ha comunque sottolineato come il campionato italiano sia quello che goda del maggior numero di partnership con eFootball con squadre come Milan, Inter, Roma, Atalanta e Lazio a fare da portabandiera.
L’alto numero di team nostrani coinvolti, rispetto agli altri campionati, non è affatto un caso. Come David ha sottolineato, oltre alla grande passione che pervade buona parte dei nostri compatrioti, l’Italia si è infatti aggiudicata l’ultima edizione degli eEuro, a comprova che il gioco è molto apprezzato da queste parti.
L’intervento di Monk si è infine concluso guardando al futuro. L’intento di Konami è quello di creare una community ancora più forte, solida, estesa. Come riuscirci? Oltre a migliorare ulteriormente il gameplay e la grafica, l’attenzione di Konami si concentrerà soprattutto sul competitivo con un progetto molto importante e coinvolgente i cui dettagli verranno svelati proprio alla Milan Games Week che si terrà il 25, 26 e 27 novembre.
Noi ovviamente saremo lì, sia per fornirvi il coverage dell’evento, sia per scoprire qualcosa di più sul futuro di eFootball.
[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]
Commenti