Cambio di idee in casa Sony.
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La storia videoludica ci insegna che molti giochi validi non hanno mai visto la luce sulle nostre console o PC, moltissime ambientazioni che hanno fatto sognare le masse di giocatori sono rimaste chiuse nelle menti e negli scatoloni di sviluppatori e Concept Designer. Uno di questi è Eight Days.
Eight Days fu un gioco Action sviluppato dal Sony Computer Entertainment London Studio, una delle aziende europee più grandi del gruppo Sony, e venne utilizzato come tech demo durante l’E3 2005, successivamente annunciato durante la press conference Sony alla stessa Expo l’anno successivo. Il titolo sarebbe stato ambientato in otto diversi Stati americani e avrebbe coperto un periodo di otto giorni, mettendo il giocatore nei panni di due personaggi: il “buono”, un detective alla ricerca di indizi su una associazione mafiosa che avrebbe rapito suo figlio, e il “cattivo”, un individuo in cerca di vendetta verso la medesima associazione. Inutile precisare che entrambe le strade avrebbero colliso, portando i due personaggi a “collaborare”.
Grazie ad un orologio sincronizzato con l’orario reale, che avrebbe obbligato il giocatore a giocare di notte nel caso il gioco fosse stato avviato a quell’ora, e a una mappa molto vasta per quegli anni, Eight Days ricevette feedback molto positivi da fan e critica, ma le scelte di Sony portarono alla decisione di cancellare il gioco dopo il termine della produzione.
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Due giorni fa, sulla pagina Facebook dell’artista francese Benoit Godde, sono stati postati alcuni concept riguardanti proprio questo titolo, disegni che vi mostriamo in calce all’articolo, dopo avervi riportato le motivazioni ufficiali Sony della cancellazione:
“Siamo arrivati a questa decisione dopo aver analizzato tutti i giochi in uscita quest’anno [2008] e nel futuro prossimo: abbiamo moltissimi titoli first-party, ma dobbiamo riassegnare le nostre risorse ad altri progetti più vicini al completamento.”
Il Presidente di Sony Computer Entertainment, Shuhei Yoshida, aggiunse in seguito che uno dei motivi dell’annullamento del progetto fu l’assenza di un comparto multiplayer, ma si limitò a definire Eight Days un “progetto in attesa”: in quel periodo Sony si stava concentrando sulle potenzialità del gioco online e il titolo non poteva competere con altri giochi di prossima uscita.
Perchè vi riportiamo tutte queste notizie? Perchè siamo dei “complottisti” e adoriamo fantasticare su possibili ritorni di vecchie IP, magari nemmeno uscite, e il fatto che i concept design siano stati pubblicati solo ora ci fa ben sperare in un’uscita da quello stato di “attesa” annunciato da Yoshida, magari su PS4.
Qualche annuncio alla PlayStation Experience di quest’anno? Staremo a vedere…
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