Sembra che l’ultimo figlio di Piranha Bytes, ELEX, sia uno di quei titoli in grado di farti innamorare a prima vista o di suscitare un odio più o meno profondo a seconda di chi lo giochi. L’ambientazione post apocalittica mette i giocatori in continuo pericolo e alcuni sembrano non reggere la pressione esercitata dall’estrema difficoltà, soprattutto quando inseguiti per più di un quarto d’ora da dinosauri tremendamente insistenti.
Forse questa divisione ha reso difficile la realizzazione di un accolades trailer, per questo ci sono volute ben tre settimane per tirarlo fuori, ma infine THQ Nordic ha deciso di dare voce alle diverse posizioni di critica e pubblico dividendole in tre categorie: il Buono, il Brutto e… lo Strano. E quando diciamo strano, intediamo qualcosa come “una ragazza che non è troppo carina, è difficile da gestire e ha un sacco di problemi; ma che ami lo stesso“. Insomma, uno strano buono che ELEX è riuscito a suscitare nei giocatori più romantici, che hanno saputo apprezzare l’unicità di “un gotico con i jetpack“.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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