Harmonix è probabilmente lo studio più famoso nel campo dell’intrattenimento musicale: creatori di Rock Band, Dance Central e Fuser, da anni regna pressoché incontrastato nel settore. Nonostante questo, penso che nessuno avesse previsto un’acquisizione da parte di Epic Games… o di chiunque altro, davvero.
Visto il sempre maggiore coinvolgimento nel mondo della musica da parte di Fortnite, la compagnia ha deciso di chiedere l’aiuto di Harmonix per sviluppare ulteriormente il gioco in quella direzione. Ovviamente una partnership sarebbe stata troppo semplice, perciò ha direttamente comprato tutta la baracca.
La musica sta già radunando milioni di persone in Fortnite, dalle nostre emote ai concerti ed eventi globali. Insieme ad Harmonix vogliamo trasformare il modo in cui i giocatori fanno esperienza della musica, trasformandoli da ascoltatori passivi a partecipanti attivi.
Il che è tutto bello e toccante, se non che non ci spiega molto di quali siano i piani per questa evoluzione… anche il boss di Harmonix è andato molto sul vago, dichiarando che insieme “spingeranno i limiti creativi di ciò che è possibile ed inventeranno nuovi modi per i giocatori di fare, performare e condividere musica“.
Insomma, aspettatevi un qualche tipo di aggiornamento all’esperienza musicale di Fortnite in futuro. Quando, come e perché lo scopriremo prima o poi. Intanto i fan di Rock Band 4, Fuser ecc. possono stare tranquilli: il supporto a tutti i titoli Harmonix continuerà imperturbato, DLC, Rival Seasons, eventi, non mancherà niente.
Per tutti i bundle, le offerte e le novità a tema Fortnite vi rimandiamo a questo link (sono in arrivo anche le repliche 1:1 delle armi di gioco!). Cosa pensate di questa peculiare acquisizione da parte di Epic? Venite a parlarne sul nostro gruppo Facebook.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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