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Epos H3PRO Hybrid – Recensione

Se come il sottoscritto la prima cosa che avete voluto sapere delle Epos H3PRO Hybrid è il prezzo, inutile girarci intorno, la domanda a cui volete una risposta immediata e netta è una sola: vale la pena spendere 279€, questo il prezzo di listino, per un headset?

Del resto, esplorando lo stesso shop online di GameStop, non mancano certamente alternative estremamente meno costose o altre, già più impegnative sul fronte economico, che in ogni caso propongono un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Da questo punto di vista, la periferica di Epos non ammette compromessi, offrendo un prodotto quanto più flessibile e adattabile possibile, senza per questo fare alcuna rinuncia per quanto riguarda la riproduzione del suono. Le H3PRO Hybrid sono chiaramente concepite per il gaming, ma dopo diverse ore di utilizzo è davvero difficile affermare con sicurezza se diano il loro meglio con un pad tra le mani, durante la visione di un film, ascoltando musica o nel corso di una lunga (ed estenuante) call di lavoro.

Se non si fosse ancora capito, nonostante il costo estremamente elevato, abbiamo a che fare con una periferica sicuramente indirizzata ad un pubblico ristretto, composto per lo più da audiofili in cerca di un prodotto ben al di sopra della media, ma che, salvo per qualche piccolo difetto, si dimostra all’altezza delle aspettative e, soprattutto, del prezzo.

Il primo contatto con l’headset è estremamente soddisfacente e, in qualche modo, persino sorprendente. La versione che ci è stata gentilmente offerta, spicca per il coraggioso ed estremamente riuscito accostamento tra il nero, un verde smeraldo satinato e i dettagli in oro che infondono carattere ad una periferica dall’aspetto estremamente futuristico, ma allo stesso tempo elegante.

Sorprende immediatamente il peso contenutissimo, parliamo di appena 308 grammi, che può ingannevolmente infondere, sulle prime, la sensazione di una solidità costruttiva risibile. Dopo innumerevoli ore di utilizzo intensivo, possiamo tranquillizzarvi totalmente. La leggerezza della periferica permette il suo utilizzo per lunghe sessioni, senza che si avverta alcun fastidio sul collo o sulla testa, mentre, anche dopo numerose torsioni e divaricamenti, archetto e padiglioni non accusano alcun segno di usura.

Anche la varietà di materiali utilizzati, restituisce e comprova l’appartenenza delle Epos H3PRO Hybrid ad una fascia di prodotti che potremmo definire premium. Plastiche lucide e satinate lasciano il posto ai tessuti traspiranti dell’archetto, alla similpelle che circonda le estremità dei padiglioni, allo scamosciato che invece avvolgerà le vostre orecchie una volta indossate le cuffie.

Fortunatamente, le H3PRO Hybrid non sono piacevoli solo alla vista e al tatto, ma funzionano anche alla grande, soprattutto considerando la feature che più di altre contraddistingue la proposta di Epos. La ricchissima dotazione di cavetteria inclusa nella confezione include infatti un cavo USB Type-C, un cavo jack da 3,5 mm e, ovviamente, un dongle USB-A, fondamentale per utilizzare le cuffie in modalità wireless con una latenza davvero minima.

Una tale abbondanza non solo permette di collegare le cuffie praticamente a qualsiasi device esistente, con o senza cavo a seconda delle esigenze e compatibilmente con l’hardware del caso. Volendolo, infatti, potrete anche sfruttare le potenzialità della doppia connessione di cui è capace l’headset tramite bluetooth, attivabile semplicemente premendo il pulsante dietro ad uno dei due padiglioni.

State giocando e il telefono inizia a squillare? Collegando lo smarphone alle H3Pro Hybrid, potrete rispondere e conversare, continuando comunque ad ascoltare musica e suoni del titolo con cui vi stavate intrattenendo. La feature torna particolarmente utile su Nintendo Switch, dove, come ben sanno i videogiocatori più smaliziati, per la chat vocale nei multiplayer online è necessario utilizzare il proprio telefono. In questo caso non dovrete impazzire con cavi o sistemi bizzarri per far funzionare tutto: giocherete e comunicherete utilizzando unicamente le cuffie Epos.

All’atto pratico, il suono riprodotto dall’headset con qualunque connessione è cristallino, ottimo e sufficientemente profondo da regalare immense soddisfazioni anche quando si ascolta musica o si guarda un film. Ovviamente, sfruttando il bluetooth soprattutto i bassi ne escono un po’ sacrificati, ma medi e alti sono in ogni caso sempre di grande qualità.

Su PC, inoltre, anche nel caso in cui non possediate una scheda audio degna di questo nome, potrete contare sul software scaricabile gratuitamente per sfruttare le potenzialità dell’equalizzatore e attivare il surround virtuale a 7.1 canali che, sebbene lasci lievemente a desiderare proprio in ambito gaming, svolge decorosamente il suo compito.

Purtroppo l’interfaccia del suddetto software non è esattamente ciò che ci aspettavamo, presentandosi con schermate piuttosto scarne, poco intuitive e generalmente poco raffinate sul piano del design. Nulla di compromettente, ma avremmo desiderato una maggior attenzione ai dettagli.

Anche il microfono, facilmente rimuovibile grazie alla presenza dei magneti, ha mostrato qualche minuscola incertezza, nonostante in questo specifico ambito, lo ammettiamo, abbiamo voluto proprio cercare il pelo nell’uovo. Il raggio in cui la comunicazione wireless funziona senza alcun problema, difatti, è piuttosto limitato. Basta spostarsi di un paio di metri per perdere buona parte del segnale, rendendo quasi incomprensibili le vostre parole alle orecchie degli eventuali interlocutori. Avremmo anche gradito una copertura di qualche genere sul microfono, visto che, di tanto in tanto, si lascia scappare qualche disturbo dovuto dalla pronuncia più forte di alcune consonanti.

Ottimo il giudizio sulla cancellazione attiva del rumore sia in ingresso, che in uscita. Se già i padiglioni fanno il loro per insonorizzare, attivando l’ANC si ha un ulteriore boost in questo senso. Il suono della tastiera, per esempio, svanisce totalmente nel nulla, così come i rumori del traffico fuori dalla finestra.

In termini di autonomia, le Epos H3PRO Hybrid non temono alcun confronto. Trenta ore in modalità wireless, che diventano poco più di venti con l’ANC attivo. Quasi quaranta sfruttando il bluetooth.

Se c’è un altro piccolo difetto di queste cuffie, questo va sicuramente ricercato nella poca chiarezza dei pulsanti fisici sui padiglioni. La rotella del volume, per esempio, è incastonata sul fianco di uno di questi, ma non c’è alcuna icona che lo segnali. Anche per accenderle, soprattutto le prime volte, faticherete più del dovuto, così come per l’attivazione del bluetooth e dell’ANC. Il libretto di istruzioni viene in vostro aiuto, ma ci saremmo aspettati qualcosa di sensibilmente più intuitivo.

Conclusioni

Tirando le somme, le Epos H3PRO Hybrid valgono 279€?

Assolutamente sì. A fronte di qualche difetto, come il risicato raggio d’azione del wireless e i pulsanti sui padiglioni tutt’altro che intuitivi, una volta che vi sarete abituati alla comodità e alla qualità dell’audio garantita da questo headset, tornare indietro vi sarà praticamente impossibile.

Sfruttando la connessione ibrida vi semplificherete la vita in un modo che non potete nemmeno immaginare, mentre l’ottima tecnologia di cancellazione attiva del rumore aiuterà ulteriormente ad immergervi completamente nei videogiochi, film e album preferiti.

Non è tutto perfetto, ma anche i difetti sono per lo più ignorabili o facilmente aggirabili. I pulsanti sui padiglioni sono poco intuitivi, ma basta farci la mano. I menù del software che potrete utilizzare su PC lasciano a desiderare, ma in ogni caso forniscono tutte le funzioni che ci si aspetta. Il microfono non ha alcun tipo di protezione e non si può regolare in alcun modo, ma fa comunque più che degnamente il suo dovere.

Se cercate un prodotto di qualità e non avete paura di spendere, avete appena trovato le vostre prossime cuffie.