I fan di Fairy Tail avranno accolto con entusiasmo l’annuncio del videogioco, infatti è la prima volta che l’opera di Hiro Mashima ha una trasposizione videoludica.
Pur essendo un battle shonen tuttavia il gioco differenzierà molto dai classici titoli del genere, infatti sarà un vero e proprio JRPG a turni.
Nel corso del Tokyo Game Show Koei ha confermato che la storia inizierà dall’isola di Tenrou, un momento chiave della trama ma che salta completamente la parte più “introduttiva” dell’opera dando quindi per scontato che siate già a conoscenza degli eventi precedenti.
La storia inoltre seguirà naturalmente gli eventi del manga ma non mancheranno anche delle sottotrame originali create appositamente per il gioco.
Sempre durante la fiera è stato mostrato un breve video che ci mostra alcuni dei personaggi giocabili in azione, confermando quindi Erza, Wendy, Lucy, Gray, Natus e Makarov tra i protagonisti che potremo utilizzare.
Non resta che lasciarvi al video in attesa di ulteriori dettagli sul gioco.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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