Speciale 03 Mar 2019

Far Cry, cinque personaggi della saga che amiamo

Il cambio di passo intercorso tra Far Cry 2 e il sequel non avvenne esclusivamente a livello tecnico, artistico, prettamente ludico. Se da una parte è innegabile che con il terzo episodio il brand di Ubisoft decretò e sancì la sua completa maturazione sotto il profilo del gameplay, riuscendo a raggiungere quell’equilibrio solo sfiorato con l’episodio ambientato in Africa, non è principalmente per questo motivo che venne tanto osannato dalla critica e amato da un pubblico che soffriva ancora dei benefici effetti apportati da Il Cavaliere Oscuro diretto da Christopher Nolan, manifesto nonché araldo di un (breve) periodo in cui al cinema, e non solo, si puntò con decisione sul fascino del villain di spessore, pazzo fino ad un certo punto, sostenitore di valori persino condivisibili.

Vaas Montenegro, che non inseriremo nella lista che segue solo per non essere eccessivamente prevedibili, fu ed è il vero quid del “nuovo” corso di Far Cry, saga che al netto di protagonisti spesso evanescenti, sfrutta come motore e perno dell’avventura un nemico carismatico, magnetico, mosso da una causa che abbraccia sino all’ossessione.

La differenza tra Far Cry 2 e i titoli che ne seguirono, in soldoni, l’ha fatta soprattutto la scrittura, la creazione di personaggi che corrono con noncuranza sulla sottile soglia che li separa dalla follia, in un delicatissimo equilibrio che rende ancora possibile l’immedesimazione, la preservazione della sospensione dell’incredulità.

Per questo abbiamo voluto celebrare l’abilità degli sceneggiatori di Ubisoft, creando questo piccolo e parziale elenco di alcuni tra i personaggi più riusciti della saga, in un autentico tributo ad uno degli elementi che più di altri caratterizzano Far Cry e concorrono a renderla una tra le saghe più apprezzate e amate dai videogiocatori di tutto il mondo.

Far Cry Vaas Montenegro


consigli_1Hurk Drubman Jr.

Hurk è l’anello di congiunzione dei “nuovi” Far Cry, visto che dal terzo episodio in avanti, Blood Dragon e ovviamente Primal esclusi, non ha mai mancato di calcare la scena, infondendo alla trama un pizzico di scoppiettante pazzia. Esperto di esplosivi, è il classico omaccione dal cuore d’oro, che proprio non riesce a starsene con le mani in mano quando c’è da combattere soprusi e tirannie. Puntualmente dalla parte del protagonista, nel corso dei capitoli ha ricoperto sia il ruolo di semplice NPC, sia quello di mercenario assoldabile nello svolgimento delle proprie missioni.

Far Cry Hurk Drubman Jr.


consigli_2Citra Talugmai

La classica donna per cui vale la pena morire. Sexy, disinibita, una suicide girl nel senso letterale del termine da cui dipende il finale di Far Cry 3, epilogo in cui è davvero difficile resistere al suo sinistro e soave richiamo. Originaria di Rook Islands, è la sorella di Vaas Montenegro e per buona parte dell’avventura sarà lei a guidare i passi del protagonista del gioco. Fanatica religiosa, si innamorerà del “povero” Jason non per ciò che realmente è, ma per il guerriero che, completando le varie missioni, è infine diventato. Inutile dire che noi ci siamo perdutamente innamorati della intrigante follia della bella Citra.

Far Cry Citra Talugmai


consigli_1Pagan Min

Al contrario di John Seed, suo malgrado villain di una storia a tratti inutilmente prolissa e ridondante, Pagan Min ha retto il confronto con il campione indiscusso di questo sport, il già citato Vaas Montenegro, con il quale ha saputo confrontarsi ad armi pari, pur scegliendo una strada tutta sua, per certi versi persino più coraggiosa. Più freddo e distaccato dell’illustre collega, si è rivelato un freddo calcolatore, uno statista del crimine con il pallino per la dittatura. Carismatico ed affascinante, incarna alla perfezione quanto di meglio abbia saputo regalarci Far Cry in questi anni.

Far Cry Pagan Min


consigli_1Jason Brody

Il perché Ubisoft abbia preferito protagonisti progressivamente anonimi e privi di parola, dopo il grande successo di Far Cry 3, resta un mistero, tanto più che Jason Brody è senza alcun dubbio tra i personaggi meglio scritti dell’intera saga. La sua progressiva trasformazione da ragazzo qualsiasi ad autentico guerriero sterminatore, è cadenzata da particolari visioni allucinate, tra le sezioni più riuscite del gioco, in cui il nostro affronta anche un importante e fondamentale esame di coscienza, alla scoperta del suo vero io.

Far Cry Jason Brody


consigli_1Rex “Power” Colt

Estremo, sopra le righe, impossibile da prendere sul serio. Blood Dragon è come il suo protagonista: un piacevolissimo concentrato di stereotipi, nonché un esercizio stilistico riuscitissimo. Parte robot, parte eroe, il Mark IV Cyber-Commando è il badass-protagonista di un’avventura senza capo né coda, un ottovolante di esplosioni e battutacce che il nostro cavalca e doma con estrema nonchalance. C’è chi sogna di rivedere il buon Rex nuovamente in azione in un sequel degno di questo nome (Trials of the Blood Dragon non possiamo proprio considerarlo tale). Noi siamo tra quelli.

Far Cry Rex “Power” Colt

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