Questa notte ai Game Awards Ubisoft Montreal ha presentato il nuovo capitolo di Far Cry, una iterazione così atipica da essere facilmente paragonabile ad un altro episodio davvero singolare, quello di Blood Dragon. Far Cry New Dawn, questo il nome della nuova avventura post-apocalittica ambientata dopo gli eventi di Far Cry 5, rendendo il gioco un sequel di quest’ultimo in tutto e per tutto.
La nuova iterazione di questo brand trova la sua collocazione temporale ben diciassette anni dopo la catastrofe nucleare che (SPOILER!) ha messo fine all’ultimo capitolo della serie. La nuova Hope County è ben diversa da come ce la ricordiamo: certo, l’ambienzione in Montana sa ancora di selvatico ma è tutto diverso ora. Dopo la devastazione atomica la vita è stata sconvolta: tutto sembra strano e ancora più caotico, ma dopottutto questo è Far Cry, no?
A minacciare le nuove multicolorate lande di Hope County sono i terribili Banditi, capeggiati da due inquietanti gemelle chiamate Mickey e Lou. Queste due ragazzine spadroneggiano su di una terra in tumulto, e abituate a vivere senza regole non fanno altro che depredare e distruggere tutto ciò su cui riescono a mettere le mani. E indovinate un po’ a chi toccherà porre fine al loro post-apocalittico regno di terrore? No, non si tratta di Kenshiro, ma del nostro personaggio che dovrà mettersi a reclutare alleati più o meno bestiali per porre fine a questa minaccia.
Anche in Far Cry New Dawn avremo una base, Prosperity, che funge anche da roccaforte del gruppo di ribelli chiamati Superstiti. Il nostro avamposto ci permetterà di creare armi o veicoli, nonché di addestrare mercenari che avranno le sembianze di qualche vecchia conoscenza del franchise. Per la prima volta Far Cry uscirà dai confini della sua mappa grazie alla modalità Spedizioni, gestibile proprio da Prosperity, che porterà il giocatore in alcuni dei luoghi più iconici degli Stati Uniti d’America.
La domanda che vi frullerà in testa è: ma devo per forza aver giocato Far Cry 5? La risposta è ovviamente negativa. Far Cry New Dawn è sì un sequel di Far Cry 5, ma è anche un titolo stand-alone indipendente che non necessita di una conoscenza pregressa per essere goduto appieno. Certo, i giocatori del precedente capitolo noteranno qualche dettaglio o cameo interessante, ma nulla di veramente imperdibile per i novizi. Inoltre, al contrario di moltissime ambientazioni post-apocalittiche, non c’è nessun deserto ad attenderci a Hope County: avremo a disposizione un mondo che ha già passato l’inverno nucleare e che si trova in mezzo a una nuova, incredibile fioritura che ha rivestito il Montana con colori quasi psichedelici, popolato da creature che sembrano uscite da un libro fantasy. Il mondo di Far Cry New Dawn è tutt’altro che morto.
Vogliamo parlare delle armi? Parliamone. Viene subito in mente quella specie di lancia seghe circolari (spara seghe sembrava brutto) visto nel trailer, che premette tutta una serie di armi stravaganti ma anche funzionali. Non avete mai sognato di lanciare tre o quattro dischi metallici rotanti addosso a un vostro nemico? Beh qui si può fare. La stravaganza di Far Cry New Dawn è sicuramente un punto a suo favore, ed è interessante vedere come Ubisoft Montreal ha immaginato un mondo in piena fase di rinascita, con una sua controcultura e una società appena abbozzata.
Sapete cos’altro è interessante in questa nuovo lavoro di Ubisoft Montreal? Il prezzo. Far Cry New Dawn verrà infatti venduto a 45 euro, una price tag piuttosto atipica. L’esperienza che il gioco offrirà sarà sicuramente più “piccola” rispetto a quanto fatto in Far Cry 5, ma il creative director JS Decant ha già tranquillizzato i fan: chiunque ami l’esplorazione troverà in Far Cry New Dawn un gioco immenso, da completare con calma e dai mille segreti. Insomma, non ci resta che aspettare di vedere fiorire l’apocalisse di Ubisoft.
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