News 24 Ott 2011

FIFA 12 – La Recensione

 

Realismo estremo, dribbling a 360° e tanta, tanta tattica sono le caratteristiche fondamentali del nuovo capitolo calcistico targato EA, che mi hanno spinto a scegliere Fifa come gioco di calcio per quest’anno. Com’è possibile migliorare in un solo anno un modello di gioco già di per sè realistico? Dopo un breve salto, vi spiegherò come EA Sports sia riuscita a centrare l’obiettivo anche quest’anno, bissando il successo di critica e di pubblico di Fifa ’11 mettendosi totalmente in gioco, grazie ad un rinnovamento generale della struttura del gameplay!

Lo ameranno: I perfezionisti del pallone.

Lo odieranno: I deboli di cuore!

Realismo ad ogni costo!

Come ogni anno, la serie A appassiona e monopolizza l’attenzione del nostro paese. La passione per il calcio è in grado di smuovere il mercato casual in Italia, composto da videogiocatori “saltuari” o più semplicemente, meno avvezzi del sottoscritto a passare ore ed ore davanti ad uno schermo con in mano un pad. La serie di Fifa, rappresenta una parte importante del mercato in Italia: anche chi gioca poco è solito all’acquisto di un gioco di calcio, da buon italiano calciofilo. La passione per questo sport è alla base del lavoro svolto da David Rutter e dal suo team di sviluppo: Fifa ’12 si presenta sin dal filmato introduttivo come un titolo estremamente realistico e destinato a monopolizzare le nostre serate in compagnia dei nostri amici, sia online che offline. Dopo un breve “salto”, potrete leggere tutte le novità di Fifa ’12. Non mi resta altro che augurarvi una “buona lettura” della prima recensione di un titolo sportivo su GameSoul.it!

Piattaforme: Xbox 360, Ps3, Ps2, PSP, PC, Wii e 3DS (in neretto quella testata)

Sviluppatore: EA Canada

Publisher: Electronic Arts

Giocatori: 1-4

Online: Classifiche, Match e Tornei.

Lingua: Audio e video in italiano

Siete pronti ad entrare in campo?

Gameplay

Sin dal filmato/tutorial d’introduzione del gioco, (che vi illustrerà le nuove caratteristiche di Fifa 12) vi sarà da subito chiaro l’intento di EA nel proseguimento della ricerca della “simulazione totale”. Per migliorare tutte le features introdotte in Fifa ’11, il team sportivo della casa di Redwood ha sviluppato un nuovo sistema di difesa, ovvero il Tactical Defending. Tramite la pressione combinata del trigger destro e dei tasti del pad, avremo la possibilità di temporeggiare durante le fasi difensive, oppure di intervenire direttamente sul portatore di palla.

Per spiegarvi meglio il funzionamento di questa nuova feature, sono costretto a rimandarvi ancora indietro nel tempo di un anno: Se in Fifa 11, per rubare la sfera agli avversari era sufficiente tenere premuto il tasto A o X (a seconda della console da voi utilizzata) una volta entrati in contatto con l’avversario, oggi dovremo essere in grado di calibrare e gestire tutte le nostre azioni durante la fase difensiva, tramite la pressione del trigger sinistro e decidere se temporeggiare o affrontare con un contrasto leggero l’avversario. Attenzione ai tackle in scivolata, perchè anche in questo caso la scelta del tempo risulta più che mai importante.

I primi minuti di gioco risulteranno inizialmente spaesanti, ma con poca pratica è possibile ottenere dei risultati decisamente appaganti: se in passato vi fosse capitato di imprecare contro un difensore per un raddoppio mancato oppure per una marcatura fuori tempo, sappiate che in Fifa ’12 sarete i diretti responsabili delle vostre azioni. La scelta del tempo negli interventi è diventata fondamentale e contribuisce ad aumentare sensibilmente il tasso di realismo del franchise.

Subito dopo aver notato la nuova feature della fase difensiva, vi accorgerete della profonda innovazione dell’intelligenza dei giocatori presenti in campo: è stato infatti introdotto un nuovo sistema di intelligenza artificiale, ovvero la Pro Player Intelligence.

Una bella immagine di Giampaolo Pazzini, il nuovo testimonial italiano di Fifa.
I nostri attaccanti non avranno una vita facile in campo, grazie ai portieri di Fifa '12!

La CPU di Fifa 12 risulta tatticamente più intelligente ed agguerrita del suo illustre predecessore. A tal proposito, i difensori avversari avranno una migliore disposizione tattica in campo, raddoppieranno la marcatura sul portatore di palla in maniera intelligente, (ovvero senza lasciare dei “buchi” troppo evidenti al centro dell’area di rigore, tenendo quindi d’occhio gli inserimenti delle seconde punte in movimento) e sapranno temporeggiare in attesa del raddoppio della marcatura, nelle situazioni più difficili.

Ovviamente, anche i portieri sono stati migliorati. I tuffi sono fluidi e realistici, grazie ad un accurato motion capture e l’intelligenza artificiale è davvero ben curata: Potete scordarvi di battere un Abbiati al massimo della forma fisica e mentale, anche con una bordata da 8 metri, degna del miglior episodio di Holly e Benji.

Ve lo dico in maniera onesta: se cinque anni fa mi avessero parlato della possibilità di introdurre un così alto tasso di realismo ingame, non avrei potuto credere alle mie orecchie. Le promesse di EA nel corso degli ultimi mesi, sono state decisamente mantenute e l’impatto con il nuovo sistema difensivo e la rinnovata IA è decisamente forte.

Durante la fase d’attacco, noterete sin da subito la presenza del nuovo sistema di dribbling, chiamato appunto Precision Dribbling. Il controllo del pallone è diventato “totale” e non lascia spazio ad eventuali imprecisioni nei movimenti delle leve, pena la perdita della sfera che finirà subito tra i piedi degli avversari che come ho già scritto in precedenza, sono ancor più agguerriti ed intellgenti rispetto a quanto già visto lo scorso anno.

Tradotto in termini strettamente calcistici, scordatevi di bucare facilmente la difesa avversaria con un numero alla Messi, utilizzando Gattuso (sono milanista, ci tengo a specificarlo!). Saremo quindi in grado di costruire delle azioni esaltanti con un talento come Messi, ma non avremo dunque la possibilità di trasformare un difensore in un fenomeno in attacco, perchè le statistiche dei giocatori risultano coerenti con quanto vedremo in campo.

A tal proposito, anche la gestione tattica della fase d’attacco è diventata ancor più importante rispetto al passato: ci troveremo davanti ad un modello di costruzione del gioco libero da “binari “o impostazioni predefinite (se non dal modulo tattico) nella fase di costruzione del gioco. Starà al giocatore essere in grado di far cooperare al meglio i reparti in campo, in maniera attenta e diligente.

Altra grande innovazione degna di nota è sicuramente l’Impact Engine. I contrasti sono finalmente realistici e lo potrete notare scontrandovi contro un “muro” come Ibraimovich: i difetti come il poter “attraversare” l’avversario in corsa, oppure il poter uscire indenni dopo uno scontro fisico con il colosso rossonero, non sarà più possibile. Questa piccola imperfezione era presente in Fifa ’11, ma il team di Rutter ha lavorato in maniera eccellente sul motore fisico del gioco: la dinamica del pallone è coerente con la realtà e gli scontri tra i giocatori sono decisamente più reali (e spettacolari) del precedente titolo.

Vedendo i trailers che EA Sports ha realizzato per porre l’attenzione sulla nuova engine nei mesi passati, ho pensato in più di un’occasione ad un aumento della percentuale degli infortuni pari ai miglioramenti nella spettacolarizzazione dei contrasti. Fortunatamente, il team di sviluppo è riuscito a fugare le mie perplessità, perchè i giocatori subiranno degli infortuni pesanti, se non saremo in grado di gestire al meglio la nostra rosa con il turn-over durante il Campionato, oppure (giocando, ad esempio in amichevole) soltanto se subiremo dei brutali interventi, volti ad interrompere con violenza le nostre manovre in attacco.

Dal punto di vista delle modalità, non sono state introdotte delle vere e proprie innovazioni: è stata ovviamente confermata la modalità Ultimate Team, ma a differenza dello scorso anno questa modalità non sarà più disponibile come contenuto scaricabile ma è già stata integrata direttamente nel gioco. Nel corso di un campionato in modalità Allenatore, sarà però importante gestire al meglio la nostra rosa, a differenza di quanto già visto lo scorso anno: come ho già scritto in precedenza, il turn-over sarà sempre più fondamentale nella gestione del nostro team ed è di vitale importanza nella modalità Allenatore.

Ad esempio, grazie all’introduzione dello stato di forma e del morale dei giocatori, i nostri insuccessi in campo saranno condizionati da un attaccante deluso per le troppe panchine o più semplicemente da una rosa troppo stanca se non saremo in grado di gestire al meglio i cambi. Queste nuove features sono decisamente realistiche (e tipiche dei titoli manageriali come Fifa Manager, ad esempio) ed incideranno in maniera concreta sulle prestazioni della nostra squadra.

Prestate sempre attenzione alle parole dei vostri giocatori!

ONLINE&REPLAY

Fifa ’12 saprà tenerci incollati allo schermo per ore ed ore, sia offline che online con gli amici. Grazie all’introduzione del servizio EA Sports Football Club, guadagneremo dei punti esperienza alla fine di ogni partita e sosterremo la nostra squadra del cuore, grazie ad un’apposita classifica. Inoltre, saremo in grado di confrontarci con i nostri amici, con i giocatori di tutto il mondo e di partecipare alle sfide settimanali che il team di Fifa ci proporrà settimanalmente. Praticamente un’Autolog dedicato al calcio.

Non ci sono altre novità dal punto di vista dell’online gaming, ma quest’anno l’Ultimate Team è stato integrato direttamente nel gioco e non sarà più venduto come contenuto scaricabile. Con buona pace di madri, fidanzate e mogli disperate perchè continueremo ad acquistare le figurine indipendentemente dalla nostra età anagrafica, con il solo obiettivo di costruire il team perfetto!

IN CONCLUSIONE…

Il team capitanato da Rutter, ha deciso di stupirci anche quest’anno, proponendoci un gioco di calcio realistico, intenso, ma soprattutto nuovo. La scelta di EA di non adagiarsi sugli allori del successo di Fifa ’11 è una scelta decisamente encomiabile, che lascia ben presagire per il futuro. Forse, una piccola critica nei confronti del team di sviluppo è ritrovabile nel fatto che Fifa ’12 perda un po’ di immediatezza nel gameplay, nelle primissime fasi di gioco. Un ostacolo comunque aggirabile con poca pratica, che non scoraggerà di sicuro i calciofili e gli hardcore gamer. Fifa ’12 è dunque promosso a pieni voti!

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Guardate l’intervista fatta da GameSoul a Giampaolo Pazzini, Testimonial di FIFA 12!

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SECONDO PARERE

by Pasquale “ViewtifulPask” Lello

La versione "digitale" di Pazzini!

Dopo aver giocato, ed aver amato per un anno intero, un gioco di calcio, quello che un videogiocatore chiede per il nuovo, sono fondamentalmente 2 cose: squadre  aggiornate  e “qualcosa” che lo renda ancora più bello.

Quel “qualcosa” di sicuro non era niente di definito nelle menti degli appassionati di FIFA 11, e non si trattava di cambiamenti radicali… ma nella mente di EA Sports le idee erano chiare, e l’intenzione non era quella di cambiare solo “qualcosina”…

FIFA 12 aggiunge ad un gioco che poteva già essere considerato “la perfezione”, degli importanti cambiamenti nel motore grafico e nel sistema di controllo, che ne rendono totalmente differente il Gameplay rispetto a FIFA 11. Ma questi cambiamenti, sono positivi?

Un videogiocatore approssimativo, che fa una partita ogni tanto, potrebbe voler indietro il suo vecchio, caro, semplice FIFA 11. Questo perchè l’approccio a FIFA 12 richiede un pò più d’impegno rispetto al solito, se non si vogliono prendere tonnellate di gol… E’ per questo motivo che alcune persone a primo impatto potrebbero dire “troppo difficile, meglio FIFA 11”.

Il vero amante del calcio non potrà che gridare al miracolo di fronte al livello di realismo raggiunto da FIFA 12! Certo, anche per lui non sarà una passeggiata prendere la mano con il nuovo sistema difensivo e con le nuove dinamiche conseguenti all’Impact Engine, ma dopo qualche ora di gioco (con la volontà di apprendere e migliorarsi), le soddisfazioni che si avranno riuscendo a vincere una partita, saranno ancora maggiori.

FIFA 12 è l’esperienza di gioco più vicina al calcio giocato che esista oggi. Essendo così verosimile potrebbe non esser per tutti, ma vale davvero la pena impegnarsi quel minimo richiesto, per passare ad un “livello successivo”. E’ proprio ad un livello successivo che arriva EA Sports con FIFA 12, quando avrebbe potuto tranquillamente rifinire qualcosina qua e là per avere il consenso dei videogiocatori.

Un esempio da seguire per tutti, affinchè il videogioco non diventi un puro “oggetto commerciale”, ma un’opera di intrattenimento innovativa, che valga tutti i soldi che si spendono per averla.

 

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