Mai accontentarsi!
Dopo aver visto in azione il nuovo capitolo della serie di Fifa ad Aprile, siamo tornati ad incontrare Sebastian Enrique in rappresentanza del team di EA Sports che è al lavoro sul nuovo Fifa 14. Come già anticipato nella nostra precedente anteprima, il team capitanato da David Rutter non si è accontentato dei risultati ottenuti negli ultimi anni ed è così che l’intero team si è dedicato a creare delle nuove features e a rimescolare le carte in tavola. Il primo dettaglio che salta all’occhio una volta impugnato il pad è certamente la nuova dinamica del pallone, ribattezzata dal team di sviluppo come “Real Ball Physics”.
Scordatevi dunque quanto avete imparato negli ultimi anni: la palla assume delle traiettorie molto più realistiche, decisamente più accurate e la gestione del pallone è diventata più complicata. Vi basti pensare che il sottoscritto gioca da sempre a Fifa senza l’ausilio di alcun aiuto per passaggi, i tiri o per i cross: nel corso della lunga giornata di gioco offertaci da EA, mi sono ritrovato a giocare in modalità automatica, ottenendo dei risultati… catastrofici.
No, il gioco non è assolutamente cambiato in peggio, ma in meglio e il cambio della dinamica si fa sentire, soprattutto nelle prime partite. Il gameplay è sempre più vicino al realismo assoluto, ma non risulta asettico o impersonale: la sensazione è di avere tra le mani una simulazione sempre più pura e meno vincolata agli schemi tradizionali. Quante volte avete segnato facilmente dopo un cross dalla fascia sinistra, oppure siete riusciti a prodigarvi in una spettacolare bordata sotto al sette con Ibrahimovic? In Fifa 14, non sarà facile ripetere le stesse prodezze con la stessa semplicità del suo illustre predecessore. Il termine “Build up play” utilizzato da EA definisce perfettamente la sensazione che ho provato giocando a questo nuovo Fifa 14: bisogna costruire il gioco, bisogna impostare con fatica e attenzione le azioni e i goal che segneremo, saranno davvero soddisfacenti.
L’intenzione del team di EA Sports è quella di farci esultare ad ogni rete e per rendere al meglio questo aspetto, ha dovuto complicare notevolmente i fattori in gioco. Ciò si traduce in due semplici regole: niente lanci facili dalla difesa all’attaccante, niente facili galoppate in fascia, passando da delle furiose battaglie a centrocampo.
Nelle partite 1 contro 1 ci troveremo spesso a combattere per il possesso del pallone, in ogni angolo del campo. Se il vostro avversario sarà scaltro e veloce, vi ritroverete spesso a perdere palla anche in difesa, e sarete perciò costretti a rincorrere i vostri avversari. A questo proposito, la Locomotion si farà sentire parecchio. La situazione appena descritta è l’esempio ideale per spiegare al meglio una delle principali novità del gioco: immaginate di dover cambiare repentinamente direzione in corsa.
In Fifa 13, il nostro giocatore invertiva la rotta in un secondo, rincorrendo immediatamente l’avversario lanciato a rete, con un movimento decisamente meccanico e poco realistico. In Fifa 14, la stessa distanza, sarà coperta dal difensore con un tempo di reazione decisamente più lungo: il cambio di direzione lo sbilancerà aumentando l’attrito con il terreno, rendendo la rincorsa più difficile e meno immediata. Fortunatamente, la pressione del trigger sinistro, permetterà ad un altro difensore di difendere in maniera adeguata, bloccando la progressione dell’attaccante in corsa.
L’utilizzo del trigger appena citato, ci permetterà di regolare il movimento del difensore che si preparerà in maniera adeguata, spostando il corpo verso l’attaccante, in modo da prepararsi ad una battaglia per il possesso della sfera. Se il nostro avversario dovesse malauguratamente riuscire a scavalcare tutti i nostri difensori, non è detto che riesca a concludere l’azione con una facile conclusione a rete. Avremo a disposizione un nutrito elenco di tiri, come vi abbiamo anticipato nella nostra precedente anterprima e parlando delle finalizzazioni è doveroso dire che anche qui la nuova dinamica del pallone si fa sentire parecchio.
Tornando alla costruzione del gioco, l’approccio a Fifa 14 deve essere molto più “ragionato” rispetto al passato. I giocatori non avranno un controllo sicuro del pallone e il ritmo di gioco risulterà dunque più lento. I passaggi potrebbero riservarci delle brutte sorprese se non venissero eseguiti calibrandone al meglio la potenza, soprattutto con i passaggi filtranti. Due volte su tre, il nostro passaggio non andrà a buon fine e come già scritto in precedenza, ci ritroveremo all’interno di una bagarre per il possesso. EA ci aveva mostrato le Checked Runs lo scorso Aprile e quando riusciremo a lanciare senza problemi l’attaccante verso la rete con un cross ben calibrato, potremo apprezzare il controllo del pallone ed impreziosire l’azione con un tocco di fino, prima di lanciarci a rete. Chiaramente certe manovre saranno prerogativa di fenomeni come Messi o Ibrahimovic, ma noteremo una manovra più fluida ed armoniosa, anche quando controlleremo un giocatore meno blasonato.
IN CONCLUSIONE…
Il primo assaggio di Fifa 14 ci ha permesso di toccare con mano le novità offerte dal titolo di EA, che ci ha piacevolmente sorpresi, per quanto rigurda il rinnovamento del gameplay. Nuove dinamiche, nuovi tiri e nuovi movimenti: i veterani del gioco dovranno ripartire da zero per capire come costruire al meglio il gioco, passando in mezzo a molte più battaglie per il possesso del pallone rispetto al passato. Se da un lato la costruzione del gioco risulta nettamente più difficile abbiamo potuto osservare un netto miglioramento della fase difensiva, anche se resta ancora l’incognita dei portieri. Infatti abbiamo potuto apprezzare alcune nuove animazioni, ma nel codice che abbiamo potuto testare, non abbiamo notato dei miglioramenti sostanziali dell’IA degli estremi difensori. Abbiamo anche provato il titolo contro la CPU ma anche su questo fronte, non possiamo ancora sbilanciarci, dato che l’intento di EA è stato quello di farci provare il titolo, come se fossimo nel nostro salotto, durante una serata di gioco con gli amici. E da questo punto di vista, quando non avremo il pad in mano, potremo osservare una vera partita di calcio, combattuta, bella da vedere e decisamente convincente.
La build a nostra disposizione è comunque risucita a presentarci un gameplay coerente con le nuove implementazioni annunciate nei mesi passati, e il concetto di Build up Play ci è stato chiarito con i fatti. Sarà difficile imporre al nostro gioco agli avversari, se non ci dimenticheremo quanto appreso negli anni, giocando agli ultimi capitoli della serie. Ci sarà ancora da divertirsi sulle console dell’attuale generazione, senza dimenticarci che non abbiamo ancora potuto vedere nulla, per quanto riguarda la Next-Gen. Tutti i dettagli riguardanti l’Utlimate Team e le nuove implementazioni che saranno presenti nella versione finale di Fifa 14, saranno annunciate prossimamente. Non ci resta che invitarvi a restare sintonizzati su Gamesoul per tutte le novità che saranno annunciate nei prossimi mesi.
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FIFA 14 – Gameplay Trailer
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