12 Giu 2018

FIFA 19 – Anteprima E3 2018

Los Angeles – Fa sempre sorridere il fatto che FIFA 19 non sia uno dei titoli con la coda più lunga all’interno di EA Play. La cultura del calcio non è del resto fortissima qui negli Stati Uniti e i giocatori sono più portati verso il football americano. Poco importa però, perché il mercato più importante per FIFA 19 è altrove, in Europa. Proprio questo continente è il protagonista indiscusso del nuovo capitolo, grazie all’introduzione della competizione calcistica europea d’eccellenza, la Champions League.

PES 2019, privato della sua licenza più importante, deve capire come rispondere a una simile notizia. FIFA 19 prende infatti la palla al balzo, inglobando la licenza UEFA nella sua lunga lista di campionati e tornei e arrivando così al suo completamento.

Grazie a una simile strategia, gli sviluppatori hanno potuto dunque concentrarsi maggiormente sull’aspetto contenutistico, senza soffermarsi troppo su quello tecnico. La demo provata sapeva infatti di FIFA 18, ma con alcuni accorgimenti tecnici volti a rinfrescare il tutto e una funzione inedita che potrebbe spaccare in due la community.

Per fortuna è opzionale, quindi i giocatori potranno decidere in ogni momento se usarla oppure no. Andiamo subito a vedere di cosa si tratta nella nostra prova a EA Play 2018.

Quello che i giocatori di FIFA aspettavano da anni è ormai arrivato. La Champions League era infatti il contenuto mancante nel grande puzzle di EA Sports.

Gli sviluppatori, elogiati per l’enorme quantità di licenze acquisite, sono sempre stati punzecchiati nel vivo per quella più importante. Ora, con il termine dell’accordo tra Konami e la UEFA, la Champions League entra a far parte di FIFA 19, accompagnata da Europa League e Supercoppa Europea.

C’è dunque spazio per ascoltare la colonna sonora del torneo per club più bello del calcio. C’è tutta l’atmosfera delle grandi occasioni, osannata dalla telecronaca ufficiale della Champions League inglese. Per ora purtroppo non si sa chi subentrerà per il doppiaggio in italiano.

Sarebbe sicuramente piacevole avere Piccinini in cabina di regia, ma anche Pardo è ormai diventato un simbolo del calcio virtuale giocato per il nostro Paese.

FIFA 19

Cori, striscioni e spettacoli vari si alternano nelle curve per celebrare un momento atteso da anni dai fan di FIFA e finalmente arrivato ora in FIFA 19. Il colpo d’occhio è forte per le ambientazioni degli stadi e per l’atmosfera che ciò riesce a creare.

Nella demo provata erano incluse alcune squadre iconiche, in un mix che molto probabilmente verrà riproposto anche per la demo pubblica. Abbiamo potuto mettere le mani su Real Madrid e Juventus per capirne le differenze e provare le nuove introduzioni tecniche nel gioco.

C’è ad esempio il nuovissimo Timed Finishing, una funzione che cambia radicalmente il modo di calciare il pallone. In sintesi, ora per calciare in modo veramente preciso occorre premere due volte il tasto di tiro: la prima per determinare forza e direzione, mentre la seconda proprio nel momento in cui il piede va ad impattare il pallone, migliorandone così precisione e potenza.

Una scelta ovviamente opzionale, ma che rivoluziona per certi versi il gameplay di FIFA 19.

FIFA 19

Nintendo Switch

C’è sempre più bisogno di mobilità, tanto che Nintendo Switch ha trasformato il gaming nella sua versione più portatile senza grossi sacrifici in termini di prestazioni.

È vero, c’è ancora parecchia differenza dalle console classiche, ma Nintendo Switch ha saputo dimostrare dal suo lancio che l’idea di Nintendo è stata ed è al momento quella giusta. Parlano sia le opinioni che i numeri.

Non poteva dunque mancare anche FIFA 19, gioco più amato dagli italiani. Avere tutto il calcio nelle proprie mani anche fuori da casa e poterlo condividere facilmente con un amico è qualcosa che i fan sognavano da tempo, un’evoluzione di quello che si è visto anni fa tra PSP e PS Vita.

FIFA 19

Il capitolo di quest’anno sembra già migliore di quello passato in termini di grafica e giocabilità. I comandi più reattivi e più simili alla versione per console casalinghe riescono a catturare bene l’attenzione.

Anche chi è abituato ad un controller tradizionale può facilmente rivedersi nei Joy-Con controller. Il distacco da FIFA 18 è dunque più marcato su Nintendo Switch che sulle altre console.

Migliora anche il comparto grafico globale, unito ad animazioni più fluide e piacevoli. Già sulla console i dettagli sono più rifiniti rispetto all’anno scorso, ma è su una TV che si notano le differenze maggiori. Nonostante non possa essere paragonato a Xbox One e PS4, FIFA 19 è più definito anche su grandi schermi.

Una buona notizia per chi vuole la comodità di una console portatile e la potenza di una casalinga in una sola soluzione.

 

Oltre a quello, però, c’è ben poco. FIFA 19 mette in campo anche una gestione più accurata della palla e duelli 50/50 tra giocatori. Gli esiti derivano sia dall’abilità del giocatore che dal morale della squadra.  Tutto questo sa però di marginale, quasi come se fosse stato inserito per fare effettivamente qualcosa.

FIFA 19 forse si adagia troppo sulla fetta di torta più grande, quella dovuta all’arrivo della Champions League. Basta infatti questo per mettersi in una posizione migliore rispetto al concorrente PES 2019, sempre che Konami non abbia in serbo qualche sorpresa. Il gameplay rimane infatti il solito, molto vicino a FIFA 18 se non per piccoli accorgimenti e per lo stravolgimento del sistema di tiro.

FIFA 19

Dall’altra parte è anche difficile cambiare le carte in tavola quando qualcosa funziona, quindi alla fine c’è ben poco da biasimare a Electronic Arts. Il rischio, però, è che EA Sports si adagi dopo una potenziale vittoria in arrivo nei confronti del concorrente più agguerrito, privato ormai della sua carta migliore.

Un appunto finale per quanto riguarda la grafica: sembra che gli sviluppatori abbiano passato parecchio tempo a limare i dettagli dei giocatori, ma il risultato è a volte controproducente. Nel tentativo di ricostruire espressioni facciali normali per momenti di gioia come i gol, i giocatori si lasciano andare qualche volta in smorfie e occhiate a dir poco inquietanti…

FIFA 19 parte già avvantaggiato per la presenza dei tornei UEFA più seguiti, attesi da anni e finalmente in arrivo quest’anno. Questo permette a EA Sports di non prodigarsi troppo nei tecnicismi del gameplay, ripescando gran parte del lavoro fatto con FIFA 18 e proponendolo con qualche accorgimento nel prossimo capitolo.

Ovviamente c’è da scoprire tutto ciò che sta attorno, in particolare FIFA Ultimate Team e un eventuale nuovo capitolo di The Journey.

FIFA 19 mantiene dunque tutto quello che funzionava nel capitolo precedente, migliorandolo in alcuni aspetti tecnici e introducendo un nuovo modo per finalizzare al meglio le conclusioni. Questo, unito alla presenza della Champions League, mette già bene in chiaro chi sarà ancora una volta il re del calcio nelle console del prossimo anno.


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