Non può esistere un autunno senza calcio e nella fattispecie senza FIFA 21, simulazione sportiva secondo Electronic Arts capace di mantenere alcune delle promesse fatte in fase di presentazione. Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione il titolo lascia quasi inalterato il suo gameplay (anche se ci sarebbe piaciuto un piccolo cambio di rotta) migliorando tuttavia la responsività dei comandi e l’inventiva dei calciatori con la palla al piede.
FIFA 21 dà il meglio di sé a centrocampo dove ci è sembrato più compassato, offrendo una buona opportunità di manovra nelle ripartenze. Bisogna tuttavia riconoscere che solo i più navigati nel calcistico di EA potranno notare a colpo d’occhio le differenze introdotte quest’anno rispetto a FIFA 20.
Per questo e tanti altri motivi abbiamo selezionato 5 aspetti che, secondo un nostro modestissimo parere, lo rendono un capitolo più convincente rispetto al passato. Vi ricordiamo, inoltre, che FIFA 21 è disponibile da GameStopZing per PS4, Xbox One, Switch e PC.
1 La modalità carriera è ancora più manageriale
La modalità carriera, che per certi versi si avvicina a quel mai non troppo apprezzato Football Manager, è quella che più ci ha colpito di FIFA 21. Questo si traduce con un allenatore ancora più attivo nella fase decisionale e che dovrà avere un occhio ben vigile sul calendario delle attività dei calciatori e non solo. Vuol dire che ogni settimana dovremo essere bravi a gestire le sessioni di allenamento e quelle di riposo e al tempo stesso non scontentare i nostri pupilli che potrebbero avere da ridire su alcune decisioni tattiche.
Infine, il sistema di simulazione si rinnova abbandonando il “riepilogo dei momenti salienti” e appoggiando uno stile tutto nuovo costituito da piccoli cerchietti che si muovono sul campo con la palla. In questo modo potremo avere una visione in tempo reale che ci permette di controllare le statistiche, la forma fisica e cambiare le tattiche al momento giusto (ma non ditelo a Oronzo Canà con la sua 5-5-5).
2 Finalmente si segna su cross!
Detta così forse potremmo essere fraintesi come i più “scarsoni” dell’oratorio sotto casa, ma, scherzi a parte, su FIFA 20 era assai complesso riuscire a gonfiare la rete con un goal da cross. FIFA 21 ha invece rivisto in gran parte i lanci filtranti, ora molto più precisi e calibrati, e, come dicevamo, la precisione delle palle lanciate nell’area piccola.
In poche parole EA Sports è stata brava nel risolvere alcune meccaniche di direzione permettendo così ai giocatori di avere una maggiore coordinazione sulle fasce ed eseguire delle controffensive piuttosto convincenti.
3 Mosse abilità più convincenti
FIFA ci piace proprio per il suo calcio champagne, per i suoi tricks freestyle e per le giocate a tratti funambolesche. Però se la memoria non ci inganna anche senza padroneggiare un fuoriclasse si riuscivano a eseguire dei colpi abilità da far perdere la testa all’avversario.
FIFA 21 riequilibria la situazione permettendo solo ai “fenomeni” di poter effettuare “un sombrero all’indietro” da vero intenditore. Ma questo non vuol dire che un giocatore con due stelle non possa provarci, anche se il risultato non potrà (quasi) mai essere lo stesso.
4 Il dribbling agile rinfresca un po’ la manovra
Il calcio è fantasia, un’esplosione di creatività che consente ai veri campioni di depositare la palla in rete con tanti tocchi di abilità. L’obiettivo dei ragazzi di EA Vancouver era proprio quello di offrire ai giocatori di FIFA 21 un maggior numero di occasioni per andare a rete, ma per farlo occorre superare i vari difensori che quest’anno sono ancora più agguerriti.
Per questo entra in gioco il dribbling agile che ci offre la possibilità di fare i fenomeni con la palla al piede senza distruggerci amaramente le dita con combo di tutt’altro genere (qualcuno ha citato i picchiaduro?).
5 I nuovi inserimenti creativi e il posizionamento intelligente
In fase di recensione abbiamo apprezzato gli inserimenti creativi che conferiscono a FIFA 21 un controllo sui movimenti degli attaccanti per aprire in due le difese avversarie. Questo aspetto permette di far volare in picchiata la nostra creatività permettendoci di rivedere ogni manovra offensiva con la palla sui piedi.
Anche perché la difesa quest’anno mantiene ben salda la posizione, facendosi trovare quasi sempre al posto giusto. Un aspetto che in parte ha scatenato un po’ di “scompiglio” sulla scena competitiva e che deve per forza di cose far rivedere tutte le strategie ai pro player. Il posizionamento intelligente complica un po’ le cose, ma migliora il nostro modo di vedere il calcio con attaccanti che si inseriscono al momento giusto e registi che dovranno fare lanci smarcanti negli spazi: questo è puro calcio di altri tempi!
[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]
Commenti